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Notiziario Marketpress di Lunedì 26 Novembre 2012
 
   
  I CONTRATTI PUBBLICI IN PIEMONTE

 
   
  Torino, 26 novembre 2012 - Il vicepresidente e assessore alle Opere pubbliche, Ugo Cavallera, ha aperto il 22 novembre i lavori dell’annuale convegno “I contratti pubblici in Piemonte”, organizzato dalla Regione, nel corso del quale è stato presentato l’ottavo Rapporto informativo sugli appalti predisposto dall’Osservatorio regionale dei contratti pubblici. “Oltre a fornire uno spaccato specificamente tecnico del trend degli appalti pubblici, il convegno ha rappresentato un momento di incontro e di confronto costruttivo tra i diversi interpreti di settore in un contesto caratterizzato dal protrarsi della crisi congiunturale”, ha commentato Cavallera. Al convegno sono intervenuti Luciano Berarducci, consigliere dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, che ha affrontato il tema dello stato di attuazione della banca dati, Franco Prizzon del Politecnico di Torino, che ha parlato del partenariato pubblico-privato, Luca Pignatelli, direttore dell’ufficio studi di Confindustria Piemonte, che ha tratteggiato la situazione congiunturale dalla parte degli imprenditori, Lorenza Ponzone, dirigente dell’Autorità di vigilanza, che ha illustrato i bandi tipo, oltre ai funzionari del settore Opere pubbliche della Regione, che hanno offerto una lettura dei dati. Al termine, una tavola rotonda con gli operatori, i rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni di categoria, dei professionisti e delle organizzazioni sindacali. Durante il convegno sono stati diffusi i dati e le loro prime valutazioni, con specifici approfondimenti, degli appalti pubblici aggiudicati/affidati nel 2011 relativi alle diverse fasi che li contraddistinguono. Nella programmazione triennale 2011-2013 degli enti pubblici territoriali piemontesi sono previste 6201 opere per un importo di 5 miliardi e 528 milioni, con una diminuzione del 15% circa rispetto al triennio precedente. Lo scorso anno ci sono stati 586 affidamenti per 1042 milioni di lavori pubblicati (580 nel 2010 per un importo di 1056), 1.332 i bandi relativi a servizi e forniture per un importo di 4927 milioni (1250 nel 2010 per un totale di 6606), con una contrazione del 25%. Sono stati 1.161 per un importo di 922 milioni gli appalti aggiudicati di lavori sopra la soglia dei 150mila euro (1169 nel 2010 per 1138 milioni) con un calo del 20% e 1.234 per una somma di 1176 milioni gli appalti per servizi e forniture (1126 nel 2010 per 1721 milioni), con una contrazione del 30%. Altro dato significativo la percentuale dei ribassi di gara, fissato mediamente al 22%. “Il quadro legislativo - ha detto Cavallera - è in fase di aggiornamento e rivisitazione sia a livello comunitario che nazionale: solo a livello nazionale i cosiddetti decreti Spending review, Sviluppo, Crescita e non ultimo il disegno di legge Infrastrutture che, tra l’altro, prevede la proposta di legge delega in materia di riordino del Codice appalti, avranno sicuramente un forte impatto sulle pubbliche amministrazioni nonché sugli operatori economici di settore”. Da qui la necessità di una costante attenzione da parte della Regione in una materia delicata, quale quella dei contratti pubblici nei suoi diversi aspetti, con una costante opera di vigilanza, in un ottica di trasparenza ed alla luce di un quadro economico difficile per quanto concerne le opere pubbliche. Per quanto riguarda la Banca dati nazionale degli appalti che partirà il 1° gennaio 2013, Cavallera ha ribadito “la disponibilità della Regione a collaborare anche attraverso la stipula di accordi specifici con l’Autorità nazionale di vigilanza”.  
   
 

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