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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Dicembre 2012
 
   
  IL PIEMONTE ALZA IL SIPARIO SULL’ARTE DEL MIMO IL 15 DICEMBRE INAUGURA LA PRIMA ACCADEMIA ITALIANA DI MIMO E TEATRO GESTUALE ALLE FONDERIE TEATRALI LIMONE

 
   
  Moncalieri, 10 dicembre 2012 - La prima Accademia italiana di Mimo e Teatro Gestuale nasce in Piemonte, che si conferma terra di arte e di cultura. Oggi finalmente, affermata in tutta Europa e oltreoceano come Arte Primaria, l’arte del Mimo ha un polo di formazione tutto italiano. L’istituzione Musica e Teatro di Moncalieri, che ha sostenuto il progetto, aprirà le porte della “Bottega Teatrale” presso le Fonderie Teatrali Limone di Moncalieri, cittadina situata ai piedi delle colline torinesi. L’inaugurazione, alla presenza delle Autorità, è fissata per sabato 15 dicembre alle ore 11.00 presso la Bottega Teatrale delle Fonderie in via Pastrengo, 88 a Moncalieri (To), a seguire una breve performance di Mimo con Diego Borotti al Sax, in scena gli allievi selezionati con l’ultima audizione della Direzione Artistica del Centro Internazionale Arti Mimiche & Gestuali. In Italia le realtà in ambito didattico formativo per l’Alta Istruzione nel settore artistico teatrale erano, fino a ieri, concentrate nel campo sull’uso della tecnica recitativa verbale, della danza, della musica e delle arti figurative. Oggi finalmente, affermata in tutta Europa e oltreoceano come Arte Primaria, l’arte del Mimo ha un polo di formazione tutto italiano. “Chiunque salga su un palco non può prescindere dal corpo, il corpo sa raccontare, emozionare e creare immagini. Può farlo a partire da se stesso o aggiungere parole e virtuosismi. L’importante è che sia un corpo coscientemente abitato dall’artista e allenato all’espressione creativa e immediata – spiega Patrizia Besantini, Fondatore e Direttore Artistico dell’Accademia - Apprendere le basi e la tecnica del teatro mimico non significa diventare degli attori muti, ma arricchire le proprie competenze artistiche di un linguaggio che, da sempre, favorisce ogni processo di comunicazione teatrale e artistica, relazionale e umana”. La docenza, grazie al lavoro svolto dal Centro Internazionale di Arti Mimiche, è affidata ad artisti di fama nazionale e internazionale, oltre alla Direzione di Patrizia Besantini, con i suoi primi assistenti Matteo Cionini e Erika Di Crescenzo. Il metodo pedagogico offre agli allievi non solo competenze strettamente artistiche, ma guarda soprattutto all’evoluzione individuale. “Sono profondamente convinta che gli attori di questa nuova epoca abbiano il preciso compito di fare del teatro uno strumento evolutivo per l’essere umano. Un teatro che aiuti sia gli attori sia gli spettatori a procedere verso l’armonia e la bellezza dell’uomo” conclude Besantini. Le finalità didattiche dell’Accademia si concentrano nel costruire le fondamenta artistiche e personali dell’attore mimico-gestuale, preparandolo ad affrontare il palco e il mondo dello spettacolo con le appropriate competenze tecniche e artistiche, ma anche con il corretto approccio psicologico e mentale. Infatti, oltre alle ore dedicate alle materie artistiche, nel corpo docenti sono presenti uno psicologo e un counselor, che seguiranno il percorso formativo degli allievi step by step. La scuola utilizza una metodologia integrata che si esprime attraverso l’incontro tra le metodologie classiche - riconducibili alle tecniche corporee (Marcel Marceau, Etienne Decroux e Jacques Copeau) - e il metodo Psico&mimo nato dalle ricerche di Patrizia Besantini e del Dott. Emanuele Sacco. Il metodo deriva dall’unione delle scienze artistiche mimiche e gestuali con le scienze psicologiche, e alla loro applicazione nelle aree artistiche e formative. Tale approccio permette una formazione a tutto tondo artistico-creativa e contemporaneamente la crescita individuale a sostegno dell’artista; con l’avvio dell’Accademia, Il Centro Internazionale di Arti Mimiche & Gestuali, intende creare in Italia un polo di formazione e divulgazione di questa nobile arte, realizzando in Piemonte la location per convegni, stage e convention tra artisti, attori, allievi e docenti di mimo di tutta Europa. Il percorso di studi accademico colma il vuoto nell’ambito dell’offerta formativa qualificata in Italia, e si propone di costituire in Piemonte la sede di Festival di Mimo e arti mimiche, con artisti e nomi di fama nazionale ed internazionale. Il Centro Arti Mimiche conta al suo interno due compagnie teatrali: “Pindarica Theatre Company” e la compagnia “Cielabagarre”, oltre ai Mimoz, il gruppo composto dagli attori mimici selezionati nell’ultima audizione del Centro. La Direzione Artistica - Ideatore e Direttore artistico dell’Accademia è Patrizia Besantini, in passato allieva del Maestro Marcel Marceau, oggi attrice e regista, trainer di Mimo e danza mimica, esperta del linguaggio