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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 12 Dicembre 2012 |
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CON IL SIC DATI GEORIFERITI PER FORZE DELL´ORDINE
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Trieste, 12 dicembre 2012 - Il Sic (Sistema Informativo Comune) è il nuovo software sulla sicurezza urbana realizzato da Insiel nell´ambito del secondo protocollo d´intesa sulle politiche integrate per la sicurezza urbana siglato dal Ministero dell´Interno e la Regione. Presentato ufficialmente oggi a Udine, "è uno strumento fondamentale per monitorare costantemente il territorio e fornire alla Polizia Locale i dati necessari a valutare l´andamento dei fenomeni di degrado urbano, gli episodi di criminalità e le aree che necessitano di maggiori controlli" osserva l´assessore regionale alle Attività produttive e Sicurezza, Federica Seganti, nell´esprimere la sua soddisfazione per la messa a punto di un sistema che, sin dall´inizio di questa legislatura, è stato, come afferma lei stessa, un obiettivo essenziale. "A cinque anni dall´avvio di un percorso che ha portato alla progressiva messa in sicurezza del territorio regionale, il Sic chiude il cerchio di un impegno operativo che, a partire dai Comuni, ha progressivamente trasformato il modo di rapportarsi delle istituzioni con questo tema" spiega l´assessore, ricordando che, a livello nazionale, questa è la prima applicazione informatica basata su nuove tecnologie web integrate a rete, oltre che riferite e "pensate" per operare su scala regionale. I dati statistici del Sic saranno utilizzati dagli Enti e dalle Polizie Locali, oltre che dalla Polizia di Stato, per monitorare l´evoluzione di episodi precursori ed indicatori di tendenze, ma anche situazioni in divenire riguardanti la sicurezza. Integrati con i dati, resi anonimi, sui fenomeni criminali forniti dal Ministero dell´interno, tali dati ed i relativi parametri indicatori integrati saranno "un valido supporto per la Regione nella programmazione coordinata delle politiche di finanziamento in materia di sicurezza" conferma Federica Seganti. Alla presentazione del Sic hanno partecipato funzionari del Ministero, della Questura di Udine e del Servizio regionale Polizia Locale dell´Emilia Romagna, che ha fornito importanti spunti per la realizzazione del software, e Roberto Rossetto, direttore del servizio Polizia locale e Sicurezza della Regione, il quale ha sottolineato l´importanza della condivisione informativa in questo settore e ricordato che alla sperimentazione iniziale hanno aderito la Provincia di Pordenone e 12 Comuni (Trieste, Udine, Monfalcone, Codroipo, Lignano Sabbiadoro, Maniago, Tolmezzo, Spilimbergo, Sacile, San Giovanni al Natisone, Azzano Decimo, San Daniele del Friuli) di cui diversi in qualità di capofila di servizi associati. D´ora in poi sarà quindi raccordato, in un unico strumento condiviso, sia il monitoraggio continuativo dei fenomeni di delinquenza e microcriminalità rilevati che le informazioni e le elaborazioni statistiche georiferite sul degrado urbano e grazie al Sic le forze di Polizia Locale che operano il Friuli Venezia Giulia avranno a disposizione uno strumento di lavoro innovativo, che consentirà una visione d´insieme ed una collaborazione più precisa ed articolata. Le caratteristiche del sistema sono tali da consentire l´estensione sia del numero di soggetti istituzionali che potranno parteciparvi dopo la fase di sperimentazione, sia della varietà di funzioni da aggiungere a quelle già attive. Sostanziali sin da ora sono la base cartografica (fornita dalla Regione) e quella statistica che supportano il sistema, ma anche il carattere strutturale del data base principale, in grado di garantire la tracciatura storica e la continuità informativa anche in caso di eventuali modifiche degli assetti territoriali o organizzativo-istituzionali. |
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