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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Dicembre 2012
 
   
  APPROVATO AL SENATO CHE PRESCRIVE TRA GLI ALTRI L’OBBLIGO DI PNEUMATICI INVERNALI IN CONDIZIONI ESTREME E LIMITATE NEL TEMPO. L’INTERPRETAZIONE DI ASSOGOMMA.

 
   
  Milano, 10 dicembre 2012 - E’ uscita il 6 dicembre la notizia dell’approvazione al Senato dell’emendamento 8.17 del Decreto Legge 18 ottobre 2012 n. 179 che dà all’Ente proprietario o gestore della strada la possibilità di … prescrivere al di fuori dei centri abitati, in previsione di manifestazioni atmosferiche nevose di rilevante intensità, l’utilizzo esclusivo di pneumatici invernali, qualora non sia possibile garantire adeguate condizioni di sicurezza per la circolazione stradale e per l’incolumità delle persone mediante il ricorso a soluzioni alternative. Assogomma, l’Associazione Confindustriale che rappresenta tutto il mondo gomma e quindi anche i produttori di pneumatici, appresa la notizia ed a seguito delle richieste pervenute da più parti, si è premurata di effettuare una prima analisi. Innanzitutto si tratta di un provvedimento non ancora approvato definitivamente che dà una facoltà aggiuntiva all’Ente proprietario o gestore della strada. Pertanto non si tratta di un obbligo. Inoltre, è un provvedimento che non sostituisce il comma e), ovverosia quello che ha dato luogo all’emanazione delle attuali oltre 200 Ordinanze consultabili sul sito www.Pneumaticisottocontrollo.it , che prevedono l’equivalenza pneumatici invernali o catene a bordo, ma lo può integrare, senza nessun obbligo, sulla base di precise limitazioni atmosferiche e temporali. L’emendamento ha carattere preventivo, ma condizionato ad una previsione di manifestazioni atmosferiche nevose di rilevante intensità. Di conseguenza, per quanto si può comprendere si applica solo in condizioni estreme e limitate nel tempo, che potrebbero essere soltanto ore, diversamente da quanto prevede il comma e), che disciplina un’intera stagione fredda. La norma ha una operatività laddove non sia possibile assicurare condizioni di sicurezza per la circolazione e per l’incolumità delle persone mediante il ricorso a soluzioni alternative. Un esempio per tutti, che lo scorso anno è salito alla ribalta delle cronache in occasione dell’emergenza neve, è la Superstrada di grande Comunicazione Firenze – Pisa – Livorno, nota come Fi-pi-li. Una strada ad alto scorrimento a due corsie per ogni senso di marcia con una corsia per la sosta di soli 80 cm di larghezza, quindi insufficienti per la sosta di qualsiasi veicolo (moto escluse). Uno specifico cartello stradale, impone il divieto di accesso sulla corsia di sinistra in caso di neve, al fine di consentire lo sgombero della neve dalla strada. Di conseguenza in questa strada e/o similari l’automobilista, in caso di precipitazioni nevose, sarebbe costretto ad ostruire completamente l’unica corsia di transito se dovesse montare dispositivi di aderenza creando, non solo un intralcio alla circolazione, ma anche un rischio per la sua incolumità. Questo è quanto successe nello scorso inverno durante l’emergenza neve. “La portata dell’emendamento in parola, è del tutto limitata ed ha il chiaro obiettivo di favorire la circolazione e la mobilità in situazioni del tutto critiche e per periodi di tempo strettamente limitati” – dice Fabio Bertolotti, Direttore Assogomma – “Ci riserveremo un approfondimento ulteriore quando la norma sarà approvata, fermo restando che non c’è dubbio che la stessa abbia una finalità di sicurezza stradale in situazioni di estrema emergenza, aspetti che meritano una attenzione particolare”.  
   
 

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