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Notiziario Marketpress di Mercoledì 19 Dicembre 2012
 
   
  RITORNA “GRAND TOUR CULTURA” TRA I LUOGHI ‘COMUNI’ DELLA CREATIVITA’: MUSEI, ARCHIVI E BIBLIOTECHE DELLE MARCHE .

 
   
  Ancona, 19 dicembre 2012 - Con l’obiettivo di rilanciare il valore dei musei, degli archivi e delle biblioteche nell’offerta culturale regionale torna il Grand Tour Cultura, edizione 2012-2013, per animare gli istituti regionali quali luoghi della creatività. L’iniziativa è stata presentata ieri mattina dall’assessore alla Cultura, Pietro Marcolini insieme al Mab Marche (coordinamento marchigiano tra Musei, Archivi e Biblioteche promosso da Icom, Anai e Aib). Gli appuntamenti prenderanno il via, in anteprima, il 21 dicembre, per dare inizio alle manifestazioni già nel periodo natalizio; proseguiranno poi dal 21 gennaio al 21 febbraio e svilupperanno il tema: ‘Musei, Archivi, Biblioteche Marche: luoghi “comuni” della creatività’. Alle iniziative previste dal 21 dicembre (aggiornate al sito: www.Bibliotecheaperte.it) hanno aderito attualmente 30 comuni marchigiani e saranno articolate in visite guidate e mostre nei musei, presentazione di libri e letture animate in biblioteche e archivi. Il percorso del “Grand Tour Cultura” si inserisce nella programmazione di Happy Museum, il Festival dei musei che, in pochi mesi, ha registrato una grande partecipazione di visitatori grazie alle iniziative proposte e organizzate dagli istituti museali, e verrà promosso tramite i social media ufficiali dell’ Assessorato alla Cultura e dell’ Assessorato al Turismo della Regione Marche (Facebook, Twitter, You Tube in particolare) e i siti web www.Cultura.marche.it , www.Musei.marche.it , www.Mab-italia.org , www.Bibliotecheaperte.it . “L’intento è quello di coinvolgere le istituzioni culturali marchigiane in attività che possano sostenere, sollecitare e sviluppare la creatività dei territori - spiega l’assessore Pietro Marcolini - Musei, biblioteche e archivi sono spazi accoglienti, luoghi dove è possibile incontrarsi immersi in patrimoni d’arte, libri documenti e persone, professionisti, studenti, amanti del sapere. Questi luoghi si propongono come esperimento di socialità, favoriscono la partecipazione attiva degli utenti e accrescono la conoscenza in modo innovativo e informale”. “Perché musei, archivi e biblioteche sono infrastrutture della conoscenza che concorrono, secondo la loro specifica caratterizzazione e tipologia, all´attuazione del diritto di tutti i cittadini all´informazione e all´educazione permanente - ha aggiunto Pietro Marcolini - questa iniziativa rientra tra quelle che la Regione Marche ha già avviato per donare nuova linfa vitale alla cultura: dalle borse lavoro per giovani qualificati, al progetto silver card che offre vantaggi per gli over 60 che volontariamente dedicheranno parte del loro tempo libero per garantire servizi e aperture dei musei, biblioteche e teatri storici, alla dotazione dei luoghi della cultura di free wi-fi. L’obiettivo è rendere sempre più vivaci e accessibili ad un pubblico vasto le strutture e tutti i luoghi dove si fa cultura, ampliandone orari di fruizione, qualificando gli spazi, promuovendo nuove iniziative”. “Il progetto prevede – sottolinea Tommaso Paiano, Presidente dell’Aib Marche e capofila del coordinamento di Mab Marche - la partecipazione dei cittadini che vengono invitati alla produzione culturale ma anche alla ri-elaborazione di contenuti con pratiche codificate con il coinvolgimento del personale che opera nelle strutture partendo dal presupposto che la contaminazione tra luoghi, linguaggi ed esperienze è di per sé un atto creativo e con la convinzione che il patrimonio culturale non è solo una testimonianza del passato da conservare, ma il suo valore va rinegoziato e condiviso in uno spazio di interazione sociale”. Grand Tour Cultura rende musei, archivi e biblioteche “sistemi integrati sul territorio”, che interagiscono tra loro per garantire la più diffusa conoscenza del patrimonio culturale. La loro flessibilità risiede nella scelta di farsi strumento interdisciplinare e nella volontà di cooperare in progetti comuni. La linea è promuovere la creatività quale preziosa ‘risorsa rinnovabile’ che alimenta la capacità d’iniziativa e lo spirito critico individuale, l’innovazione e lo sviluppo sociale. Veicola la comunicazione e tutela la libertà di vivere, nel dialogo tra le differenze, in una società aperta ed inclusiva.  
   
 

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