Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 21 Febbraio 2007
 
   
  VINI DI TOSCANA, IL PREMIO AL MONDO DELLA RICERCA E DELL´INNOVAZIONE IL RICONOSCIMENTO A ROBERTO BANDINELLI PER LA RICERCA APPLICATA AL GERMOPLASMA VITICOLO

 
   
   Firenze - All´origine del successo mondiale dei vini di Toscana c´è anche un notevole e spesso poco appariscente lavoro nel campo dello studio, della ricerca e dell´innovazione. Ed è a questo anello scientifico e tecnologico della catena da cui nascono le nostre pregiate produzioni che è stato indirizzato il Vini di Toscana 2006, il premio che la Regione Toscana attribuisce ogni anno a chi si è particolarmente distinto nel campo della produzione, della ricerca, della promozione e dell´informazione legata al mondo dei vini toscani. Destinatario del riconoscimento, giunto alla sua quinta edizione, Roberto Bandinelli, autentica figura di riferimento nell´ambito della ricerca applicata al germoplasma viticolo. Il premio è stato assegnato oggi a Palazzo Bastogi, in una cerimonia a cui hanno partecipato il presidente della Regione Toscana Claudio Martini, l´assessore all´agricoltura Susanna Cenni, il Rettore dell´Università di Firenze Augusto Marinelli, e il presidente dell´Accademia dei Georgofili Franco Scaramuzzi. "Nel mondo della viticoltura toscana - ha osservato il presidente Martini - il progresso scientifico e tecnologico ha saputo mettersi al servizio della tradizione e della qualità dei nostri vini, consentendo il recupero e la valorizzazione i tantisismi vitigni autoctoni. Questa capacità di collaborazione tra il mondo della ricerca e quello della produzione, nel rispetto dei ritmi e dei cicli della natura, merita di essere sottolineata e valorizzata". "Con questo premio - ha aggiunto Susanna Cenni - abbiamo voluto portare allo scoperto un aspetto della viticoltura spesso conosciuto ai soli addetti ai lavori, eppure decisivo nel percorso di miglioramento delle nostre produzioni. Vorrei ricordare che, grazie anche al lavoro di ricerca e di recupero di tante specie autoctone, sono stati individuati e raccolti in Toscana ben 229 vitigni. Questa azione ci permette da una parte di conservare uno straordinario patrimonio di biodiversità, dall´altra di sostenere la tipicità e l´identità dei nostri vini, offrendo opzioni sempre nuove, ma nel solco della tradizione, ai produttori". "In particolare - ha concluso l´assessore - il lavoro svolto dal dottor Bandinelli e da tanti altri ricercatori ci permette oggi di degustare dei vini ottenuti da monovitigni, come il Pugnitello, che si erano perduti e che solo questo paziente lavoro di ricerca ha permesso di recuperare". Il vincitore - Roberto Bandinelli è nato a Greve nel 1942 e nella sua vita professionale (è laureato in scienze agrarie), si è sempre dedicato allo studio, la ricerca e la sperimentazione nell´ambito del vino e della viticoltura. Il suo lavoro di recupero del germoplasma ha portato all´iscrizione al registro nazionale delle varietà Abrusco e Pugnitello. Oggi è una figura di riferimento nell´ambito della ricerca applicata al germoplasma viticolo. Accademico dell´Accademia italiana della vite e dell´accademia dei Georgofili, ha fatto parte della Commissione della Regione Toscana come esperto per il riconoscimento delle varietà di uve da vino; fa oggi parte del Comitato tecnico dell´ente tutela vini di Toscana. Le edizioni passate - Con l´assegnazione a Roberto Bandinelli il premio Vini di Toscana scandisce la sua quinta edizione. Risale al 2002 la prima edizione: il premio viene assegnato a James Suckling, editor della prestigiosa testata Wine Spectator. L´anno successivo il riconoscimento viene attribuito a nove giovani imprenditori del vino - rappresentativi di un significativo ricambio generazionale nel mondo dei vini di qualità della Toscana. Nel 2004 la scelta è di premiare gli enologi (e ne vengono scelti quattro); nell´occasione un premio speciale, alla carriera, viene attribuito al padre putativo di tutti gli enologi italiani: Giacomo Tachis. Infine l´edizione 2005 in cui i riconoscimenti sono stati assegnati a titolari di enoteche, wine bar, ristoranti, cioè a tipologie di locali estremamente importanti nell´opera di diffusione e di conoscenza dei vini di qualità. Il vino di Toscana - Secondo gli ultimi rapporti statistici sono 53mila le aziende toscane interessate alla coltivazione della vite, 64mila gli ettari di terreni destinati a vigneto, e circa 3 milioni gli ettolitri di vino prodotto mediamente ogni anno. All´interno del comparto molto forte è la componente dei vini a denominazione di origine (in Toscana ci sono ben 36 vini doc e 5 docg): li producono oltre 11mila aziende. Supera infine i 480 milioni di euro l´export annuale, pari al 17 per cento di quello nazionale: il vino toscano tocca i cinque continenti, muovendosi dai Paesi dell´Ue sino agli Stati Uniti e al Giappone. Il vino, poi, soprattutto in Toscana, non è solo una delle tante produzioni agro-alimentari di qualità, è un´attività che rimanda a tradizioni secolari, ad un eccezionale patrimonio enogastronomico - con circa 400 prodotti tradizionali, più di qualsiasi altra regione - perfino ad un paesaggio profondamente plasmato dalla viticoltu! ra. .  
   
 

<<BACK