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Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Dicembre 2012
 
   
  CIG IN DEROGA, PUGLIA: NESSUN ALLARMISMO, LA REGIONE RISPONDERÀ ALLE DOMANDE 2012

 
   
  Bari, 6 dicembre 2012 - “Procurare allarme tra i lavoratori è peccato mortale” Così osserva l’assessore al Welfare Elena Gentile, nel commentare le notizie riportate dalla stampa sugli incontri con le parti sociali. “Le anticipazioni da parte di qualche "buontempone – continua Gentile - peraltro lontane dalla verità pubblicate questa mattina dalla Gazzetta del Mezzogiorno sulle pagine leccesi del giornale, non fanno giustizia dell´articolata discussione che il tavolo convocato con le parti sociali e datoriali ha affrontato con la consapevolezza delle difficoltà che la crisi ci rappresenta, ma con la ragionevole speranza suffragata dai dati in possesso della struttura di poter rispondere positivamente alle istanze di Cig in deroga presentate anche in questo ultimo scorcio del 2012. La responsabilità mostrata dalle parti sociali e datoriali, il grande sforzo messo in campo dalla struttura dell´Assessorato, l´impegno politico del Presidente Vendola e mio personale hanno portato la Puglia a conseguire risultati straordinariamente importanti per l´ ammontare delle risorse a disposizione dei lavoratori e delle lavoratrici. L´aver artificiosamente attribuito alla legittima esigenza di avere un riscontro puntuale sull´utilizzazione delle risorse a disposizione fino al 31 ottobre 2012 (sospendendo temporaneamente le nuove autorizzazioni di Cig in deroga) il valore di una dichiarazione di insufficienza delle risorse appartiene alla irresponsabilità di chi vuole creare tensione e preoccupazione tra i lavoratori e nel sistema d´impresa”. “Al posto di altri - prosegue la Gentile - mi preoccuperei di porre all´attenzione del Governo la necessità di rivedere lo stanziamento complessivo delle risorse, di individuare criteri di riparto che considerino la spesa storica degli ultimi esercizi finanziari mettendo in discussione l´impianto complessivo di una legge, quella di riforma del mercato del lavoro che non risolve, anzi peggiora la qualità della vita di migliaia di lavoratori”. “La parte in commedia la lasciamo ad altri – conclude - Oggi possiamo vantare uno dei migliori risultati per crescita dell´occupazione (siamo secondi solo alla Lombardia) grazie alle buone politiche promosse negli ultimi anni e affermare di non aver lasciato nessun lavoratore senza opportunità di sostegno al reddito includendo settori prima esclusi dalla platea dei beneficiari degli ammortizzatori sociali”.  
   
 

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