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Notiziario Marketpress di Giovedì 22 Febbraio 2007
 
   
  MIFID: DA SIA DUE NUOVI SERVIZI TECNOLOGICI PER LE OPERAZIONI DI INVESTIMENTO ENTRO L’ANNO UN “NAVIGATORE” PER INDIVIDUARE LA MIGLIOR PIAZZA FINANZIARIA SU CUI ESEGUIRE LE OPERAZIONI DI INVESTIMENTO E UN “CONTRATTO TELEMATICO” PER GESTIRE IL RAPPORTO CON L’INTERMEDIARIO

 
   
  Milano, 22 febbraio 2007 – Sia (Società Interbancaria per l’Automazione) lancerà entro l’anno due nuovi servizi tecnologici con cui ciascun investitore potrà individuare la migliore piazza finanziaria su cui effettuare le proprie operazioni di investimento e gestire il rapporto con l’intermediario attraverso un “contratto telematico”. Il “navigatore di esecuzione” ed il “contratto telematico” con il cliente andranno ad integrarsi con le funzionalità di Sia-eagle, la prima piattaforma tecnologica in Europa interamente dedicata al monitoraggio e al controllo dell’operatività effettuata su tutti mercati finanziari e in grado di rispondere ai nuovi requisiti normativi della Mifid. I due nuovi servizi permetteranno da un lato di integrare, consolidare e confrontare in tempo reale le alternative di esecuzione sulle diverse trading venue, dall’altro di dimostrare all’investitore, attraverso un reporting periodico, il raggiungimento delle migliori condizioni disponibili per redditività, costo, tempestività coerentemente con la strategia di esecuzione contrattualizzata. L’annuncio è stata dato il 20 febbraio a margine dell’incontro “Compliance: l’innovazione per il nuovo processo di execution”, la prima di tre giornate di approfondimento sulle tematiche chiave previste dalla direttiva Mifid in materia di negoziazione. “La forte risposta degli operatori all’incontro odierno conferma che la Mifid è considerata un elemento chiave del Financial Services Action Plan dell’Ue che punta a creare un mercato unico europeo per i servizi finanziari” commenta Renzo Vanetti, Amministratore Delegato di Sia (Società Interbancaria per l’Automazione). “Occorre innovare per sostenere la crescita di un mercato senza confini, migliorare l’efficienza, investire subito per ridurre i costi di adeguamento alla regolamentazione e porsi nella condizione di competere per generare un nuovo sviluppo economico e finanziario. I servizi e i prodotti di Sia consentono agli operatori di raggiungere questi traguardi di competitività sul mercato europeo fin da subito”. Nel corso dell’evento, Sda Bocconi School of Management, Sia e Hp Consulting & Integration hanno inoltre anticipato i risultati della fase pilota della ricerca volta ad approfondire lo stato attuale e lo scenario evolutivo dell’organizzazione della funzione compliance degli operatori finanziari attivi in Italia nel settore dei servizi di investimento. Le indicazioni emerse in questa fase pilota saranno estese successivamente a tutti i soggetti coinvolti nell’ambito dei servizi di investimento anche a livello internazionale. La rilevazione è stata realizzata tramite interviste ai responsabili della compliance di un campione rappresentativo di intermediari bancari e finanziari nazionali. Sono stati intervistati 10 gruppi bancari e intermediari negoziatori, rappresentativi di oltre il 60% del totale, e 7 società di gestione del risparmio, pari a circa il 40% del settore. I servizi di investimento sono per la prima volta al centro di una ricerca in tema di compliance, in un momento in cui gli intermediari sono chiamati ad un significativo cambiamento della propria organizzazione in funzione del recepimento della direttiva Mifid. La ricerca si articola in quattro sezioni volte ad analizzare rispettivamente: (a) il posizionamento della funzione compliance all’interno dell’intermediario; (b) i ruoli attribuiti alla funzione; (c) le metodologie di misurazione, di trasferimento e di mitigazione del compliance risk; (d) le modalità di interazione tra la funzione compliance all’interno e all’esterno dell’intermediario. A) Posizionamento della funzione compliance all’interno dell’intermediario: emerge in particolare che la funzione compliance riporta per circa il 30% al Consiglio di Amministrazione, altrettanti casi al Direttore Generale, il 12% all’Amministratore Delegato. Quando la funzione non è indipendente è integrata nell’audit (23%) o nel legale (12%). Nel 60% dei casi analizzati le risorse coinvolte full time sono inferiori a 5 unità. L’organizzazione interna alla funzione è molto differenziata, in alcuni casi la specializzazione è per filone normativo, in altri per area di business, in altri ancora per tipologia di attività. B) Ruoli attribuiti nella funzione compliance: Le competenze delle risorse che si trovano nelle funzioni sono essenzialmente di natura legale e regolamentare, di audit e di prodotto. Si osserva come la normativa risulta spesso uno stimolo alla innovazione dei processi e dei prodotti, più della metà del campione ha sviluppato applicativi dedicati, spesso utilizzato a fini di monitoraggio e di controllo antiriciclaggio. Tutti i responsabili compliance coinvolti nella prima fase della ricerca ritengono che i costi della funzione compliance aumenteranno in misura significativa nei prossimi tre anni. C) Metodologie di misurazione, di trasferimento e di mitigazione del compliance risk: il 60% delle banche e delle Sgr coinvolte dichiara di avere avviato il processo di misurazione del rischio di compliance, anche se solo il 10% di queste è arrivato a stimare il capitale a rischio per eventi di compliance. D) L’interazione tra la compliance e i suoi interlocutori interni ed esterni all’impresa, avviene con una gamma articolata di strumenti di comunicazione (in primo luogo intranet e riunioni). Ancora da completare è il legame tra compliance, sistema di valori e di incentivi. In quasi tutti i casi la compliance si caratterizza come soggetto cui è attribuita la responsabilità dell’implementazione della Mifid, con il ruolo di propulsore e di consulente che partecipa attivamente anche alla fase di attuazione. La partnership di Sia con Sda Bocconi e Hp Consulting & Integration si estende allo sviluppo di modelli matematici idonei a identificare in maniera “automatica” operazioni anomale o sospette, o comportamenti turbativi del mercato, in linea con le nuove direttive comunitarie per la regolamentazione dei mercati finanziari. I modelli ottenuti saranno poi implementati e integrati con l’attuale piattaforma tecnologica Sia-eagle. Il secondo appuntamento “Informativa – La gestione delle informazioni di mercato tra vincoli e opportunità” si terrà il 6 marzo prossimo (ore 9. 00-13. 00) presso il Sia Atrium in via Taramelli, 26 a Milano. Il ciclo di tre giornate di approfondimento sulle tematiche-chiave previste dalla direttiva Mifid in materia di negoziazione (Compliance, Informativa e Trading) è organizzato da Accenture, Assosim e Sia, in collaborazione con Glesia, Kedrios, Milano Finanza e Ubm. .  
   
 

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