Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 26 Novembre 2012
 
   
  LA TELEPRESENZA AL SERVIZIO DELLA SANITÀ

 
   
  Verona, 26 novembre 2012 - L´uso delle tecnologie di telepresenza nel mondo della sanità è una realtà ormai consolidata negli Stati Uniti e in Canada, dove esistono - addirittura - aziende che offrono soluzioni di telemedicina agli utenti che risiedono lontano da un medico o da un ospedale, ma è ancora allo stadio sperimentale in Italia, dove sono poche le strutture che hanno investito su soluzioni di videoconferenza. In genere, infatti, si tratta di investimenti che presuppongono una visione strategica dell´infrastruttura, in quanto hanno un impatto non solo sui costi - che contribuiscono ad abbattere - ma anche sull´organizzazione del lavoro. In questo quadro, la U.l.s.s. 21 del Basso Veronese rappresenta un´eccezione, in quanto ha investito in una soluzione di telepresenza Vidyo che in pochissimi mesi è entrata a far parte della macchina organizzativa con un impatto positivo sui costi - visto che l´investimento iniziale di 50.000 euro è già stato ripagato - e sui servizi erogati a oltre 150.000 abitanti che risiedono nel territorio di circa 800 chilometri quadrati a sud di Verona, suddiviso in 25 comuni, di competenza della struttura. La sede centrale di Legnago, presso l´Ospedale Generale "Mater Salutis", con 435 posti letto, coordina altri tre ospedali - "San Biagio" di Bovolone, "Chiarenzi" di Zevio e Centro Sanitario Polifunzionale di Nogara - e diverse strutture sanitarie e assistenziali: 21 guardie mediche, 107 medici di base e 19 pediatri, 16 centri servizi per anziani con 900 posti letto, e 44 farmacie. Nel 2010 l´azienda ha gestito un bilancio di oltre 280 milioni di euro, ed eroga prestazioni di assistenza sanitaria di base, di prevenzione, di medicina pubblica e di assistenza specialistica. Il management della U.l.s.s. 21 ha investito su un´infrastruttura di rete a banda larga ridondata - due connessioni da 100Mb - che collega i quattro ospedali, e fa da dorsale per una serie di servizi che sfruttano la videoconferenza per migliorare la comunicazione tra le sedi e all´interno delle sedi stesse. Oggi, alcune attività che richiedevano lo spostamento di medici, infermieri o pazienti - come le riunioni tra i medici per il coordinamento, i corsi di formazione, soprattutto per gli infermieri, e i consulti tra gli specialisti per i casi clinici più difficili e complessi, anche con la condivisione di radiografie ad alta risoluzione, referti e dati d´archivio - vengono eseguite in videoconferenza. La soluzione Vidyo della U.l.s.s. 21 è basata su un Vidyorouter installato in uno dei due data center della struttura, a cui sono collegate quattro sale attrezzate con i sistemi di telepresenza: a Legnago c´è un Vidyo Hd-200 - il più potente - mentre a Bovolone, Nogara e Zevio ci sono i sistemi Vidyo Hd-100. In ogni sala ci sono uno schermo di grandi dimensioni ad alta risoluzione, una telecamera sempre ad alta risoluzione e un microfono. Quando tutte le sale sono collegate e trasmettono e ricevono immagini ad alta risoluzione, il sistema Vidyo utilizza solo 2/3 Mb di ampiezza di banda, a dimostrazione della superiorità della soluzione nei confronti di quelle legacy basate su Mcu (Multipoint Central Unit), che hanno bisogno di una connessione in rete dedicata con ampiezza di banda garantita. La differenza è significativa, perché la differenza di costo tra una normale connessione Adsl e una connessione dedicata con ampiezza di banda garantita è notevole, e può avere un impatto significativo sul costo complessivo della soluzione. La soluzione di telepresenza Vidyo è nata - su iniziativa del Direttore Generale avvocato Daniela Carraro - dalla collaborazione operativa tra l´ingegner Giancarlo Rizzotto della Direzione It della U.l.s.s. 21 e l´ingegner Francesco Zenti di Infogest, e ha avuto un impatto positivo in tempi estremamente rapidi, tanto che ha permesso di ridurre del 50% i costi di trasferta tra le strutture - dei pazienti per i consulti, o del personale per le riunioni e i corsi di formazione - senza incidere sulla qualità del risultato, con una serie di effetti collaterali positivi come la riduzione dei disagi per i malati che venivano trasferiti da un ospedale all´altro, la semplificazione di alcuni aspetti burocratici legati alle trasferte e alla formazione, e l´eliminazione dei tempi morti associati agli spostamenti sul territorio. A questo punto, visto il successo, il management della U.l.s.s. 21 sta valutando l´opportunità di estendere la soluzione di videoconferenza agli uffici dei primari - con collegamento dei Pc e adeguamento delle webcam - e al pronto soccorso, per ridurre o addirittura eliminare la pletora di spostamenti interni a ogni struttura che si rendono necessari per la gestione delle urgenze dov´è richiesta l´opinione di uno specialista, e che rappresentano un costo per l´azienda e una fonte di disagio per i pazienti. Il passo successivo sarà il collegamento al sistema delle case di riposo, per la gestione dei consulti o delle visite di controllo sui pazienti più anziani, che rappresentano un´altra voce importante di costo. L´obiettivo è quello di ridurre le interazioni tra il pronto soccorso e gli altri reparti, e il ricovero in pronto soccorso degli anziani. Inoltre, la facilità di gestione delle videoconferenze tipica della Vidyotechnology ha eliminato la necessità di avere dei tecnici dedicati alla gestione delle sessioni, al punto che - per esempio - i corsi di formazione per gli infermieri sono effettuati in piena autonomia sotto la supervizione di uno di loro, che in breve tempo ha acquisito tutte le conoscenze necessarie. Questa facilità d´uso consentirà, in un futuro non troppo lontano, di estendere l´accesso a tutti i medici che dispongono di un Pc e di una connessione Adsl, per seguire corsi di formazione su specifiche patologie o terapie. Corsi che verranno anche registrati, e potranno essere seguiti in qualsiasi momento. Concludendo, a un anno dalla videoconferenza inaugurale, durante la quale è stato discusso il caso di un paziente di 82 anni con un trauma al bacino, coinvolgendo un radiologo, un fisiatra e una fisioterapista che si trovavano in tre sedi diverse e hanno condiviso alcune radiografie ad alta risoluzione per discutere in tempo reale il quadro clinico-diagnostico-terapeutico, si può affermare che il sistema Vidyo ha risposto alle aspettative del management della U.l.s.s. 21, e permette di sfruttare la tecnologia per migliorare la qualità del lavoro e del servizio, e di ridurre i costi.  
   
 

<<BACK