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Notiziario Marketpress di Lunedì 26 Novembre 2012
 
   
  MINISTRO FRANCESE FILIPPETTI IN UMBRIA; MARINI: "L´UMBRIA E GUALDO TADINO ORGOGLIOSI DI LEI"

 
   
  Perugia, 26 novembre 2012 - "Con orgoglio e profondo affetto le rivolgo a nome di tutta la comunità regionale e dell´istituzione che rappresento più che il benvenuta, bentornata in Umbria, nella sua Gualdo Tadino". Ha concluso con queste parole la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, il suo saluto al Ministro della cultura e delle comunicazioni della Repubblica di Francia, Aurelie Filippetti, il 23 novembre al termine della cerimonia di consegna della Medaglia d´Onore della Presidenza della Repubblica concessa ai reduci e sopravvissuti dei campi di sterminio nazisti, tra i quali il nonno Tommaso e due zii del Ministro Filippetti, cui è stata attribuita anche la cittadinanza onoraria di Gualdo Tadino. "Non le nascondo che c´è in tutti noi umbri - ha affermato la presidente Marini - un po´ d´orgoglio nel sapere che lei, figlia della nostra terra, sia oggi Ministro della Repubblica di Francia, terra dove suo nonno si recò per trovare lavoro e dare così un futuro più sereno alla sua famiglia. Ed a ciò si aggiunge anche il mio apprezzamento per il fatto che lei sia una donna, segno di una sempre maggiore sensibilità verso la concreta affermazione del principio di parità cui l´Europa tiene in particolar modo". Nel ricordare il grande contributo dato dalle migliaia e migliaia di emigrati umbri per la crescita e lo sviluppo dei tanti Paesi in cui emigrarono - molti dei quali in Francia, come la famiglia Filippetti - la presidente Marini ha ricordato al Ministro, come proprio "suo nonno Tommaso dedicò la sua vita al lavoro, ma anche alla ferma opposizione al tragico periodo fascista e nazista che ci portarono alla seconda guerra mondiale. Emigrato, partigiano e vittima dell´orribile realtà dei campi di concentramento dove trovò la morte, egli ha incarnato l´identità più vera dell´Umbria". "La storia dell´emigrazione umbra, che lei conosce a fondo - ha detto la presidente rivolgendosi al Ministro Filippetti - è una storia di grandi sacrifici, che ha interessato migliaia e migliaia di nostri corregionali, costretti dalla povertà di allora ad intraprendere i "viaggi della speranza". In tanti trovarono un lavoro lontano dalle loro terre di nascita, che non hanno però mai dimenticato, così come noi oggi serbiamo un grande ricordo di quegli umbri che in giro per il mondo sono poi divenuti i nostri "ambasciatori". "La sua personale storia, l´essere lei figlia di questa storia - ha aggiunto Marini - , ci fa dire quanto sia giusto costruire il presente e, soprattutto, il futuro con uno sguardo rivolto al passato. La storia degli italiani all´estero è una storia di sacrifici, di privazioni e perfino di sofferenze; ma è anche, oggi più che mai, una storia di affermazioni, di successi e di primati. La società umbra, i giovani in particolar modo, devono conoscere questo lato della storia della nostra regione che oggi da terra di emigrazione si è trasformata in terra di immigrazione. "Ecco perché la nostra Regione anni fa ha deciso la creazione del Museo dell´Emigrazione proprio nella sua originaria Gualdo Tadino, che vuole essere - ha concluso la presidente Marini - un Centro Studi sul fenomeno delle migrazioni in Umbria".  
   
 

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