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Notiziario Marketpress di Lunedì 03 Dicembre 2012
 
   
  SCOPPIA IL CASO DEL 7% MARTELLI, AATO: “DOPO 18 MESI DAL REFERENDUM NESSUN SEGNALE DAL GOVERNO”. CONSEGNATI I RECLAMI DI 900 CITTADINI DELLA CAMPAGNA ‘OBBEDIENZA CIVILE’

 
   
   Verona, 3 dicembre 2012– Martedì scorso, 27 novembre, sono stati consegnati all’Aato Veronese i reclami dei 899 cittadini della provincia di Verona che chiedono la restituzione della quota di tariffa corrisposta a titolo di remunerazione di capitale investito: l’ormai noto 7%. L’aato Veronese non può che prendere atto di tali reclami che, peraltro, sono la manifestazione da parte dei cittadini veronesi di rispettare la volontà popolare espressa attraverso il referendum del 12 giugno 2011. “La situazione è imbarazzante – esordisce Mauro Martelli, Presidente dell’Autorità d’Ambito, l’Aato Veronese -: al 30 novembre non si sa ancora come saranno i criteri di calcolo delle tariffe, a cui è strettamente legata la questione del 7%: le aziende di gestione Acque Veronesi e Azienda Gardesana Servizi non hanno la certezza di cosa accadrà l’anno venturo e non sono nelle condizioni di programmare al meglio la loro attività”. La competenza in materia di tariffe dell’acqua è stata trasferita dal Governo Italiano all’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (l’Aeeg, ossia l’Autority nazionale che dal 2012 ha assunto competenze anche in materia di servizio idrico integrato). “A 18 mesi dal referendum di giugno 2011 si è ancora in attesa che l’Aeeg stabilisca la nuova metodologia tariffaria che recepisca l’abrogazione, sancita da 27 milioni di italiani, della remunerazione del capitale investito, e le modalità di restituzione dei soldi ai contribuenti”, afferma Martelli. “La volontà popolare è sacra, pur essendo io contrario all’abrogazione del 7%, perché non crea utili bensì va ad assorbire i costi del denaro – specifica il Presidente di Aato -. Non cambio, personalmente, la mia posizione: ma il mandato espresso dagli italiani attraverso il Referendum deve essere rispettato”. Non c’è in ballo solo la volontà dei cittadini, ma anche tutto il sistema del servizio idrico integrato. “L’aato Veronese tra meno di venti giorni dovrà procedere ad approvare le tariffe del servizio idrico per l’anno 2013, ma all’orizzonte non si scorge ancora alcuna decisione in merito al nuovo metodo tariffario – conclude Martelli -. Né da parte dell’ Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, né da parte del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio. Evidentemente a qualcuno giova tenere il servizio idrico integrato nel caos”.  
   
 

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