Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 29 Novembre 2012
 
   
  CON IL PATROCINIO DI IN OCCASIONE DI “G! COME GIOCARE” GRANDE SUCCESSO PER LA SECONDA EDIZIONE DELL’INIZIATIVA PROMOSSA DA CDV, IN COLLABORAZIONE CON SOI, VISION+ ONLUS, LA COALIZIONE DEGLI OTTICI E CON IL PATROCINIO DI MIDO EFFETTUATI OLTRE 1000 CONTROLLI DELLA VISTA

 
   
  Con risultati allarmanti: - il 60% dei bambini non ha mai fatto una visita - ben il 26% presenta una problematica - più del 20% degli adulti esaminati dovrebbe sottoporsi ad un controllo più approfondito La prevenzione prima di tutto! E’ con questo obiettivo che Commissione Difesa Vista (Cdv), in collaborazione con Soi (Società Oftalmologica Italiana) Vision+ Onlus e la Coalizione degli Ottici, ha bissato l’iniziativa dello scorso anno in occasione di “G! Come Giocare” – la manifestazione fieristica dedicata ai bambini e alle loro famiglie, organizzata da Assogiocattoli e Salone Internazionale del Giocattolo con il supporto di Fiera Milano nei padiglioni di Fieramilanocity – mettendo a disposizione controlli gratuiti della vista per i bambini e per i loro genitori. «Siamo molto orgogliosi e soddisfatti dell’iniziativa promossa», afferma Vittorio Tabacchi, Presidente di Commissione Difesa Vista, a cui va il merito di aver messo insieme soggetti diversi legati al mondo della visione. «La collaborazione tra le diverse realtà che hanno partecipato è un punto di partenza fondamentale, un primo passo verso una più proficua e costante cooperazione in un´ottica comune di sensibilizzazione sul tema della prevenzione e della cura del benessere visivo». E soprattutto l´iniziativa ha rappresentato un’occasione unica per sensibilizzare mamme e papà sul bene vista. Esami mirati e tempestivi permettono infatti di evidenziare, fin dall’infanzia, problemi legati agli occhi e un test della vista consente agli adulti di individuare eventuali deficit visivi e agire di conseguenza, approfondendo con una visita oculistica. Eppure la cultura della prevenzione stenta ancora a diffondersi. Come dimostrano i dati raccolti in questi 3 giorni di controlli serrati che hanno visto operativi 4 oculisti (3 della clinica oculistica del San Raffaele e 1 della Clinica oculistica di Varese), 6 ortottisti e 13 ottici di Assogruppi e Federgruppi e 2 delle principali catene di ottica italiane, associate in Andom: alla visita oculistica si sono sottoposti 650 bambini, di età compresa tra i 18 mesi (il più piccolo) e i 16 anni (il più grande), con una età media di sei anni e mezzo; oltre 450, invece, gli adulti che hanno effettuato la misurazione della vista, per un totale di circa 1100 test. Da queste valutazioni è emerso che ben il 60% dei bambini non aveva mai fatto una visita oculistica e/o ortottica, e in circa il 26% di quelli sottoposti ai controlli è stata segnalata una problematica. In dettaglio: il 33% è ipermetrope e il 16% astigmatico con una età media di 5 anni e mezzo; il 4% dei bambini – età media 6 anni – è invece risultato affetto da exforia e i bambini a cui è stata diagnosticata una miopia sono stati circa il 10%. Le sospette ambliopie, evidenziate in bambini con un’età media di circa 7 anni, si aggirano intorno al 6%. Nel restante 31% dei casi sono stati segnalati sospetti mal di testa oftalmici, lievi astigmatismi o ipermetropie, lievi strabismi e difficoltà di convergenza per i quali è stata suggerita una visita ortottica e oculistica. Dati non meno allarmanti per gli adulti: al 22% delle persone sottoposte ad autorefrattometro/ misurazione del visus gli ottici hanno consigliato una visita più approfondita a causa del peggioramento o della accertata scarsità di visione. «Questi dati allarmanti evidenziano che è necessario ribadire l’importanza della visita oculistica per difendere la vista dei nostri bambini», osserva Matteo Piovella, Presidente Soi. «L’italia negli ultimi decenni ha fatto dei passi indietro quanto a prevenzione e cura visiva in età scolare. Ricordo a tutti noi che negli anni 70 era pratica diffusa attivare un servizio di diagnosi delle problematiche oculari di ogni bambino che frequentava la scuola elementare dove si recavano un medico oculista e un ortottista ripetutamente nel corso degli anni. Questa prassi aveva rivoluzionato l’individuazione delle malattie degli occhi in grado di recare danni visivi permanenti. Un esempio per tutti la drastica riduzione del cosiddetto “occhio pigro” che penalizzava un numero troppo elevato di bambini a vedere solo da un occhio. Oggi dobbiamo tutti rimboccarci le mani e attivare di nuovo l’azione di tutela della vista per i