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Notiziario Marketpress di Lunedì 17 Dicembre 2012
 
   
  FONDO SVILUPPO E COESIONE, COMITATO SORVEGLIANZA ESAMINA PROPOSTA RIPROGRAMMAZIONE E STATO ATTUAZIONE PROGRAMMA REGIONE UMBRIA

 
   
   Perugia, 17 dicembre 2012 – La proposta di riprogrammazione del “Par Fsc” (il Programma attuativo regionale del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, già denominato Fondo per le Aree Sottoutilizzate), 2007-2013 della Regione Umbria e lo stato di attuazione del Programma al 31 ottobre 2012: sono stati questi gli argomenti principali all’attenzione del Comitato di sorveglianza del “Par Fsc”, che, presieduto dall’assessore regionale Silvano Rometti, si è riunito il 13 dicembre a Perugia, nella Sala Giunta di Palazzo Donini. Il Comitato ha il compito principale di affiancare l’Organismo responsabile della Programmazione e dell’attuazione nell’attività volta a determinare la qualità e l’efficacia dell’attuazione del “Par Fsc”, lo strumento programmatico con cui la Regione Umbria definisce, in coerenza con le indicazioni fornite dal Quadro Strategico Nazionale (“Qsn”), le linee concrete di realizzazione della propria strategia di politica regionale unitaria di coesione per il periodo 2007-2013 per la componente finanziaria di derivazione nazionale. Il “Par Fsc” della Regione Umbria, con una dotazione complessiva di risorse pari a oltre 273 milioni di euro, articolato in cinque Assi strategici (I Capitale umano e inclusione sociale; Ii Sistema delle imprese e Tic; Iii Tutela e valorizzazione ambientale e culturale; Iv Trasporti, aree urbane, insediamenti e logistica; V Assistenza tecnica), è stato approvato dal Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica, nel marzo 2009, ma solamente con l’emanazione da parte del Ministero dello Sviluppo economico del decreto di messa a disposizione delle risorse, notificato a novembre 2011, ha potuto avere concreto avvio. Sono, infatti, subentrati ritardi e rallentamenti principalmente imputabili all’emanazione da parte del Governo nazionale di provvedimenti per far fronte alla situazione di crisi economica e finanziaria internazionale che hanno anche comportato la ridefinizione della originaria dotazione del Fondo per lo sviluppo e la coesione. “La proposta di riprogrammazione del “Par Fsc” della Regione Umbria, ha affermato l’assessore Rometti, si è resa necessaria principalmente sia per ricalibrare i fabbisogni iniziali, definiti nel 2008, rispetto alla mutata situazione economica e finanziaria regionale, sia per integrare in termini di efficacia delle politiche regionali comuni la complementarietà del programma del Fondo per lo sviluppo e la coesione con le attività e gli obiettivi dei Programmi operativi regionali del Fondo europeo per lo sviluppo regionale (“Fesr”) e del Fondo Sociale europeo (“Fse”) e con gli obiettivi strategici regionali”. In particolare, la proposta di riprogrammazione valutata dal Comitato di Sorveglianza prevede la realizzazione nell’ambito dell’Asse Iv di interventi rivolti principalmente alla valorizzazione e recupero delle infrastrutture e del patrimonio edilizio pubblico e al miglioramento dell’accessibilità dei sistemi urbani e della loro interconnessione alla reti di trasporto per la rivitalizzazione e riqualificazione delle aree urbane e dei centri storici. È prevista, inoltre, la modifica nell’ambito dell’Asse I degli strumenti per l’attuazione dei percorsi formativi di eccellenza prevedendo la possibilità di realizzarli, per una parte non preponderante, anche attraverso un apposito programma regionale. Vengono poi ricalibrati i fabbisogni finanziari iniziali di alcune azioni, tenuto conto delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione impegnabili, dell’avanzamento delle attività del “Por Fesr” e del “Por Fse”, dell’avanzamento delle azioni già avviate in anticipazione del “Par Fsc” e della mutata situazione economica e finanziaria regionale. Il Comitato di Sorveglianza ha poi analizzato l’andamento complessivo del Programma, dettagliando lo stato di attuazione dei singoli Assi, e ha valutato i progressi compiuti nel conseguimento degli obiettivi. Tenuto conto anche che l’effettiva messa a disposizione delle risorse è avvenuta solo alla fine del 2011, il “Par Fsc” dell’Umbria presenta uno stato di avanzamento complessivamente soddisfacente, sia per quanto riguarda l’attivazione delle linee di intervento programmate e delle procedure attivate per l’assegnazione delle risorse ai beneficiari, sia dal punto di vista finanziario. Il buon andamento è dimostrato dai risultati al 31 ottobre 2012. A fronte di una dotazione complessiva di risorse a disposizione del Programma pari a 237,435 milioni di euro (di cui 213,692 del Fondo per lo sviluppo e la coesione e 23,743 di cofinanziamento) sono stati individuati interventi puntuali per un ammontare di risorse pari a circa 97 milioni di euro, di cui 77 milioni nell’ambito di Azioni cardine. Il livello di spesa complessivo risulta pari al 10 per cento per gli impegni giuridicamente vincolanti e al 7 per cento per i pagamenti, percentuali che corrispondono rispettivamente a 16,5 milioni di euro spesi e a 22,9 milioni di euro di impegni assunti. La Regione Umbria ha presentato al Ministero per lo sviluppo economico la seconda domanda di pagamento con la quale è stata attestata una spesa sostenuta totale di 13,4 milioni di euro.  
   
 

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