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Notiziario Marketpress di Mercoledì 21 Febbraio 2007
 
   
  ELEZIONI IN ALBANIA: UN’OCCASIONE PERSA

 
   
  Tirana, 21 febbraio 2007 - 2007 – Le elezioni locali tenutesi in Albania il 18 febbraio potevano essere l’occasione per organizzare uno scrutinio pienamente conforme agli impegni e ai criteri internazionali che garantiscono elezioni democratiche. Occasione persa. La giornata elettorale è stata tranquilla, in generale, ma il voto è stato macchiato da irregolarità procedurali e, in alcune zone, da tensioni. Tali le conclusioni della Missione internazionale di osservazione delle elezioni (Mioe), rese pubbliche oggi a Tirana. Mentre le elezioni hanno effettivamente permesso ai candidati di confrontarsi in uno scontro aperto, i partiti politici non si sono rivelati all’altezza delle responsabilità loro conferite dalla legge e il clima è stato segnato da incertezza e diffidenza tra i principali attori elettorali. “La mancanza di spirito costruttivo da parte dei partititi politici ha fatto riemergere i dubbi passati relativi alla loro volontà di cooperazione al fine di garantire uno svolgimento delle elezioni conforme agli impegni presi con l’Osce”, ha dichiarato Jorgen Grunnet, che ha condotto la missione a lungo termine inviata dall’Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani dell’Osce (Odihr). La Mioe ha fatto appello a un’azione determinata per garantire la creazione di un sistema affidabile d’iscrizione alle liste elettorali prima delle prossime elezioni e ha imposto ai partiti politici di non dare adito a speculazioni in quest’ambito nel corso dei loro dibattiti. Joseph Borg, a nome della delegazione del Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa, ha sottolineato che “ sebbene i candidati abbiano avuto la possibilità di confrontarsi in uno scontro aperto, abbiamo constatato molteplici irregolarità procedurali che hanno privato numerosi elettori del diritto di voto”. In generale, la registrazione dei candidati e dei partiti è avvenuta senza impedimenti ed essi hanno potuto esporre liberamente le proprie opinioni all’elettorato. Ciononostante, alcuni candidati che hanno cercato di iscriversi come candidati indipendenti hanno apparentemente incontrato ostacoli ingiustificati. La copertura mediatica della campagna elettorale è stata equilibrata e gli elettori hanno avuto la possibilità di fare scelte ragionate tra le diverse alternative proposte loro. Tuttavia, il tono della campagna si è deteriorato nel corso dell’ultima settimana, focalizzandosi su attacchi di tipo personale; sono anche stati notati alcuni incidenti violenti. Il giorno delle elezioni, le irregolarità procedurali sono state principalmente legate all’utilizzo di certificati di nascita. La maggioranza dei seggi elettorali controllati dalla missione ha aperto in ritardo, a causa del ritardo con cui hanno ricevuto tutto il materiale necessario o dell’assegnazione tardiva dei membri del seggio. Al centro di una controversia l’inchiostro utilizzato per segnare le dita degli elettori: i partiti di opposizione hanno sostenuto la facilità con cui poteva essere rimosso. Sono stati osservati frequentemente casi di voto di gruppo, così come casi isolati di voto per procura e voto multiplo. A Tirana, l’uso di colori simili per alcune schede elettorali ha generato confusione ed è possibile che alcune schede siano state inserite nelle urne sbagliate, causandone l’annullamento. .  
   
 

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