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Notiziario Marketpress di Lunedì 05 Giugno 2006
 
   
  MALTA PALAZZO DELL´INQUISITORE MOSTRA THE CARDS OF DESTINY: GAMBLING, LUCK AND MAGIC “LE CARTE DEL DESTINO: AZZARDO, FORTUNA E MAGIA” CITTÀ DI VITTORIOSA DAL 17 GIUGNO AL 29 OTTOBRE 2006

 
   
  Malta, 5 giugno 2006 - La Chiesa di San Giovanni a La Valletta presenta tarsie marmoree pavimentali fra le più splendide della Cristianità. Si tratta dei rilievi tombali dei gran maestri dell´ordine con allegorie riconducibili al concetto di "Memento mori" immagini edificanti sulla brevità della vita e sulla vanità degli effimeri trionfi terreni. Troviamo Saturno, che rappresenta il trascorrere del tempo, raffigurato assieme alla Morte stessa, mentre non mancano immagini di Papi e della Fede Cristiana, in vesti di Papessa. Queste immagini sono costantemente presenti nel repertorio figurativo medievale riscontrabile in particolar modo nell´ insieme allegorico e simbolico dei tarocchi. Ma i tarocchi non rappresentano solo questo: se il loro aspetto colto è legato alla Mistica Cristiana, queste carte furono usate come gioco, un gioco di carte legato alla fortuna e quindi considerato d´azzardo. E non solo. Ai tarocchi fece riferimento il pensiero esoterico ed occultistico del Sette ed Ottocento, che li considerò come le pagine sciolte del famoso "Libro di Thot", di origine egiziana, un mazzo di carte pregno di significati nascosti, capaci di istruire l´uomo sulle scelte della propria vita. Da qui nacque la grande epopea della cartomanzia, per cui i tarocchi divennero degli strumenti magici per eccellenza, capaci di indagare fra le pieghe del passato, del presente e del futuro di ciascun uomo. Il rapporto fra i tarocchi e le allegorie presenti nelle tarsie marmoree della Basilica di San Giovanni, come sopra espresso, è stato il motivo ispiratore che ha suggerito al Ministero per la Cultura ed il Turismo di Malta di organizzare presso il Palazzo dell´Inquisitore, ora Museo Nazionale Etnografico, nella città di Vittoriosa, una grande mostra sulla storia delle carte in generale e sui tarocchi in particolare. Le carte da gioco rappresentano uno dei capitoli più affascinanti della storia del folclore in Europa. Alcuni storici suppongono che siano giunte in Europa nel corso del Medioevo in seguito ai rapporti commerciali con gli Arabi, i quali le avrebbero ricevute dagli Indiani o dai Cinesi, ma si tratta solo di ipotesi. I documenti europei più antichi risalgono alla fine del Trecento e consistono in imposizioni fiscali e limitazioni di vario tipo rivolte ai giocatori dei vari governi locali. Nel Quattrocento le carte da gioco conobbero una diffusione notevole grazie alla nascita dell´arte della stampa. Ma mentre i popolani giocavano con carte rozze e mal disegnate, i principi utilizzavano carte realizzate da grandi artisti con tecniche raffinatissime e materiali pregiati: oro, argento, tempere e lacche oppure, più semplicemente, ma con eguale perizia, con finissimi intagli xilografici. Sul finire del Cinquecento la produzione andò assestandosi su due modelli fondamentali: in Italia, Spagna e Francia prevalsero le carte a semi italiani (coppe, spade, denari e bastoni), mentre in Germania furono maggiormente diffusi i semi tedeschi (foglie, ghiande, campanelli e cuori). Agli inizi del Seicento comparvero le carte a semi francesi (cuori, quadri, fiori e picche) che ben presto monopolizzarono i mercati del Nord - Europa. I Tarocchi sono un gioco formato da 56 carte numerali dette "a semi italiani", ma di origine araba (coppe, danari, spade, bastoni) e da 22 immagini chiamate Trionfi ideate agli inizi del Quattrocento in Italia. Questo gioco rimanda ai Triumphi di Francesco Petrarca, in cui il poeta trecentesco descrive le principali forze che governano gli uomini attribuendo loro un valore gerarchico. Per primo viene l´Amore (l´Istinto) vinto dalla Pudicizia (la Ragione), a cui segue la Morte, sconfitta dalla Fama, a sua volta intaccata dal Tempo. Sopra a tutti regna l´Eternità, cioè Dio. Nelle carte dei tarocchi i Trionfi passarono dai 6 descritti dal Petrarca a 22, numero che nel significato mistico della numerologia cristiana rappresenta l´introduzione alla sapienza e agli insegnamenti divini impressi negli uomini. La pratica della Cartomanzia, ovvero l´arte di predire il destino dell´uomo attraverso le carte, è di origine relativamente recente e la sua nascita si deve alla Francia del Secolo dei Lumi, epoca in cui i segreti dell´Antico Egitto furono decifrati in base alle convinzioni esoteriche del tempo e le carte, compresi i tarocchi, ritenute addirittura inventate dal mitico Ermete Trismegisto (Hermes per i Greci e Thot per gli Egizi): "Le carte e gli Arcani Maggiori dei tarocchi sono i fogli sciolti di un antico libro egiziano le cui pagine contengono il segreto di una medicina universale, della creazione del mondo e del divenire della razza umana. Esso venne ideato nel 2170 a. C. Durante un convegno di 17 maghi presieduto da Ermete Trismegisto. Poi fu inciso su lamine d´oro che furono poste attorno al fuoco centrale del Tempio di Menfi. Infine, dopo varie peripezie, venne riprodotto da vili incisori medievali in maniera tanto inesatta da snaturare completamente il senso". Da quel momento le carte furono ritenute simboli magici in grado di indagare i destini umani Tra i tanti indovini di quell´epoca viene spesso ricordata Madamoiselle Lenormand, che seppe costruirsi una fortuna curando abilmente la propria immagine pubblica. Nel corso della sua carriera M. Lle Lenormand vide sfilare nel suo salotto personalità della statura di Robespierre, Marat, Danton, Napoleone Bonaparte ed infine divenne confidente personale dell´Imperatrice Giuseppina. La storia delle carte da gioco offre una vivida testimonianza di un costume tipicamente europeo. Da questo radicamento nella nostra cultura nasce il fascino e la forza suggestiva di questa mostra sulle carte da gioco, che per la varietà e la bellezza delle immagini presentate e delle grandi scenografie è in grado di coinvolgere persone di ogni età e ceto sociale. Il progetto storico-scientifico è stato curato dall´Associazione Culturale "Le Tarot", un organismo di studi storici-simbolici che raccoglie docenti universitari ed esperti in discipline storiche e scientifiche (Andrea Vitali, Franco Cardini, Rolando Dondarini, Terry Zanetti, etc). L´esposizione, divisa in capitoli storici e sezioni iconografiche, presenta documenti originali relativi agli aspetti più rilevanti descritti in questa presentazione, oltre a curiosità di vario tipo. Il materiale esposto appartiene al grande patrimonio sull´argomento che l´Associazione stessa ha raccolto in 25 anni di attività. Si tratta di carte antiche dipinte a mano, di incisioni di autori famosi come Dürer, Goltzius, Picard, libri del Cinquecento, del Seicento e del Settecento illustrati, manoscritti, avori, maioliche ed arazzi, antiche scatole da gioco intarsiate o laccate, per terminare con opere originali di celebri artisti contemporanei fra i quali Franco Gentilini e Renato Guttuso. Www. Heritagemalta. Org www. Associazioneletarot. It .  
   
 

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