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Notiziario Marketpress di Giovedì 29 Novembre 2012
 
   
  NORME PIÙ RIGOROSE DELL UE SUL RATING DEL DEBITO SOVRANO

 
   
   Strasburgo, 29 novembre 2012 – Nell´ambito di un accordo approvato dal Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione Martedì, le Agenzie di rating dovranno rispettare norme supplementari nella valutazione del debito sovrano, e fra queste tre date l’ anno per il loro rilascio, La proprietà incrociata delle agenzie e delle entità che valutano sarà limitata per impedire i conflitti di interesse. "E ´stato un processo molto difficile, ma abbiamo fatto un passo avanti sulla legislazione esistente e su un percorso che dovrà essere esplorata ulteriormente", ha detto l´eurodeputato Leonardo Domenici (S & D, It). Alcuni deputati hanno sostenuto che occorre fare di più per ridurre il comportamento delle agenzie i cui rating sia intempestiva o infondato e quindi aggravare la crisi economica. Essi ritengono che il mercato del rating ha bisogno di più concorrenza, e che le entità valutate deve sviluppare le proprie capacità di giudizio proprio per controbilanciare quelli delle agenzie. Valutazione calendario - Negoziatori dei parlamenti garantire che i rating del debito sovrano non verrà "out of the blue", nei momenti più inopportuni, fissando tre date fissate per l´anno in cui le agenzie di rating potrebbero essi siano rilasciati. Rating del debito sovrano dovrà essere preparato con la dovuta considerazione per le specifiche circostanze di ogni Stato membro. L´accordo dice anche che la ricerca e le assunzioni rating del debito sovrano delle agenzie deve essere chiaro. E ´essenziale che l´Unione europea valuta il merito creditizio degli Stati membri, e la Commissione europea dovrebbe la possibilità di sviluppare una valutazione di merito creditizio europeo, ha aggiunto i negoziatori del Parlamento. Fine affidamento automatico a giudizi - Per ridurre la dipendenza dai rating e migliorare la credibilità delle agenzie, tutti i riferimenti a "rating esterni" nel diritto comunitario sarà controllata per vedere se si innescano reazioni automatiche al rating. Se è così, questi riferimenti sono da eliminare entro il 2020, con riserva di alternative appropriate alla valutazione del rischio di credito di essere identificato e attuate. Conflitti di interesse - Per garantire che i conflitti di interesse non compromettere la qualità dei rating, i deputati hanno inserito limiti partecipazioni incrociate. Qualora l´investitore detiene contemporaneamente azioni in più di un´agenzia di rating del credito, tali azioni non deve superare il 5% e deve essere comunicata al pubblico. Inoltre, le società non devono detenere una partecipazione superiore al 10% in una qualsiasi entità che tasso. Responsabilità civile - Qualora un organismo ha commesso, intenzionalmente o per colpa grave, una delle infrazioni indicate come aventi un impatto sul rating del credito, un investitore o l´emittente può chiedere i danni da tale organismo per le perdite dovute alla violazione. Nel caso di emissioni di azioni, tuttavia, l´emittente dovrà innanzitutto stabilire che l´infrazione non è stata causata da informazioni fuorvianti e inesatte fornite dall´emittente all´agenzia di rating del credito, direttamente o attraverso le informazioni a disposizione del pubblico. I prossimi passi - Il testo politico concordato dalle tre parti saranno ora lucidato a tre vie riunioni tecniche tra le istituzioni, prima che il Parlamento mette a votazione in seduta plenaria nel mese di gennaio 2013 (da confermare).  
   
 

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