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Notiziario Marketpress di Giovedì 22 Febbraio 2007
 
   
  SEMPRE PIÙ VICINO IL MERCATO UNICO DEI DISPOSITIVI WIRELESS L’ESECUTIVO UE PRESENTA LE CONDIZIONI PER L’UTILIZZO DELLA BANDA ULTRALARGA (ULTRA-WIDEBAND, UWB)

 
   
  Bruxelles, 22 febbraio 2007 - Con la decisione presa ieri dalla Commissione europea si fa sempre più vicina la creazione di un mercato unico per i dispositivi wireless di ultima generazione. L’esecutivo Ue ha infatti presentato le condizioni obbligatorie per l’utilizzo della tecnologia a banda ultralarga (ultra-wideband, Uwb) in apparati elettronici di largo consumo che funzionano in modalità wireless, quali computer portatili, telefoni cellulari, fotocamere digitali e televisori. “Attraverso l’eliminazione dei cavi che collegano i dispositivi elettronici utilizzati nella vita di tutti i giorni, la tecnologia a banda ultralarga può estendere la Società dell’informazione a molti settori”, ha dichiarato la commissaria responsabile per la società dell’informazione e i media, Viviane Reding. “Per il bene dei cittadini - ha aggiunto - è importante instaurare nell’Ue un efficiente mercato unico per queste apparecchiature. Con la decisione d’armonizzazione adottata oggi, la Commissione dà la possibilità di impiegare le nuove tecnologie in questione in tutta l’Unione europea, scongiurando al contempo il rischio di interferenze con altri dispositivi wireless”. La banda ultralarga è una tecnologia senza fili che consente lo scambio di dati a velocità elevata tra apparecchiature elettroniche collocate a distanza ravvicinata. I dispositivi Uwb diffondono il proprio segnale attraverso bande molto larghe dello spettro radio. Per via dei flussi comparabili a quelli dei dispositivi collegati via cavo, questa tecnologia è appetibile per il settore dell’elettronica al consumo. La potenza di trasmissione dei segnali è estremamente debole e consente di evitare dannose interferenze con apparecchiature che impiegano lo spettro radio in altri settori (come nella telefonia mobile, nella radiodiffusione o nell’aeronautica). Grazie alla tecnologia Uwb molti dei dispositivi elettronici fino a oggi collegati via cavo avranno a disposizione un’alternativa di tipo wireless che consentirà lo scambio di informazioni alla stessa velocità dei collegamenti via cavo disponibili oggi. L’uwb opererà nello spettro radio esistente, che è al momento una risorsa limitata e, spesso, molto costosa. La decisione di ieri è in linea con la strategia della Commissione per la riforma dello spettro radio dell’Ue. I requisiti tecnici previsti da questa decisione dovranno essere applicati dai 27 Stati membri entro sei mesi e sono stati elaborati dopo approfonditi studi svolti per la Commissione dalla Conferenza europea delle amministrazioni delle poste e delle telecomunicazioni (Cept). .  
   
 

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