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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Dicembre 2012
 
   
  NITRATI, LOMBARDIA: AFFRONTARE TEMA CON SCIENTIFICITÀ

 
   
  Milano - Analizzare la memoria dell´acqua per risalire ai veri responsabili del suo inquinamento. Le ultime frontiere della ricerca scientifica sui nitrati di origine zootecnica utilizzano la geochimica isotopica e seguono le tracce della contaminazione, dalla sorgente (agricola, civile è industriale) alle acque superficiali e sotterranee che scorrono lungo il nostro territorio. Queste ricerche sono state illustrate il 7 dicembre a Palazzo Pirelli nel workshop ´Il contributo delle analisi isotopiche allo studio della contaminazione da nitrati in pianura padana´, a cui ha partecipato Giuseppe Elias, assessore all´Agricoltura di Regione Lombardia. Incontro Per Applicazione Direttiva - L´incontro di studio promosso dall´Assessorato all´Agricoltura della Regione Lombardia è servito per fare il punto su un tema particolarmente delicato per la zootecnia lombarda e nazionale, quello dell´applicazione della Direttiva nitrati, e vi hanno partecipato, tra gli altri, il presidente di Coldiretti Lombardia Ettore Prandini, il direttore di Confagricoltura Lombardia Umberto Bertolasi, il presidente dell´Ispra Bernardo De Bernardinis e i funzionari del Ministero per le Politiche agricole e della Regione Veneto. Tema Caldo Che Viene Da Lontano - "Il problema dei nitrati - ha spiegato l´assessore Elias - viene da lontano e negli anni si sono stratificati errori, che hanno individuato nell´agricoltura la principale responsabile dell´inquinamento delle acque e reso insostenibile per le aziende agricole delle regioni del Nord del Paese, e della Lombardia in particolare, l´applicazione della Direttiva comunitaria in materia di gestione degli effluenti. Oggi, per la prima volta, stiamo affrontando il problema da un punto di vista scientifico. E la scienza ci sta confermando quello che andiamo dicendo da tempo, ovvero che gran parte dell´inquinamento delle risorse idriche deriva invece da scarichi civili e industriali". Reflui Risorsa Da Sfruttare - I reflui - ha proseguito Elias - non sono un rifiuto, ma una risorsa da sfruttare a livello agronomico. Possono infatti restituire ricchezza a terreni che, dopo anni di colture intensive, hanno perso sostanza organica. Proprio per questo la Regione Lombardia ha adottato misure per migliorare l´efficienza dei reflui di origine zootecnica, anche per diminuire la dipendenza da concimi chimici e ridurre le spese di fertilizzazione a carico degli agricoltori". Rimodulare I Criteri - Oggetto di un´animata discussione anche il tema della revisione delle zone vulnerabili ai nitrati. "I criteri di perimetrazione delle aree - ha spiegato l´assessore - si basano principalmente sul carico zootecnico e sulla qualità delle acque sotterranee e superficiali. La scienza ci conferma, dati alla mano, che questi criteri non sono equi, perché non tengono conto del suolo, della sua capacità protettiva e dei fenomeni di autodepurazione delle falde. Obiettivo: Revisione Zone Vulnerabili - "L´obiettivo - ha concluso Elias - resta pertanto la revisione delle zone vulnerabili e della Direttiva nitrati, che dovrà essere negoziata a livello europeo. I risultati delle ricerche condotte ci offrono elementi inequivocabili per sostenere le nostre ragioni, ma è fondamentale presentarci uniti, Regioni, Ministeri dell´Ambiente e dell´Agricoltura e organizzazioni agricole".  
   
 

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