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Notiziario Marketpress di
Giovedì 22 Febbraio 2007 |
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IDROGENO DA FONTI RINNOVABILI, UN PROGETTO DA 11 MILIONI NASCE IN TOSCANA IL PRIMO DISTRETTO ITALIANO DELL´IDROGENO AL VIA RICERCA E SPERIMENTAZIONE PER UN SISTEMA DI MOBILITÀ AD EMISSIONI ZERO UNO SCOOTER PIAGGIO, UNA FIAT MULTIPLA, UN DOBLÒ E UNA BICICLETTA A MOTORE
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Firenze, 22 febbraio 2007 - La Toscana punta sull´idrogeno. Parte una serie di attività che porterà alla circolazione su strada dei primi prototipi, un Fiat Ducato (a motore enodtermico) e un Piaggio Porter (ad alimentazione elettrica da fuel cell). Due tipi di motori diversi ma accomunati dal vettore utilizzato, l´idrogeno e dal fatto che entrambi sono ad emissione zero. Cioè non inquinano e non contribuiscono all´effetto serra. E poi ancora, vedremo andare a idrogeno una piccola flotta di bus all´aeroporto Galilei di Pisa, parte dei veicoli del Consorzio pisano di trasporti. Faranno compagnia alla piccola flotta di prototipi già esistenti - presentata allo scorso meeting di San Rossore - costituita da uno scooter Piaggio, una Fiat Multipla, un Doblò e una bicicletta a motore (prodotta dalla Magnetek). Solo qualche esempio, per capire in quale direzione vanno le iniziative sostenute dalla Regione in questo campo, a cominciare dall´obiettivo di costruire un sistema di mobilità rispettoso dell´ambiente e della salute dei cittadini. "La Toscana punta sull´idrogeno e sullo sviluppo di energia pulita - ha spiegato il presidente Martini - L´idrogeno sarà l´energia del futuro e la Toscana vuole essere protagonista di questa evoluzione: siamo interessati a costruire un sistema di mobilità progressivamente basato su veicoli ad emissioni zero. La ricerca è indispensabile per rendere realistico questo traguardo. ". Con la firma di un protocollo d´intesa viene compiuto un nuovo passo avanti per la realizzazione di un progetto integrato e multidisciplinare per la costituzione del distretto dell´idrogeno, per la produzione - attraverso fonti di energia rinnovabile - allo stoccaggio, alla distribuzione, alla sperimentazione e realizzazione di motori per auto e scooter. All´ambizioso traguardo, che consentirà di passare dalla ricerca teorica, nel chiuso dei laboratori, alla sperimentazione su strada dei primi veicoli, si arriva con il coinvolgimento di pubbliche amministrazioni e università, mondo della ricerca e delle imprese, pubblico e privato. Un intero territorio, insomma, che fa gioco di squadra per valorizzare i propri punti di forza, riconvertire il proprio tessuto produttivo e prepararsi alle sfide che, inevitabilmente, ci attendono sul piano energetico e ambientale. Avviato lo scorso anno grazie all´accordo fra Regione Toscana, ministero dell´Università e della ricerca e ministero dell´economia, il progetto vede il suo centro propulsore nell´area pisana, che si candida così a diventare la futura sede di un distretto dell´idrogeno. Numerosi i partner del progetto, fra questi il Dipartimento di ignegneria meccanica e altri tre dipartimenti dell´Università di Pisa e la Scuola superiore di Sant´anna, che hanno già avviato l´attività di ricerca di base. A questi si aggiungono numerosi altri soggetti, pubblici e privati, come la Piaggio, il Crim (Center for applied research in micro and nano engineering), In Sat Lab Innovazione nei sistemi aziendali, Irpet, Ilt Technology, la P&g Mele, la Società Aeroporto Galilei, il Consorzio pisano trasporti, la Provincia di Pisa e il Comune di Pontedera. A sottoscrivere il protocollo di oggi, a Palazzo Bastogi, oltre al presidente della Regione Claudio Martini sono, per la Provincia di Pisa il presidente Andrea Pieroni, per il Comune di Pontedera il sindaco Paolo Marconcini, per l´Università di Pisa il rettore Marco Pasquali, per la Scuola Superiore di Sant´anna il direttore Riccardo Varaldo, per la Società cosortile Pont-tech Pontedera&tecnologia il presidente Riccardo Lanzara. A sottolineare il forte interesse del governo per l´iniziativa anche il sottosegretario all´università e la ricerca Luciano Modica. Fra i presenti, direttamente coinvolti nel progetto, anche l´assessore all´istruzione, formazione lavoro e ricerca Gianfranco Simoncini, il direttore del dipartimento di ingegneria meccanica della facoltà pisana Marco Santochi e il preside di ingegneria Emilio Vitale. L´investimento complessivo previsto è di 10,9 milioni di euro. Il progetto è stato candidato dalla Regione al finanziamento Cipe all´inizio dello scorso anno. Oggi è arrivato il via libera a una prima tranche di fondi di oltre 5 milioni di euro che consente l´avvio delle attività di ricerca di base. La Regione si impegna inoltre a concedere un ulteriore contributo di 150 mila euro per il sostegno alla formazione, mentre la società consortile Pont-tech assicurerà l´integrazione fra le diverse attività del progetto, curando in particolare il trasferimento tecnologico dalla sfera della ricerca alla produzione industriale. La Provincia di Pisa contribuirà, con gli strumenti di programmazione, a coordinare il progetto e a verificarne le ricadute sul sistema produttivo locale, nonchè all´acquisto di un automezzo. Il Comune di Pontedera si impegna a destinare al progetto spazi riservati all´interno del Centro di ricerca e formazione sull´innovazione tecnologica-incubatore di imprese e a destinare un´area pubblica per l´installazione di un generatore eolico che servirà anche per produrre idrogeno. Fra gli obiettivi dei firmatari il reperimento di ulteriori finanziamenti, anche attraverso i nuovi programmi operativi dei fondi europei (Fers e Fse) per il periodo 2006-2013, che serviranno a portare avanti le ulteriori fasi del progetto (ricerca fondamentale, ricerca industriale, sviluppo di sperimentazioni) fino ad arrivare ai primi veicoli circolanti su strada e alla definizione di un sistema ottimale di produzione, stoccagggio, trasporto dell´idrogeno. Su www. Primapagina. Toscana. It una scheda tecnica e altri dettagli sul tema. . . |
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