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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 28 Novembre 2012 |
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FVG, ISTRUZIONE: MOLINARO E TAMBURLINI, USARE BENE IL WEB NELLE SCUOLE PROGETTO "USALE E NON FARTI USARE" PER UN UTILIZZO RESPONSABILE
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Trieste, 28 novembre 2012 - "Usale e non farti usare", il progetto per un più responsabile e corretto utilizzo delle tecnologie digitali da parte di bambini e ragazzi, è stato presentato ieri a Trieste dall´assessore a Istruzione e Famiglia del Friuli Venezia Giulia, Roberto Molinaro, e dal pediatra Giorgio Tamburlini, esperto di salute materno-infantile e presidente del Centro per la salute del Bambino onlus. Promosso dalla Regione tramite l´Ufficio del Garante dell´Infanzia e dell´Adolescenza, "Usale e non farti usare" è una campagna di sensibilizzazione, soprattutto a livello scolastico, finalizzata a promuovere un uso più appropriato e responsabile di telefoni cellulari e computer di ogni tipo, minimizzando i rischi per la salute e per lo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale. "È un´iniziativa di qualità e buon senso che rappresenta una novità assoluta a livello nazionale - ha affermato Molinaro - ed è rivolta a scuole, famiglie e operatori della salute. Vogliamo e dobbiamo tutelare le fasce più deboli, in questo caso i giovanissimi, affiancando alla digitalizzazione degli istituti scolastici un preciso insegnamento a servirsi con il più corretto approccio e le giuste modalità dei nuovi mezzi di studio, comunicazione, elaborazione e interazione globale". L´informazione e la formazione, ha spiegato l´assessore, passeranno principalmente dalle scuole con iniziative dedicate sui quattro territori provinciali caratterizzate da distribuzione materiale e formazione degli insegnanti e del personale sanitario che, nella fase immediatamente successiva, sarà chiamato a trasferire le nozioni ai bambini. Inoltre, sarà anche eseguito un test-campione per una precisa valutazione degli effetti sul mondo giovanile, il più a rischio di dipendenza da internet e nuove tecnologie in genere. "Il rapporto con il Centro per la salute del Bambino - ha evidenziato Molinaro - è determinante per realizzare una campagna mirata ed efficace, favorendo in questo modo una crescita supportata e guidata". Non a caso, infatti, Tamburlini ha insistito sul fatto che questo "è il periodo storico di maggiore cambiamento rispetto al vivere quotidiano perché i giovani sono investiti più degli adulti da continue novità e repentine evoluzioni". "Ancora non sappiamo - ha aggiunto - gli effetti che potrà avere un utilizzo medio del cellulare da parte dei bambini stimato in due ore al giorno e molte di più per il computer. La valutazione - ha precisato Tamburini - va fatta sia dal punto di vista biologico per l´esposizione alle onde elettromagnetiche, sia da quello di una dipendenza da internet in continuo aumento al punto da essere ormai inserita tra i nuovi problemi di salute mentale". "Che fare? - ha concluso il presidente del Centro per la salute del Bambino - Valorizzare le informazioni a nostra disposizione e ricercarne di nuove attraverso la formulazione di un identikit sempre più preciso che favorisca una giusta didattica e, di conseguenza, un apprendimento sostenibile nella moderna scuola digitale". |
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