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Notiziario Marketpress di Mercoledì 21 Febbraio 2007
 
   
  ALL´OSPEDALE DI CAREGGI TRAPIANTATI ORGANI DI DONATORE SIEROPOSITIVO ROSSI: "ERRORE TRAGICO E GRAVISSIMO, CAPIRE BENE PERCHÉ È SUCCESSO" PROFONDA SOLIDARIETÀ E SOSTEGNO DELLA REGIONE AI PAZIENTI E ALLE LORO FAMIGLIE

 
   
  Firenze, 21 febbraio 2007 - "Quanto è accaduto è di una estrema gravità. Una tragedia che ci addolora tutti profondamente, per la quale vogliamo prima di tutto esprimere la solidarietà e la vicinanza ai pazienti e alle famiglie colpite da questo grave incidente ". E´ questa la prima dichiarazione dell´assessore regionale per il diritto alla salute Enrico Rossi, informato dalla direzione generale di Careggi dell´errore che ha portato ad impiantare a tre pazienti dell´ospedale fiorentino organi provenienti da un donatore positivo all´Hiv. "E´ terribile affidarsi al servizio sanitario con la speranza e la fiducia di poter risolvere gravi problemi di salute e trovarsi poi a dover affrontare altri e così gravi rischi - prosegue l´assessore - Adesso è nostro dovere seguire questi pazienti sotto ogni profilo per aiutarli nei prossimi accertamenti e nelle cure appropriate e per assicurare loro il giusto risarcimento". "Per quanto riguarda gli accertamenti - prosegue Rossi - quelli da noi effettuati hanno messo in luce che si è trattato di un errore umano e che tutte le procedure previste dal protocollo, che è nazionale e certificato e utilizzato a livello europeo, sono state seguite". "L´azienda di Careggi e l´Organizzazione Toscana Trapianti - dice ancora - hanno giustamente agito con il massimo della trasparenza e sono arrivate alla loro conclusione. Ritengo comunque doveroso che questa tragedia non passi senza trarre insegnamenti per migliorare l´affidabilità e la sicurezza del sistema dei trapianti, che in questi anni nella nostra regione ha raggiunto risultati largamente riconosciuti. Per questo, perché non ci siano assolutamente dubbi sulla valutazione di quanto effettivamente avvenuto, la Toscana - sottolinea Rossi - assicurerà la piena disponibilità a collaborare qualora si volessero attivare a livello nazionale ulteriori verifiche e si ritenesse opportuno costituire una commissione di esperti di provata e riconosciuta competenza scientifica a livello nazionale e internazionale, che operi nella più completa autonomia di giudizio e fornisca risposte chiare alle domande nostre e dei cittadini". .  
   
 

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