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Notiziario Marketpress di Lunedì 26 Novembre 2012
 
   
  “FORMAZIONE BADANTI”, PRESENTATI I RISULTATI DEL PROGETTO

 
   
  Trento, 26 novembre 2012 - Un percorso formativo per le assistenti familiari che ha coinvolto le “nuove trentine” a vantaggio della professionalità e del benessere delle stesse “badanti” e delle famiglie presso le quali lavoreranno, attraverso servizi di cura di particolare qualità. Il progetto, intitolato "Donne straniere con sé e con gli altri: convivenza e pari opportunità nei percorsi lavorativi", è stato promosso dall´assessorato provinciale alla Solidarietà internazionale e alla Convivenza, dal Cinformi, dalla Consigliera di Parità e dalla Comunità dell´Alta Valsugana e Bersntol, con la collaborazione dell´Associazione Auser, del Comune di Pergine Valsugana e dell´Azienda Pubblica di servizi alla persona S. Spirito - Fondazione Montel. I risultati sono stati presentati oggi proprio presso l´Azienda Pubblica di Servizi alla Persona a Pergine Valsugana. Hanno preso parte alla conferenza stampa l´assessore provinciale Lia Giovanazzi Beltrami, la Consigliera di Parità Eleonora Stenico, i rappresentanti dei soggetti partner dell´iniziativa e le donne che hanno partecipato al progetto. "Se abbiamo a cuore il benessere della società - ha detto l´assessore Giovanazzi Beltrami - dobbiamo pensare anche al benessere delle singole persone che la compongono, tra le quali, naturalmente, anche le nuove trentine. Questo progetto ha puntato molto sulla formazione ma anche sull´autostima delle donne immigrate che vi hanno preso parte. C´è stata una precisa scelta di campo in questa direzione, nella consapevolezza che per i nuovi cittadini è difficile vedere riconosciute la propria formazione e le proprie capacità. Abbiamo quindi voluto fornire gli strumenti formativi necessari perché queste donne possano dare il meglio di sé contribuendo anche in questo modo a migliorare le relazioni fra cittadini in un cammino di convivenza." Il percorso formativo si è sviluppato tra maggio e novembre di quest´anno a Pergine Valsugana puntando in particolar modo sull´apprendimento e ha coinvolto 16 donne immigrate, impegnate contemporaneamente in diverse attività culturali e formative: un corso di educazione al gusto, svoltosi nel mese di giugno presso la Casa di Riposo S. Spirito di Pergine, per conoscere le preferenze alimentari degli anziani e le pietanze più adatte al loro stato di salute; un corso di cucina trentina per imparare le principali ricette locali; un corso per la differenziazione dei rifiuti domestici per migliorare la sensibilità ecologica dei cittadini immigrati, anche nel rispetto delle normative in vigore; un corso di conoscenza e approfondimento continuo della lingua italiana quale fondamentale elemento di relazione e socializzazione; un corso di lettura dei giornali locali, con particolare attenzione agli interessi specifici degli anziani; un corso di cura della propria immagine nel quale le donne di origine immigrata hanno conosciuto anche il gusto locale; un corso di sartoria dove le nuove trentine hanno imparato piccole pratiche di cucito che possono servire nell´attività di cura degli anziani; un corso di gestione della spesa nel quale le donne di origine immigrata hanno visitato molti supermercati e confrontato i prezzi, hanno conosciuto i prodotti locali e compreso meglio cosa acquistare per le famiglie autoctone. I promotori del progetto sono rimasti entusiasti dei progressi fatti dalle nuove trentine anche in termini di autostima e di nuova capacità di tessere relazioni sociali, a vantaggio, più in generale, della costruzione di un clima di positiva convivenza fra cittadini autoctoni e immigrati. Per questo è stato deciso di redarre un libretto informativo che sarà utilizzato anche dal Servizio socio-assistenziale della Comunità di Valle per rispondere alle richieste delle famiglie. L´intera iniziativa, coordinata operativamente da Claudia Mammani, sta già portando a risultati concreti: una donna fra le nuove trentine che hanno preso parte al progetto di formazione ha infatti intrapreso il lavoro di cura presso una famiglia. La conferenza stampa ha riservato anche alcune sorprese, come una vera e propria "sfilata" delle nuove trentine che hanno preso parte al progetto acquisendo appunto anche competenze di base nel campo della sartoria. Una piccola grande dimostrazione dell´entusiasmo che ha caratterizzato la loro esperienza formativa e della loro voglia di dimostrare impegno e competenza nella comunità di cui oggi fanno pienamente parte.  
   
 

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