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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Dicembre 2012
 
   
  GIORNATA INTERNAZIONALE INFANZIA; A PERUGIA CONVEGNO SUL TEMA DELLŽADOZIONE

 
   
  Perugia, 10 dicembre 2012 - Dal 2006 al 2011 i Servizi territoriali per le adozioni in Umbria hanno ricevuto 611 istanze di adozione presentate da coppie residenti su tutto il territorio regionale, sempre nello stesso periodo, le adozioni nazionali ed internazionali sono state 295. Il dato colloca lŽUmbria al terzo posto tra le regioni italiane per numero di adozioni, dietro la Toscana e la Liguria. EŽ quanto emerso da uno studio curato da Paolo Montesperelli dellŽUniversità di Roma, sulla base dei dati relativi allŽadozione forniti dai servizi territoriali umbri e presentato il 6 dicembre a Perugia nel corso del convegno dal titolo "Tutti hanno diritto ad una famiglia", organizzato dalla Regione Umbria nellŽambito delle iniziative programmate per celebrare la Giornata Internazionale dei Diritti dellŽInfanzia, questŽanno dedicate alle tematiche relative allŽadozione. Nel corso della mattinata sono intervenuti la vicepresidente della Regione Umbria, Carla Casciari, il sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali, il direttore generale dellŽAsl 4, Vincenzo Panella, il presidente del Tribunale dei minori di Roma, Melita Cavallo, lo psicoterapeuta Marco Chistolini, lŽassessore alle politiche sociali del Comune di Perugia, Andrea Cernicchi, il dirigente regionale, Marcello Catanelli. "Nella maggior parte delle istanze presentate - ha detto Montesperelli - le coppie hanno espresso la volontà di adottare un solo bambino, ma ci sono state anche richieste per due, fino ad un massimo di tre bimbi. A fare domanda di adozione sono state prevalentemente coppie di età compresa tra i 40 e 41 anni con entrambi i richiedenti occupati a tempo pieno e con un titolo di studio medio alto. Per quanto riguarda le adozioni internazionali, la maggior parte dei bambini adottati provengono dallŽEuropa dellŽEst, altri sono italiani, asiatici, dellŽAmerica Latina e dellŽAfrica". Montesperelli ha anche segnalato che nellŽultimo periodo i servizi hanno registrato una lieve flessione delle richieste "da attribuire con alta probabilità - ha detto - alla crisi economica e quindi alla precarizzazione del lavoro e al grande stress che comporta lŽimpegno di cura che, attualmente, ricade in modo profondo sulle famiglie e sulle donne". "Oggi, a causa della crisi economica, - ha detto la vicepresidente Casciari - si rischia di trascurare i diritti dei minori perché si tende a lasciare indietro tutto ciò che non è emergenza. Al contrario, la Regione Umbria ha voluto confermare lŽattenzione verso la famiglia impegnando risorse proprie per sostenere i nuclei familiari in particolare quelli che, per eventi e spese improvvise, rischiano di scivolare nella povertà". "La Giunta regionale - ha aggiunto Casciari - ha preadottato le linee guida per lŽaffidamento familiare per le quali è stato avviato lŽiter partecipativo, ed ha promosso un Bando di concorso rivolto alle scuole statali e paritarie, primarie e secondarie di primo grado per lŽanno scolastico 2012/2013, sullŽideazione e la realizzazione di unŽimmagine e di uno slogan da adottare come logo ufficiale per lŽattuazione della campagna di comunicazione regionale sullŽaffidamento familiare". Il sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali, ha posto lŽaccento "sullŽimportanza di aprire il 2013 con la convinzione che il ruolo dei Comuni dovrà contare di più nella programmazione delle politiche regionali che dovranno essere sempre più flessibili e adeguate alle richieste che cambiano" "Ci siamo trovati a dover far conto con i tagli delle risorse - ha detto lŽassessore Andrea Cernicchi - senza aver avuto il tempo di riflettere e adeguarci a questi cambiamenti. In questo momento si rinnova lŽesigenza della collaborazione a tutti i livelli". E proprio sullŽimportanza dellŽintegrazione dei Piani e dei Programmi regionali ha insistito il direttore dellŽAsl 4, Vincenzo Panella, sottolineando che "partendo dal presupposto che esiste una reale esigenza di contenimento della spesa pubblica, bisogna riflettere ed attivare nuove risorse per resistere allŽambiente che cambia". Panella ha anche segnalato che, per tutelare i minori, è fondamentale il ruolo della prevenzione e il sostegno alla genitorialità. "LŽadozione è una risposta di solidarietà sociale sancita dalla Costituzione" - ha ricordato la presidente del Tribunale dei minori di Roma, Melita Cavallo, tracciando il percorso relativo alle adozioni a partire dal Ž67. "Nel mondo delle adozioni - ha detto il dirigente regionale, Marcello Catanelli - cŽè un prima, caratterizzato dal fatto che i bambini abbandonati erano accolti sulla spinta della carità delle famiglie più abbienti, e un dopo segnato dal riconoscimento che avere una famiglia è un diritto. Ora, per mantenere lo stato dei diritti, bisogna rafforzare le integrazioni e la concertazione delle politiche coinvolgendo il terzo settore e il privato sociale". Il convegno prosegue nel pomeriggio con una tavola rotonda sul "sistema dellŽadozione nazionale ed internazionale in Umbria", nel corso della quale i servizi territoriali si confronteranno sui punti di forza e le difficoltà riscontrate nel corso di dieci anni di lavoro.  
   
 

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