corporeo e della comunicazione non verbale, nonché co-ideatrice del metodo Psico&mimo applicato alla formazione teatrale e comportamentale. Patrizia Besantini è anche il promotore del Centro Internazionale Arti Mimiche & Gestuali di Torino. La sua formazione appartiene al mimo classico, ma nel tempo si avvicina e studia linguaggi contemporanei. Tra i suoi Maestri: Marcel Marceau, Philippe Hottier, Al Yamanuchi, Alejandro Jodorowskj, Gabriele Calindri, Maria Claudia Massari, Michele Abbondanza, Julien Hamilton e Richard Smith. La Besantini per oltre 20 anni ha messo a disposizione dell’arte teatrale e degli artisti le sue conoscenze e competenze su gestualità, mimica, danza e linguaggio non verbale. La sua profonda passione per l’essere umano - inteso come mente corpo e spirito - l’ha spinta a cercare oltre, evidenziando la necessità per l’artista di sviluppare un dentro e un fuori ricco di consapevolezza, di anima e di ricerca spirituale perché l’arte ha bisogno dello spirito e la spiritualità necessita d’arte. Pindarica Theatre Company Compagnia teatrale fondata e guidata da Patrizia Besantini con la collaborazione di Matteo Cionini. Pindarica Theatre Company debutta al Fringe Festival di Edimburgo nel 2011 con “Sans Mots” opera prima presentata con la regia di Patrizia Besantini, la messa in scena dell’attore Matteo Cionini, le musiche originali di Alberto Mompellio e il disegno luci di Pietro Striano. Spettacolo in replica in Messico nel mese di novembre grazie al sostegno di Movin’up. Dopo il successo del debutto di Edimburgo, Sans Mots ha replicato nei Teatri di Italia, Armenia, Francia, Olanda e Scozia. Inoltre ha partecipato a Festival internazionali quali: Mim’off Festival a Périgueux in Francia, al Yengibarian International Mime Festival di Tsakhkadzor in Armenia e il Redcar Rocks Festival di Redcar in Inghilterra, riscuotendo pareri favorevoli di pubblico e critica. Attualmente sono in corso le lavorazioni dei nuovi spettacoli per la stagione teatrale 2013/2014 Cie La Bagarre - Compagnia teatrale fondata e guidata da Erika Di Crescenzo, artista atipica e virtuosa. Lavora come danzatrice e regista nel campo della danza contemporanea, del teatro e dell’improvvisazione. Vive tra Parigi, Torino e Ginevra. Laureata presso il Dams di Torino in teatro sociale e antropologia teatrale, ottiene il master in Cultural Management presso la Fondazione Fitzcarraldo di Torino. Dopo gli studi accademici in danza classica e contemporanea, si specializza nell’arte dell’improvvisazione totale corpo-voce. Studia fra gli altri con Myriam Gourfnik, Simone Forti, Giovanni Di Cicco, Alessandro Certini, Ruth Zaporah, Julien Hamilton. Dal 1998 al 2008 ha lavorato con Officina Tribalico, compagnia mista formata da attori diversamente e normodotati, sviluppando un personale linguaggio della scena. Le sue creazioni sono caratterizzate da un gusto per l’ironia ed il sacro, per le contraddizioni e per l’utilizzo sinergico di corpo e voce. Previsto per marzo il debutto di Etude pour la Sainteté con il tour nazionale e internazionale. Talvolta lavora come interprete con registi e coreografi, tra i quali: Barbara Altissimo, Simonetta Pusceddu, Lucie Eidenbenz, Pietro Balla, Alberto Valente, Claudio Montagna, Gabriele Boccaccini. Cie La Bagarre collabora con Musicisti: Simone Arlorio, Marco Cortinovis, Gianni Denitto, Valentino Farina, Gianmaria Ferrario, Evan Gardner, Alessandro Laganella, John Menoud, Anne Rodier, Antonello Salis, Diego Vasserot e Raffaele Casarano. Attori – Danzatori: Luca Campanella, Francesca Cola, Ivana Messina, Simonetta Sola. Scenografi: Annamaria Carbone, Arianna Merlo, Giulia Nota Tecnici: Cristian Buccioli, Alessandro Giverso, Gianni Melis, Monica Olivieri, Adriano Pisi, Massimo Vesco. Video Makers: Alessandra Atzori, Fabio Melotti, Fabio Valle. Foto: Angelo Belotti, Andrea Macchia, Sergio Murru, Laurent Pallier. Mimo - Cenni Storici - Il mimo è una rappresentazione di azioni, caratteri e personaggi che si serve solamente della gestualità. Spesso è confuso con la pantomima, che è una piccola storia raccontata attraverso tecniche di mimo. I Maestri di questa nobile arte: Étienne Decroux (Parigi, 1898 – Boulogne-billancourt, 1991) Fondatore della più importante scuola di mimo del mondo occidentale, è considerato il padre del mimo moderno. Jacques Lecoq (Parigi, 1921 – Parigi, 1999) Fondatore della Scuola Internazionale di Teatro Jacques Lecoq (École Internationale de Théâtre Jacques Lecoq), è considerato uno dei più significativi pensatori del teatro contemporaneo, noto per i suoi studi sul teatro fisico e per il recupero della maschera e del coro greco e degli insegnamenti della Commedia dell´Arte. Marcel Marceau (Strasburgo, 1923 – Cahors, 2007) allievo di Etienne Decroux. Noto anche aver inventato il moonwalk, passo poi perfezionato e reso famoso da Michael Jackson.  
   
 

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