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Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Dicembre 2012
 
   
  BENI CULTURALI: NUOVO PROGRAMMA PER PARCO MIRAMARE DI TRIESTE

 
   
  Trieste, 6 dicembre 2012 - Stato dell´arte, linee programmatiche e prospettive di attuazione dell´Accordo di programma sottoscritto nel 2012 fra il Ministero per i beni e le attività culturali e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici, per la valorizzazione del Parco di Miramare di Trieste, in ordine alla modifica del Programma di interventi proposta dalla Regione, relativamente all´insediamento in loco di un nuovo Centro colibrì: questi i temi oggetto di una dettagliata relazione illustrata all´esecutivo regionale, dall´assessore alle Finanze, Programmazione, Ambiente, Energia e Politiche per la Montagna, Sandra Savino, volta ad acquisire un parere unanime e condiviso circa i contenuti e le finalità della stessa. La nuova proposta di valorizzazione alternativa al progetto originario, strutturato sulle linee generali di intervento previste dall´accordo di programma, scaturisce a seguito delle verifiche di non percorribilità circa la possibilità d´insediamento del Centro colibrì all´interno del Parco di Miramare. Essendo, quindi, venuti a mancare i requisiti tecnici e le necessarie condizioni giuridiche ed economico-finanziarie, la Direzione regionale per i beni culturali, ha presentato un nuovo programma denominato "Storia e Natura". La nuova valorizzazione del Parco di Miramare, per quanto concerne l´area serre nuove, prevede l´utilizzo di tale superficie per l´insediamento di un centro turistico didattico, affiancato da un punto di accoglienza e ristoro per i visitatori del compendio demaniale, in luogo dell´ipotizzato Centro per la conservazione dei colibrì. Il nuovo polo di visita rappresenterebbe, pertanto, un arricchimento dell´offerta in grado di aumentare il flusso delle persone, generando redditività con i proventi di un punto di ristoro-bar estivo. "Le finalità proprie della proposta di valorizzazione - commenta l´assessore Savino - sono l´incremento di visitatori, il potenziamento dell´offerta culturale e le ricadute economiche per la città di Trieste, sia sotto il profilo della sensibilizzazione e diffusione della conoscenza che della promozione del turismo. Il tutto all´interno della concreta opportunità di accrescere il bagaglio culturale dei fruitori, per una maggiore conoscenza della storia, dell´arte e della natura, vera mission del compendio". "L´obiettivo dell´accordo di programma, del valore complessivo di 1.800.000 euro, per il quale era stato previsto un cofinanziamento da parte della Regione per 600.000 euro, si prefiggeva - continua Savino - di assicurare la conservazione e una piena fruizione della struttura, avvalorandone la funzione di sviluppo sociale, culturale ed economico del territorio". Il programma di interventi cui fa riferimento è riconducibile, essenzialmente, a tre tipologie di interventi. Il primo concerne le migliorie e la messa in sicurezza del Parco del Castello, ivi compreso il restauro e il consolidamento dei muraglioni a mare e altri interventi sul patrimonio vegetale, oltre che il ripristino degli elementi decorativi e architettonici della struttura. Il secondo riguarda il restauro conservativo delle serre storiche, un tempo destinate alla crescita delle piante e a particolari sperimentazioni botaniche. L´idea progettuale mira, infatti, a ripristinarne la funzione originaria, anche in considerazione del particolare interesse architettonico che caratterizza la struttura (modello Glasshaus di ottocentesca memoria, con presenza di parti totalmente originali). L´ultimo intervento si concreterà nella riqualificazione e rifunzionalizzazione dell´area cosiddetta delle serre nuove, attualmente sottoutilizzata.  
   
 

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