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Notiziario Marketpress di Giovedì 29 Novembre 2012
 
   
  MALTEMPO IN TOSCANA, PROLUNGATO LO STATO DI ALLERTA

 
   
  Firenze, 29 novembre 2012 - Ancora esteso lo stato di allerta in relazione all’ondata di maltempo che si è abbattuta sulla Toscana. E’ quanto si apprende dal nuovo avviso di criticità emesso dalla Protezione civile regionale, che allunga l’allerta fino alla mezzanotte tra giovedì 29 e venerdì 30, estendolo a tutte le province toscane. In particolare fino alla mezzanotte tra giovedì e venerdì è prevista pioggia su gran parte del territorio regionale, a prevalente carattere di rovescio. Solo domani, nella seconda parte della giornata, le precipitazioni tenderanno ad attenuarsi, a partire dalle zone settentrionali. Previsto anche mare agitato, tendente a molto agitato, fino a domani pomeriggio, in particolare sull’Arcipelago e sulla costa centro-meridionale. Nello stesso periodo soffierà anche vento forte di burrasca, soprattutto sull’Elba meridionale e sulla costa grossetana. Sulla base delle previsioni meteorologiche e delle valutazioni dei possibili effetti al suolo l’allerta è definita elevata in particolare in Versilia e nel bacino dell’Albegna per quanto riguarda il rischio idrogeologico-idraulico. La Protezione Civile della Regione Toscana raccomanda in caso di allerta meteo – come sempre segnalato anche sul sito della Regione Toscana a questo indirizzo – di: - tenersi aggiornati sull’evoluzione delle condizioni meteo; - seguire le indicazioni dell’autorità di protezione civile locale (Comune) e i canali informativi della viabilità - evitare di sostare nelle zone circostanti gli alvei dei corsi d’acqua; - nelle zone soggette ad allagamento evitare di sostare in cantine e nei locali seminterrati - mettersi in viaggio solo se necessario, procedendo a velocità ridotta e prestando comunque la massima attenzione alla presenza di detriti (sassi o fango) in strada, in particolare in aree montane esposte a frane e caduta massi. Massima attenzione agli attraversamenti dei corsi d’acqua (ponti o guadi) e alle zone depresse (sottopassi, zone di bonifica).  
   
 

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