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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Dicembre 2012
 
   
  MEMORIE DIGITALI, COME SALVARLE DALL’ECLISSE? - ESPERTI DA TUTTO IL MONDO A FIRENZE - CONFERENZA INTERNAZIONALE PROMOSSA DALLA FONDAZIONE RINASCIMENTO DIGITALE DELL’ENTE CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE - 11 E 12 DICEMBRE PER STUDIARE LA CURA

 
   
  Da capitale della memoria collettiva del passato a capitale della conservazione digitale. Firenze e la Toscana sono state, e sono tuttora, grandi scrigni della memoria globale. Nelle proprie biblioteche e musei sono infatti conservati documenti preziosi dei saperi arabi e della cultura orientale (Archivio di Stato, Biblioteca Nazionale Centrale, Biblioteca Laurenziana) che non ci sono neppure nei Paesi stessi a cui appartengono queste civiltà. E’ dunque significativo che Firenze si riproponga capitale della conservazione delle nuove memorie digitali, soprattutto in un momento in cui è molto forte l’allarme sulla loro rapida obsolescenza, ospitando i giorni 11 e 12 dicembre all’Auditorium di Santa Apollonia (via San Gallo 25/A) la Conferenza internazionale su questo tema, intitolata “Trusted Digital Repositories & Trusted Professionals” (‘Affidabilità degli archivi digitali’).  La promuove, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, la Fondazione Rinascimento Digitale (Frd) in collaborazione e col determinante sostegno dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, assieme al Ministero per i Beni e le Attività Culturali e alla Library of Congress, la Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti considerata la più importante istituzione culturale del pianeta. Vi collaborano prestigiose istituzioni italiane e straniere che saranno presenti con autorevoli relatori. Altri partner che hanno contribuito alla realizzazione di questo evento sono: Regione Toscana, Provincia e Comune di Firenze, Agenzia per l’Italia Digitale, Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, Polo Museale della Città di Firenze, Università di Firenze, Istituto Universitario Europeo, Data Seal of Approval (Dsa), Network of Expertise in Long-term Storage of Digital Resources (Nestor), Digital Preservation Coalition (Dpc), Alliance for Permanent Access (Apa), National Library of the Netherlands (Kb), Data Archiving and Networked Services (Dans), International Federation of Librarians Associations (Ifla), Associazione Italiana Bibliotecari (Aib), Unesco. I temi trattati nel corso della manifestazione sono statati illustrati, stamani alla stampa, dal Vicepresidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze Giampiero Maracchi, dai vertici della Fondazione Rinascimento Digitale (il Presidente Paolo Galluzzi, il Direttore Scientifico Maurizio Lunghi, il Segretario Generale Marco Rufino) e dal Coordinatore del Comitato Scientifico della Frd Paolo Blasi. Lo scopo di questo incontro, è stato spiegato, è confrontarsi, per la prima volta ad un così elevato livello scientifico (oltre 30 i relatori da tutto il mondo e oltre 200 partecipanti), sulla necessità di elaborare nuove forme di conservazione a lungo termine, che impediscano ogni forma di manipolazione e possano essere utilizzate da singoli e da istituzioni. Oggi il 90% dell’informazione viene prodotta direttamente in formato digitale ed è reale il rischio di perdere gran parte della documentazione prodotta fino agli Anni Ottanta dello scorso secolo. Firenze è già all’avanguardia in questo campo con progetti fortemente innovativi a cui guarda tutta l’Europa e che saranno illustrati durante i lavori. Nel capoluogo è infatti nata nel 2004, per iniziativa dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, la Fondazione Rinascimento Digitale che ha, tra i suoi scopi, proprio l’elaborazione di tecniche di conservazione a lungo termine ed è partner di importanti progetti europei e internazionali (ne parlerà il presidente Galluzzi). Inoltre la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze è capofila, con la collaborazione della Fondazione Rinascimento Digitale, assieme alle Biblioteche Nazionali di Roma e Venezia, del progetto Magazzini Digitali per l’archiviazione e l’accesso a tutti gli archivi digitali delle biblioteche di tutta Italia (ne parlerà la direttrice della Biblioteca di Firenze Maria Letizia Sebastiani). Anche la Soprintendenza al patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze (lo spiegherà la soprintendente Cristina Acidini) è da tempo è impegnata in una vasta operazione di digitalizzazione dei propri archivi, al fine di renderli disponibili in rete; essa riguarda gli inventari, i cataloghi, gli archivi storici, taluni particolari fondi e determinate sezioni dell´enorme patrimonio, come quello del Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi (circa 150mila disegni), del Gabinetto Fotografico (circa 600mila negativi) nonché delle opere mobili, statali e non, delle province di Firenze, Prato e Pistoia. L’esperienza della Regione Toscana, tra le prime in Italia, ad attivarsi nella conservazione degli archivi digitali tanto da avere investito risorse in questo campo, sarà documentata da Ilaria Pescini, responsabile del progetto Dax. A livello mondiale sta procedendo il suggestivo progetto della Biblioteca Mondiale Digitale che, per iniziativa dell’Unesco e di 32 istituzioni internazionali, consente di vedere in rete i maggiori tesori culturali conservati nelle biblioteche di tutto il mondo, una sorta di ‘Biblioteca di Alessandria del terzo millennio’ (sarà presente il responsabile John Van Oudenaren). Gli aspetti legali della conservazione archivistica saranno trattati da Luciana Duranti e Mariella Guercio, mentre Seamus Ross , tra i primi al mondo a lanciare l’allarme sulla eclisse della memoria digitale, traccerà alcune linee guida sul futuro di questi processi. Le opportunità offerte dall’ Europa avranno il volto di Manuela