|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Lunedì 10 Dicembre 2012 |
|
|
|
|
|
UPI TOSCANA, ASSEMBLEA SUL RIORDINO DELLE PROVINCE. IL PRESIDENTE SAITTA: “OCCORRE UNA MOBILITAZIONE”
|
|
|
|
|
|
Firenze, 10 dicembre 2012 - “È finito il tempo delle testimonianze e come già avvenuto per la questione dei riscaldamenti scolastici è giunto il momento di agire duramente per mettere a conoscenza l’opinione pubblica dell’effetto che i tagli avranno sulle strade, la difesa del suolo, la formazione/lavoro ed il personale”. Una presa di posizione netta quella espressa dal Presidente dell’Unione delle Province italiane, Antonio Saitta, intervenuto il 7 dicembre all’Assemblea generale di Upi Toscana, riunitasi a Firenze. Durante la riunione svoltasi a Palazzo Medici Riccardi, oltre al presidente di Upi Toscana Andrea Pieroni, sono intervenuti numerosi presidenti, assessori e consiglieri provinciali. “È giunto il momento di fare iniziative chiare ed eclatanti mettendo al centro la questione dei servizi – ha aggiunto Saitta rivolgendosi al pubblico di rappresentanti politici presenti – Ciò che conta di più è far capire la gravità del problema, i rischi reali che gli interventi della spending review avranno sulla vita dei cittadini”. Saitta ha precisato che al Ministro Grilli e alla Corte dei Conti è stata descritta una situazione chiara: “chiediamo di dimezzare il taglio di 1,2 miliardi alle province in modo da consentire a 70 enti di non sforare il patto di stabilità, tanto più che ciò comporterebbe un aumento delle spese a carico del sistema pubblico visti gli interessi, i danni richiesti e le opere incomplete”. Il tema dei tagli e dell’impossibilità di garantire un equilibrio finanziario nel prossimo anno è stato infatti un punto centrale della giornata e dell’argomentazione del Presidente Pieroni che ha ufficializzato la presentazione del ricorso al Tar del Lazio contro il decreto del Ministro dell’Interno che ripartisce i tagli della spending review. “La Toscana - ha affermato Pieroni - è il territorio più penalizzato perché il criterio irragionevole di ripartizione dei tagli è basato sui consumi intermedi, una misura che contiene in sé anche i consumi necessari allo svolgimento delle funzioni delegate dalla Regione, come noto numerose e importanti. È per questo motivo, oltre che per lo squilibrio inaccettabile rispetto ai comuni, che abbiamo promosso il ricorso”. |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|