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Notiziario Marketpress di
Martedì 04 Dicembre 2012 |
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INAUGURATA FORESTERIA VIVI LA CITTÀ A PORDENONE
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Pordenone, 4 dicembre 2012 - "La comunità deve esservi grata per il vostro impegno a favore delle persone con autismo: i servizi pubblici ci sono e sono all´altezza, ma il vostro lavoro con la Fondazione Bambini e Autismo e con l´Officina dell´Arte e ora con questa residenza li completa e ne aumenta la qualità. Viviamo momenti difficili per tutti e le nostre energie sono concentrate sul lavoro. Più lavoro per tutti significa maggiore fiscalità e maggiore fiscalità significa maggiore possibilità di servizi per i cittadini". Così si è espresso il presidente della Regione, Renzo Tondo, intervenendo l’ 1 dicembre a Pordenone, assieme all´assessore Elio De Anna e al consigliere regionale Franco Dal Mas, all´inaugurazione della Foresteria del progetto Vivi la Città, che la Fondazione Bambini e Autismo ha realizzato grazie all´aiuto pubblico e a un fortissimo sostegno ricevuto da privati sia imprese che cittadini. Da parte sua, De Anna ha posto l´accento sul fatto che anche grazie alla Fondazione pordenonese è stato riconosciuta la particolarità di una patologia come l´autismo "per la quale il riconoscimento precoce è essenziale per la cura della persona che ne è affetta". Inoltre, per De Anna l´attività della Fondazione si pone in linea di sussidiarietà orizzontale rispetto ai servizi pubblici, completandoli e migliorandoli. "Servizi di sanità e assistenza, comunque, che - ha ribadito - solo grazie alla specialità di cui è dotata la nostra Regione ha potuto assicurare ai cittadini". La casa foresteria per persone con autismo è un´assoluta novità nel campo della residenzialità per disabili e serve come foresteria per il progetto Vivi la Città, che riguarda l´integrazione con la città delle persone con autismo adulte che lavorano a Pordenone, mentre nei fine settimana la struttura sarà utilizzata come residence per il Programma respiro: una attività, questa, che la Fondazione porta avanti da anni in una villetta in affitto e che ora verrà spostata nella nuova residenza. Il progetto è talmente innovativo che si pone come nuovo modello di residenzialità in Italia e in Europa e trae la sua specificità da due fattori: da una parte l´innovazione costruttiva che fa della casa un prototipo di residenza adatta all´accoglimento delle persone con autismo e dall´altra la temporaneità della permanenza delle persone nell´edificio. Non è infatti questa struttura un istituto dove persone con handicap passano l´intera vita, ma al contrario è una palestra per l´autonomia dove si imparano alcune regole del vivere sociale che possono poi essere spese nella propria casa e in altri contesti sociali. |
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