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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Dicembre 2012
 
   
  PIÙ LIBRI PIÙ LIBERI: OGGI IL 63,6% DEGLI EBOOK SONO PRODOTTI DA PICCOLI EDITORI

 
   
  Roma, 10 dicembre 2012 - Sta nascendo (o è già nato) il piccolo editore digitale? A giudicare dal fatto che il 63,6% degli ebook non fanno riferimento a titoli di gruppi editoriali possiamo dire di sì. E la crescita accelera: gli editori con ebook in commercio erano infatti 523 a giugno 2012 e sono diventati a inizio dicembre quasi il 40% in più (729 per la precisione). E´ uno dei dati a cura dell´Ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori (Aie) emersi nel corso dell´incontro Anche questo è un libro!, in programma oggi a Roma nell’ambito della Fiera nazionale della piccola e media editoria Più libri Più liberi (che proseguirà al Palazzo dei Congressi dell´Eur fino al 9 dicembre). Oggi gli ebook in Italia coprono circa l´1% del mercato trade e sono letti da circa il 3% degli italiani. E tra quali generi possono scegliere? Sempre di più tra narrativa (sono cresciuti del 138% i titoli di narrativa rispetto al 2011), manualistica (l’incremento è del 230%), Stm e giuridico (+224%) e ragazzi (+90%). Oggi l’offerta si è ampliata molto: il 37% dei titoli disponibili pubblicati a settembre ha già la sua versione digitale (era il 17% a gennaio). Ma cosa significa pensare a un progetto editoriale non in ebook ma per i nuovi device? “Significa non solo pensare a un prodotto di replica, l’ePub o il pdf pe ril digitale dello stesso titolo di carta – ha spiegato Cristina Mussinelli di Aie – Significa investire su prodotti completamente nuovi, adatti alle nuove forme di utilizzo dei contenuti: un “prodotto”/narrazione reso interattivo per rispondere alle richieste del lettore”. Ormai infatti si legge in mobilità, non solo su lettori dedicati (da Kobo a Kindle) ma anche su tablet in cui la “pagina” del libro si deve confrontare con tutto ciò che si può scaricare e guardare: un giornale o un periodico, la posta, un sito web, una partita di calcio, un film o un trailer. E potendo condividere al tempo stesso l’esperienza che si sta facendo con altre persone.  
   
 

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