nostri bambini, introducendo di nuovo un servizio efficace già a partire dalla scuola materna. Un impegno sociale che sarà in grado di eliminare gravi penalizzazioni alla vista dei bambini – penalizzazioni che li seguirebbero per tutta la loro vita – e che ci porterebbe a livello dei Paesi maggiormente avanzati». La parola d’ordine ancora una volta è prevenzione, che dovrebbe partire dalle Istituzioni. Ma non solo: anche le famiglie dovrebbero attivarsi in tal senso. «È compito fondamentale anche dei genitori osservare se i propri figli, nei primi anni di età, rivelano qualche anomalo comportamento visivo», sottolinea Demetrio Spinelli, oculista e Presidente di Vision+ Onlus. «Così come è importante portare i bambini dal medico oculista per una visita completa dopo il primo anno di vita, a 3 anni, a 6 e a 10 anni. L’esperienza durante la Fiera “G! come Giocare” del 2011 ci ha rivelato, però, che la maggior parte dei genitori non ha mai fatto fare al proprio figlio una visita oculistica e/o ortottica. Statistica confermata, purtroppo, anche quest’anno. Nel corso di questa tre giorni di fiera, nello stand di Commissione Difesa Vista, i medici oculisti e ortottisti di Vision+ Onlus hanno effettuato alcuni test ortottici e un esame della refrazione per i bambini con l’obiettivo di sensibilizzare e fare prevenzione. I risultati ottenuti sono in linea con il 2011: oltre il 60% dei bambini infatti non era mai stato dal medico oculista». Ancora una volta, dunque, la sinergia operativa tra più realtà legate al settore vista si rivela vincente. Auspicio di Commissione Difesa Vista e dei suoi partner d’eccezione è costruire una rete di iniziative che trasformi la prevenzione occasionale, in una salutare abitudine. «ll nostro ringraziamento», dichiara Andrea Garagnani, rappresentante della coalizione che riunisce, fra gli altri, Assogruppi Ottica, Federgruppi Ottica e Federottica, «va a tutte le figure professionali che si sono rese disponibili nei tre giorni di fiera, agli ottici dei nostri gruppi, Greenvision, Ottici Associati, Oxo, Vision Group, e a Survey Italia che ha messo a disposizione strumenti ottici e personale. Siamo certi che “G! come Giocare” possa rappresentare una pietra miliare nel percorso intrapreso di dialogo fra tutte le realtà del nostro mondo con l’obiettivo comune di lavorare congiuntamente a salute e prevenzione del bene vista nell’interesse della popolazione». Importante sottolineare che all´ evento hanno contribuito anche ottici che lavorano presso le principali catene di ottica italiane, associate in Andom. «Da sempre Andom promuove una stretta collaborazione con i medici oculisti, al fine di garantire il miglior servizio al cittadino consumatore», afferma Riccardo Perdomi, presidente Andom. «Ottima la collaborazione con gli ottici che si sono occupati dei genitori e dei nonni effettuando una misurazione della vista, mentre aspettavano che i figli o nipoti venissero visitati dal medico, aumentando così il numero di screening effettuato e il numero di persone sensibilizzate ad una visita dallo specialista oculista dopo i 50 anni», conclude, sulla stessa lunghezza d’onda, il Professor Spinelli. «Una buona iniziativa che speriamo di poter replicare anche nel 2013». Questo approccio collaborativo è stato inaugurato il mese scorso in occasione della Giornata Mondiale della Vista, che ha visto la promozione di iniziative di controllo e prevenzione, sul territorio milanese e lombardo, sostenute e realizzate dalle diverse associazioni di oculisti e di ottici, con il supporto di Iapb Italia Onlus e con il ruolo di catalizzatore svolto da Commissione Difesa Vista. Una dimostrazione che il perseguimento di un obiettivo comune come la prevenzione permetta di mettere insieme in modo proficuo realtà differenti. In questo contesto di iniziative sinergiche e proattive, “G! Come giocare” è stata la scelta perfetta per raggiungere il target famiglia qui ampiamente rappresentato. Si tratta di una manifestazione fieristica in costante crescita che ha visto registrare quest’anno ben 67.328 mila visitatori con un incremento del 15% rispetto alla scorsa edizione. Commissione Difesa Vista (Cdv) è un organismo nato nel 1972 con l’obiettivo di informare in maniera corretta e puntuale su argomenti legati alla salute del bene vista. Nel corso degli anni, la Commissione, composta dai maggiori specialisti in materia, ha organizzato seminari, convegni, workshop e realizzato un gran numero di campagne pubblicitarie e informative sui temi degli occhi e della visione, oltre a ricerche su argomenti più scientifici  
   
 

<<BACK