Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 03 Dicembre 2012
 
   
  FORMAZIONE PER I LAVORATORI DEL PORTO, TOSCANA: UN’OPPORTUNITÀ DOPPIA, MA SERVONO STANDARD COMUNI

 
   
  Firenze, 3 dicembre 2012 – “Occorre investire sulla formazione dei lavoratori del porto. Ed è ancora più importante farlo nell’attuale contesto di crisi economica” ripete l’assessore alle attività produttive della Toscana, Gianfranco Simoncini. “E’ importante per riqualificare i lavoratori, senza dimenticare che la sicurezza sul lavoro si costruisce anche sulla formazione – dice -. Ed è un’opportunità in più per le imprese, per essere più competitive”. L’assessore lo ha sottolineato al forum Euro Mediterraneo “Il ruolo della formazione in ambito portuale”, che si è svolto il 29 novembre a Livorno alla sala Lem: un momento di confronto e condivisione tra istituzioni pubbliche di più livelli ed autorità portuali dei paesi del Mediterraneo dopo il protocollo nazionale sulla formazione firmato un anno fa. Le competenze dei lavoratori vanno però certificate, per essere spendibili. Servono standard e criteri comuni, per essere confrontate. E su questo si è mossa la Regione Toscana negli ultimi mesi, lavorando attorno ad un tavolo tecnico assieme all’Autorità portuale di Livorno, l’Autorità portuale di Massa Carrara e le rispettive Province. Si tratta della prima esperienza in ambito portuale. L’intervento si inserisce nel più ampio lavoro del sistema per la certificazione delle competenze professionali, in cui la Regione Toscana è all’avanguardia. Ed anche per la sperimentazione in atto sui porti la Toscana è punto di riferimento. “La Regione – spiega Simoncini – ha infatti già siglato protocolli di intesa, per trasferire i propri sistemi regionali di certificazione, con la Sardegna, la Puglia e le Marche e sono stati avviati contatti per estendere tale procedura ad altre Regioni che hanno manifestato interesse”. “Questa nostra sperimentazione – aggiunge -, oltre che favorire l’innalzamento della competitività in ambito portuale e della logistica qualificando il personale, diverrà il riferimento per la formazione in ambito portuale per tutta l’Italia”.  
   
 

<<BACK