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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Dicembre 2012
 
   
  “IL LAVORO RENDE LIBERI E POSITIVAMENTE ‘DISUBBIDIENTI’. DIAMOGLI PIENA CITTADINANZA”

 
   
  Firenze, 11 dicembre 2012 - “Il lavoro rende più liberi e se uno è più libero può essere anche più ‘disubbidiente’, soprattutto nei confronti del potere” sottolinea dal palco l’assessore alle promozioni dei diritti umani della Toscana, Riccardo Nencini. Una disubbidienza positiva. L’assessore lo ricorda ai quasi novemila ragazzi arrivati al Mandela Forum di Firenze ed è l’inizio del sedicesimo Meeting dei diritti umani, quest’anno appunto dedicato al lavoro e al diritto al lavoro. “Con la libertà il lavoro è la parola più usata nel mondo, ma come la libertà ha un diritto di cittadinanza parziale” aggiunge l’assessore. L’impegno deve essere dunque quello a darle una cittadinanza invece piena. Affinché chi lavora sia libero e possa far sentire la propria voce. “Perché il lavoro gratifica, soprattutto se una fa la scelta giusta”. “Ma per costruire il lavoro di domani ed essere più competitivi – conclude Nencini – occorre impegnarsi oggi: studiando con merito, ad esempio”. Qualunque lavoro uno faccia poi nella vita. Di lavoro – e dell’importanza soprattutto di un “buon lavoro”, di un “lavoro sicuro” e di un “lavoro dignitoso” – ha parlato subito dopo anche l’assessore all’istruzione del comune di Firenze, Rosa Maria Di Giorgi. “Se non avete bene in testa quello di cui avete diritto, rischiate di farvi fregare – ha ricordato – Nessuno deve lucrare sul vostro lavoro, senza darvi i diritti che vi spettano”.  
   
 

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