Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Dicembre 2012
 
   
  BOLZANO. ATTUTIRE I TAGLI STATALI NELLA SANITÀ INCONTRO CON LE PARTI SOCIALI

 
   
  Bolzano, 6 dicembre 2012 - Un risparmio di 25 milioni di euro nel 2013 e altrettanti nel 2014: l´Assessorato provinciale alla sanità ha illustrato oggi (5 dicembre) alle parti sociali le conseguenze imposte in Alto Adige dalle disposizioni del Governo. Previsti tagli di 277 posti letto e nei primariati, "ma grazie alla nostra autonomia - ha sottolineato Theiner - abbiamo la possibilità di definire come risparmiare e quindi di attutire l´impatto delle norme statali." Nell´incontro con le parti sociali - sindacati, associazioni economiche e del sociale, Consorzio dei Comuni - l´assessore Theiner ha illustrato le drastiche disposizioni del Governo sulla spending review nella sanità e le conseguenze in Alto Adige: il vincolo assoluto del risparmio, che in origine pareva di 70 milioni di euro, è stato quantificato in 50 milioni spalmati sul prossimo biennio e fissati nella legge finanziaria provinciale. I vincoli impodti dal governo Monti, hanno spiegato Theiner e i vertici dell´Assessorato, prevedono una riduzione nel numero dei primariati e dei posti letto in Alto Adige. Le cifre presentate oggi alle parti sociali: meno 216 posti letto degli attuali 1780 per acuti entro il 2014 (3 per mille abitanti), meno 61 posti letto dei circa 400 post-acuti attuali (7 ogni mille abitanti). "Ma grazie alla nostra autonomia - ha sottolineato Theiner - abbiamo la possibilità di definire come risparmiare e quindi di attutire l´impatto delle norme statali, pur restando all´interno della cornice imposta dalla spending review." La Giunta conferma che nessun ospedale verrà chiuso, "ma in tutti gli ospedali si dovrà intervenire su posti letto e primariati e tutti i comprensori sanitari dovranno contribuire al risparmio", ha chiarito Theiner. In concreto: Bolzano con 12,1 milioni di euro, Merano con 6,2 milioni, i comprensori di Bressanone e Brunico con ciascuno 3,6 milioni. "Prima di Natale intendo presentare alla Giunta provinciale la delibera che fissa queste cifre", ha aggiunto Theiner. Nel frattempo è slittato il termine ultimo di definizione del piano: le Regioni hanno infatti ottenuto, visti i tempi stretti del decreto governativo, il rinvio della presentazione dei singoli piani regionali a Roma da fine anno a marzo 2013. "Abbiamo 3 mesi di tempo per discutere e cercare soluzioni condivise - ha detto Theiner - sulla base delle proposte dell´Azienda sanitaria, dei comprensori sanitari e delle osservazioni delle parti sociali." In base alle competenze definite per Statuto, la Provincia di Bolzano non deve applicare la normativa nazionale nel dettaglio, ma è comunque vincolata ai principi generali e agli obiettivi di risparmio, che potranno essere raggiunti anche attraverso la riorganizzazione della turnistica e dei servizi e con un´eventuale compartecipazione alle prestazioni del Pronto soccorso in determinati casi in cui non si verifica il ricovero. Gli obblighi imposti da Roma non consentono quindi di evitare interventi sulla sanità, anche perché l´alternativa sarebbe ancora peggiore: "Se la Provincia non attiverà proprie misure, dovrà applicare in toto i criteri statali", ha confermato l´assessore Theiner. Con conseguenze molto pesanti: la dotazione degli ospedali, ad esempio, andrebbe rapportata a un bacino di utenza minimo "e ospedali come quello di Bolzano dovrebbero di conseguenza servire un bacino di 600mila utenti, il che significherebbe aprire trattative per un accordo interregionale con le regioni confinanti per curare pazienti da fuori provincia, oppure ridurre drasticamente le prestazioni fornite dall´ospedale del capoluogo." Ma c´è di più: la bozza di regolamento statale prevede che ciascun reparto con primariato debba avere almeno 17,5 posti letto. "Se fosse applicata alla lettera in Alto Adige, a Bolzano dovrebbero chiudere i reparti di chirurgia pediatrica, dermatologia e nefrologia, a Merano cardiologia, otorinolaringoiatria, pediatria e psichiatria, a Bressanone chirurgia generale, chirurgia vascolare, pediatria, urologia e otorinolaringoiatria, a Brunico pediatria e psichiatria", elenca l´assessore Theiner. Ancora più colpiti sarebbero gli ospedali di base: a San Candido, Silandro e Vipiteno resterebbero attivi solo i primariati di medicina generale e chirurgia generale. "Proprio questi interventi radicali vogliamo evitare con le misure allo studio della Giunta", ha concluso l´assessore.  
   
 

<<BACK