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Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Dicembre 2012
 
   
  TERREMOTO/L’AQUILA: CHIODI, 11,6 MLN PER RISTORO DANNI GRANDI IMPRESE BENEFICI IN FAVORE DI 4 AZIENDE A SEGUITO BANDO PUBBLICO

 
   
   L´aquila, 6 dicembre 2012 - Via libera all´erogazione delle risorse in favore delle grandi imprese ricomprese nei comuni del cratere sismico. Il gruppo di lavoro costituito a seguito della delibera della Giunta regionale, ha infatti individuato quattro grandi imprese alle quali andranno complessivamente risorse per 11 milioni 686 mila euro. Si tratta di ristori economici per i danni subiti da queste imprese per l´interruzione forzata della produzione a seguito del terremoto dell´aprile 2009. Le aziende individuate sono: Menarini industrie farmaceutiche, che ha ottenuto un contributo di 617 mila euro; Edimo holding con un contributo di 4 milioni 797 mila euro; Dompè Farmaceutici con un contributo di 5 milioni 428 mila euro; e infine Sanofi Aventis con un contributo di 842 mila euro. Nello specifico le risorse sono state stanziate nella competenza del Commissario delegato alla ricostruzione a seguito dell´ordinanza del Consiglio dei ministri dell´agosto 2011. "L´erogazione dei ristori economici in favore delle grandi aziende - spiega il presidente della Regione Gianni Chiodi - è un´ulteriore conferma dell´importanza del lavoro fin qui svolto in favore di quelle imprese aquilane colpite direttamente o indirettamente dal terremoto. Con queste misure economiche di ristoro - aggiunge - abbiamo garantito alle grandi imprese il mantenimento dei livelli occupazionali che potevano subire pesanti contraccolpi proprio in virtù del terremoto e scongiurato ipotesi di delocalizzazione che avrebbero portato alla perdita di posti di lavoro e all´impoverito del tessuto industriale aquilano". La misura sulle grandi imprese segue quella che ha riguardato le piccole e medie imprese ricomprese nei comuni del cratere sismico. In quell´occasione ci fu la rimodulazione del fondi Por-fesr per 35 milioni di euro con un bando pubblico. In questo caso, invece, vista l´impossibilità normativa di utilizzare fondi strutturali europei per grandi imprese, è stata scelta la strada dell´ordinanza della presidente del Consiglio dei ministri che ha previsto risorse a bando pubblico in base dall´art. 87.2.B del Trattato europeo.  
   
 

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