Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 29 Novembre 2012
 
   
  AOSTA, TEATRO GIACOSA “CLIZIA” (DOPPIO INGANNO) DI NICCOLÒ MACHIAVELLI

 
   
  Aosta, 29 novembre 2012 - L’assessorato dell’istruzione e cultura, nell’ambito della Saison Culturelle 2012/2013, propone lunedì 3 dicembre 2012, alle ore 21, al Teatro Giacosa di Aosta, lo spettacolo teatrale Clizia. Machiavelli rivendica apertamente sin dal prologo l’ispirazione all’antichissima commedia di Plauto, La Casina, che è ancora oggi di grande attualità. Perchè se cambiano i tempi di certo non cambiano i vizi umani. La storia è quella della passione irrefrenabile che nasce in un vecchio per la giovane fanciulla che aveva adottato da piccola. Egli cerca con tutti i mezzi di sottrarla al figlio che vorrebbe sposarla e ne impedisce il matrimonio facendo valere le origini troppo umili della ragazza per un fanciullo di buona famiglia come il suo. In realtà il vecchio Nicomaco freme di gelosia e si barrica dietro “regole sociali” per meglio far ciò che desidera realmente: giacere al fianco della bella innocente. In questo processo folle dimentica le regole della decenza e finisce per rendersi ridicolo davanti a tutti e far soffrire gli esseri che gli sono più cari. In particolare la moglie, che tenta in tutti i modi di riportarlo alla ragione. Il tema non solo è universale e resiste all’usura del tempo, ma fu addirittura ispirato alla situazione sentimentale dell’autore stesso. A spiegare il grande interesse di Machiavelli per la commedia di Plauto sembrerebbe infatti esserci il suo invaghimento in tarda età per la cantante Barbara Fiorentina, a cui furono affidate proprio le parti cantate della prima messa in scena . Il Machiavelli vede dunque nel personaggio una parte di sé e sulla scena la realtà e il teatro sono intimamente legate in quel lontano 13 gennaio del 1525, giorno in cui La Clizia va in scena per la prima volta. L’allestimento di Giacomo Zito si è già avvicinato al nostro mondo contemporaneo e con un adattamento del testo volto a semplificare il linguaggio per le nostre orecchie di uomini del presente, riesce a colpire nel segno e a proporci una versione dei fatti estremamente al passo coi tempi. Perché si parla proprio qui di ciò che più distingue il nostro momento storico: l’individualità esasperata, la ricerca del proprio bene, del proprio io, dell’esaltazione del proprio io, senza curarsi degli altri. Lo spettacolo è una denuncia di questo desiderio di arrivare a qualcosa che non si riesce mai raggiungere; siamo tutti alla ricerca affannosa di qualcosa che non riusciamo mai a realizzare pienamente. Giuseppe Pambieri e Lia Tanzi, compagni anche nella vita, ripropongono sulla scena, lui nel ruolo di Nicomaco, lei in quello di Sofronia, le eterne tensioni della coppia fra fedeltà e adulterio. La Saison Culturelle 2012/2013 è realizzata dall’Assessorato dell’istruzione e cultura col patrocinio della Fondazione Crt Cassa di Risparmio di Torino. Per ulteriori informazioni rivolgersi all’Assessorato Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta, Struttura Attività culturale, musicale, teatrale ed artistica, n. Verde 800141151, 0165 32778, 0165 273277, Infoculture 18, rue Croix-de-ville, Aoste T 0165 548116.  
   
 

<<BACK