Speiser della Commissione Europea e alcune esperienze significative, in corso, saranno illustrate da Claudio Cortese (che farà il punto sull’attività di ricerca promossa dal Consorzio Cineca formato da oltre 50 università italiane) e da Laurent Boch della Rai (parlerà del progetto europeo Prestoprime che vede assieme 15 partner, tra cui la stessa Rai, per la conservazione del patrimonio audiovisivo). La conferenza, che si svolge in lingua inglese con traduzione simultanea, sarà aperta martedì 11 dicembre alle ore 9.30 con i saluti del presidente Galluzzi, del consigliere dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze Giuseppe Rogantini Picco, dei rappresentanti delle istituzioni e del Responsabile del progetto della World Digital Library John Van Oudenarden (vedi scheda 3). I lavori saranno preceduti e seguiti da tre giornate dedicate alla sensibilizzazione e alla formazione degli operatori dei beni culturali, con particolare attenzione alle risorse umane del territorio regionale. Seminari propedeutici tenuti da specialisti saranno dedicati all’utilizzo dei nuovi strumenti per la conservazione delle memorie digitali Info e programma: Fondazione Rinascimento Digitale - Via Bufalini 6 – Tel. 055.5384912- Fax 055.5384906 - conference2012@rinascimento-digitale.It  - www.Rinascimento-digitale.it  --- Magazzini Digitali - Il progetto Magazzini Digitali, il primo e unico del genere in Italia, ha lo scopo di conservare e consentire l’accesso, nel lungo periodo, agli archivi digitali conservati in tutte le biblioteche del Paese. E’ stato avviato nel 2006, nella fase sperimentale, dalla Fondazione Rinascimento Digitale dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, dalle Biblioteche Nazionali Centrali di Firenze e Roma e, successivamente, dalla Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia. Questi istituti hanno sviluppato le tecnologie per arrivare al primo modello di deposito digitale affidabile a lungo termine che, con uno specifico finanziamento delle Direzione Generale per le biblioteche, gli istituti culturali e il diritto d’autore del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dal 2010, una volta consolidato, ha consentito di attuare il servizio per il deposito legale di contenuti digitali a livello nazionale. Ogni editore italiano ha, infatti, ai sensi della vigente normativa, l’obbligo di consegnare alle istituzioni preposte quattro copie cartacee di ciascun volume edito. Il progetto Magazzini Digitali si propone di mettere a regime un sistema per la conservazione permanente dei documenti elettronici pubblicati in Italia e diffusi tramite rete informatica con evidente risparmio di tempo e di denaro. Come ormai ampiamente riconosciuto, la conservazione a lungo termine delle risorse digitali non è solo una questione tecnologica. Le strategie per evitare la corruzione dei bit o l´obsolescenza degli strumenti informatici sono semplicemente una parte del problema. Occorre prendere in considerazione la sostenibilità economica, l´affidabilità dei sistemi di deposito, i criteri di selezione di quello che vale la pena conservare, il quadro legislativo, i ruoli e le responsabilità istituzionali. Il progetto Magazzini Digitali sperimenta su larga scala un’infrastruttura di immagazzinamento e gestione delle risorse digitali affidabile e sicura nel tempo. Il nome scelto richiama i ben noti “magazzini librari” delle biblioteche (si pensi, ad esempio, a quelli delle Biblioteche Nazionali) e, come questi ultimi, anche i Magazzini Digitali intendono offrire un servizio di accesso nel lungo periodo alle risorse digitali attraverso la predisposizione di una infrastruttura scalabile (che possa crescere seguendo le esigenze e le risorse economiche disponibili) e riusabile (che possa essere riutilizzata in tutti i contesti che richiedano la conservazione di risorse digitali). Allo stato attuale sono stati selezionati tre differenti centri di elaborazione dati, gestiti da tre differenti aziende al fine di ridurre ogni possibile rischio per la sicurezza complessiva del sistema ed eventuali eventi catastrofici naturali. Il servizio operativo è basato su due siti principali di deposito, gestiti dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, e da un terzo sito, gestito dalla Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, che non fornisce servizi al pubblico. --- Biblioteca Mondiale Digitale - La Biblioteca Digitale Mondiale (World Digital Library) è una biblioteca multilingua e multiculturale progettata e gestita dalla Library of Congress con il patrocinio dell’Unesco ed è sostenuta da 32 istituzioni. E’ disponibile gratuitamente on line. Http://www.wdl.org/en/  Il progetto ha avuto inizio nel 2009 con 1.200 documenti, tra i quali mappe, testi, fotografie, registrazioni e filmati di tutti i tempi, ed è stata pensata per ricevere un numero illimitato di contenuti. I documenti sono inseriti nella loro lingua originale, ma le spiegazioni sono fornite nelle sei lingue ufficiali dell’Unesco (arabo, cinese, inglese, francese, russo, spagnolo) e in portoghese. Tra i reperti più antichi ci sono codici precedenti la ‘scoperta’ e le prime mappe dell’America, disegnate da Diego Gutiérrez per il re di Spagna nel 1562, il Hyakumanto darani, documento in giapponese dell’anno 764 e considerato il primo testo stampato della storia. Ci sono anche testi che rivelano il ‘mistero’ dell’algebra, immagini di stele cinesi e la Bibbia di Gutenberg. Altri documenti sono le Costituzioni di numerosi Paesi; il diario di uno studioso veneziano che accompagnò Magellano nel suo viaggio attorno al mondo; l’originale delle "Favole" di Lafontaine e alcuni dipinti rupestri africani di 8.000 anni fa. La documentazione italiana proviene dalle principali biblioteche del Paese. Due regioni del mondo sono particolarmente ben rappresentate: l’America Latina e il Medio Oriente  
   
 

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