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Notiziario Marketpress di Lunedì 26 Novembre 2012
 
   
  DOLORE CRONICO, PER 4 PAZIENTI SU 10 LA CURA NON È ADEGUATA “NASCE IL PROGETTO TESEO PER FORMARE IL MEDICO DI FAMIGLIA”

 
   
  Firenze, 26 novembre 2012 – In Italia 13 milioni di persone soffrono di dolore cronico (il 21,7% della popolazione), ma l’impatto della malattia è sottovalutato. Il 41% infatti dichiara di non essere trattato in maniera adeguata. Nonostante l’approvazione nel 2010 della Legge 38 che ci pone all’avanguardia in Europa, la risposta assistenziale in questo ambito è ancora incompleta. Per dare concreta attuazione alle Aggregazioni Funzionali Territoriali, i grandi ambulatori di famiglia aperti 7 giorni su 7 (previsti dalla normativa ma non ancora realizzati) nasce il progetto Teseo, con il grant educazionale di Angelini, presentato al 29° Congresso Nazionale della Società Italiana di Medicina Generale (Simg) svoltosi a Firenze. “Questa iniziativa – spiega il dott. Claudio Cricelli, presidente Simg -, centrata sulla figura del medico di famiglia, ha l’obiettivo di sperimentare un modello organizzativo di erogazione delle cure palliative e terapia del dolore e migliorare la qualità di vita dei pazienti. La Legge 38/2010 ha rappresentato un passo in avanti decisivo perché ha segnato il passaggio della concezione del dolore non più solo come sintomo ma come malattia. Il percorso era già iniziato qualche anno fa con la depenalizzazione della prescrizione degli oppioidi e con la modifica delle tabelle dei farmaci. La Legge ha indicato la chiave di volta per far chiarezza e mettere a disposizione dei medici nuovi strumenti. Restano però ancora alcune criticità. La gestione del dolore è uno degli aspetti più importanti nella medicina generale. Dobbiamo avere le giuste conoscenze delle terapie per attenuare quanto più possibile le sofferenze del paziente, migliorandone la qualità di vita”. Le cure palliative rappresentano da tempo una priorità per i medici di medicina generale che già nel 2008 avevano condotto al proprio interno un’indagine per verificare il livello di sensibilità e competenze. “Il progetto Teseo,– continua il dott. Pierangelo Lora Aprile, Responsabile dell’Area Cure Palliative della Simg -, prevede un iniziale intervento formativo su un gruppo nazionale di 22 medici di famiglia ‘con speciale interesse in cure palliative e terapia del dolore’, che a loro volta hanno il ruolo di formare oltre 400 colleghi sul territorio. Segue una fase attuativa a livello locale, in cui viene valutato l’impatto dell’attività del medico di famiglia sui percorsi assistenziali e in particolare il miglior riconoscimento dei pazienti da inserire nelle reti di cure palliative e terapia del dolore, previste dalla Legge 38”.  
   
 

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