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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Dicembre 2012
 
   
  GLI EUROPEI LANCIANO UN PROGETTO PER I PRODOTTI FARMACEUTICI SOSTENIBILI

 
   
  Bruxelles, 10 dicembre 2012 - È stato lanciato di recente il più grande partenariato pubblico-privato in Europa il cui scopo è sviluppare e produrre medicinali sostenibili. Coordinato dall´Università di Manchester nel Regno Unito e dalla Glaxosmithkline, una delle più importanti aziende farmaceutiche del mondo, il progetto Chem21 ha ricevuto oltre 26 milioni di euro, una parte dei quali proviene dall´Unione europea. Il consorzio Chem21, composto da 13 università e 4 piccole e medie imprese (Pmi), cerca di sviluppare alternative biologiche e chimiche sostenibili ai materiali limitati, come i metalli preziosi. Gli scienziati e le aziende usano metalli preziosi come catalizzatori per la produzione di medicine. Secondo il team di Chem21, integrando la biotecnologia nei processi di produzione dei farmaci si limiterà l´uso delle risorse mondiali, il che a sua volta contribuirà alla protezione dell´ambiente. "È un´opportunità unica per i gruppi accademici di lavorare accanto alle aziende farmaceutiche e a Pmi specializzate per sviluppare processi catalitici innovativi per la sintesi di farmaci", ha detto il professor Nicholas Turner dell´Università di Manchester. "Crediamo che i problemi di questa natura si risolvano meglio su base pan-europea riunendo sotto lo stesso tetto le competenze di molti gruppi per stabilire un centro di ricerca di prima categoria sulla catalisi e sulla sintesi sostenibili". I partner del progetto creeranno un centro di ricerca europeo che fornirà le più recenti informazioni sulla chimica verde. Svilupperanno anche pacchetti di formazione che daranno ai futuri scienziati i mezzi per essere certi di comprendere i principi della produzione sostenibile. John Baldoni di Glaxosmithkline ha detto: "Migliorare la sostenibilità dei nostri processi di produzione di farmaci attraverso collaborazioni come Chem21 non solo ridurrà l´impronta del carbonio del nostro settore, ma permetterà anche di accumulare risparmi che potranno essere reinvestiti nello sviluppo di nuove medicine, aumentare l´accesso ai medicinali tramite una riduzione dei costi e guidare innovazioni che semplificheranno e trasformeranno il nostro paradigma di produzione". Gli altri partner del progetto provengono da Belgio, Germania, Francia, Finlandia, Paesi Bassi e Regno Unito. Per maggiori informazioni, visitare: Chem21: http://www.Chem21.leeds.ac.uk./  Università di Manchester: http://www.Manchester.ac.uk/    
   
 

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