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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Dicembre 2012
 
   
  FAREASSIEME FA STAR BENE UN PERCORSO DI SENSIBILIZZAZIONE CON GLI ISTITUTI SECONDARI DI 2° GRADO PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE MENTALE, L´ABBATTIMENTO DELLO STIGMA E L’INCONTRO CON IL SAPERE ESPERIENZIALE

 
   
   Pavia, 10 dicembre 2012 - Parte per il secondo anno il progetto Fareassieme fa star bene, promosso dal Centro Diurno per la Salute Mentale della Casa del Giovane e dal Centro Servizi Volontariato della provincia di Pavia, con il contributo di Comune di Pavia - Assessorato Istruzione e Politiche Giovanili, Ipasvi e Lions Club Pavia Host e il patrocinio di Ufficio Scolastico Territoriale Xix, Asl di Pavia, Provincia di Pavia, Azienda Ospedaliera e Università di Pavia. Il Progetto, che mira a incentivare una cultura della solidarietà tra le persone e la creazione di nuove forme di reciprocità libere dai pregiudizi e ad abbattere lo stigma che colpisce il tema della malattia mentale, inizia nel mese di dicembre 2012 con il coinvolgimento di 9 classi appartenenti a tre Istituti Secondari di 2° grado del nostro territorio: si tratta delle classi 2E, 2B di Apolf Pavia; 3Ao, 3Bo, 3Co dell’Istituto Cossa e 4Ap, 4Bp, 4Bs e 4Cs del Liceo Cairoli. Potrebbero aggiungersi altre classi e altre scuole che stanno valutando la proposta. Ogni classe farà un percorso di 3 ore, suddivise in 3 incontri. Durante il primo incontro verrà proiettato il documentario “Esperienze di Guarigione” realizzato all’interno del Centro Diurno per la Salute Mentale della Casa del Giovane. Il video racconta brevi storie che mostrano, da un lato, in cosa consiste concretamente l’attività che si svolge all’interno del Centro e, dall’altro, svela l’arricchimento umano e il mutamento della propria realtà da parte degli utenti. Nel secondo incontro ci saranno le testimonianze dirette degli utenti dei Centri Diurni che con coraggio e fiducia racconteranno il proprio disagio e il percorso che hanno fatto e che stanno facendo per sentirsi parte integrante di una società che, se interpellata, può aprire varchi di solidarietà. Da quest’anno, oltre agli utenti dei due Centri Diurni della Casa del Giovane, il progetto si è aperto anche all’esterno, coinvolgendo alcuni utenti del Centro Residenziale Terapeutico “Torchietto” che hanno deciso, anche loro, di raccontarsi e di condividere questa esperienza. L’ultimo incontro consiste in un momento di feedback durante il quale le classi consegneranno gli elaborati, frutto del percorso fatto. Gli elaborati saranno oggetto di un Concorso finale la cui premiazione sarà aperta a tutta la cittadinanza, che potrà vedere, ascoltare e conoscere l’esperienza vissuta dai giovani delle scuole insieme ai giovani dei Centri. Se da un lato l’obiettivo è abbattere nelle giovani generazioni lo stigma contro la malattia mentale, incontrando giovani-adulti che vivono personalmente questo tipo di disagio, dall’altro diventa occasione di prevenzione del disagio psichico stesso, sia per gli studenti delle scuole, sia per gli utenti che divenendo operatori esperti - grazie ad un percorso educativo e formativo - riconoscono il proprio valore e accrescono la fiducia in se stessi, in quanto capaci di portare un contributo importante alla società civile, forti del proprio sapere esperienziale. Il progetto è Gratuito per le scuole coinvolte.  
   
 

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