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Notiziario Marketpress di
Giovedì 20 Dicembre 2012 |
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FAST FASHION LONDON 2012, UN EVENTO RICCO DI ANIMAZIONI E SOLUZIONI CHE COPRONO TUTTA LA FILIERA DELLA « REAL FASHION »
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Fast Fashion London, che ha avuto luogo all’Olympia National Hall il 23 e 24 ottobre scorsi, è senz’altro stata un’offerta unica e originale per gli attori inglesi della distribuzione di moda. 850 visitatori di qualità hanno scoperto l’offerta di tessuti, co-appaltanti per la moda e il « private label » del salone, ossia un calo del 15% rispetto all’ultima edizione di ottobre 2012, dovuto ad una congiuntura stagnante. Fast Fashion London resta decisamente inglese con l’85% di visitatori nazionali, nonostante abbia saputo attirare alcuni stranieri, in particolare françesi (8%) e belgi (4%). L’offerta di Fast Fashion London nella filiera ha saputo sedurre i visitatori che hanno lodato la grande qualità e le specificità della selezione degli espositori. L’originalità, la creatività e la finitura dei prodotti, in particolare sui tessuti e il private label, hanno richiamato l’attenzione degli acquirenti tessuti, dei responsabili di produzione e delle direzioni dello stile del settore della moda rapida inglese. Sono stati per la maggior parte colpiti da nuovi approcci di soluzioni tanto nella tecnica e nel savoir-faire quanto in termini di moda e stile. La diversità di provenienza dei 70 espositori ha inoltre piacevolmente sorpreso molti visitatori, rinnovando le prospettive di sourcing. Fastfashion London raggruppava effettivamente stand francesi (17 espositori), portoghesi (15) e una notevole presenza di Romania, Marocco, Turchia, Italia e di paesi come la Lituania e il Pakistan. Lo stand della Camera di Commercio e d’Industria della Regione Nord ha focalizzato l’attenzione sulla diversità e la qualità dei savoir-faire tessili e moda di questa regione, tra l’altro grazie ai merlettai/ricamatori, come per esempio Sophie Halette , che ha realizzato alcuni ricami per l’abito da sposa di Kate Middleton, creato da Sarah Burton per Alexander Mc Queen. Il 29% dei visitatori si è recato a Fast Fashionlondon per individuare nuovi fornitori, il 19% per campionare, il 15% per passare ordini e il 12% per incontrarvi i fornitori abituali. Tra loro, alcuni marchi importanti: Gran Bretagna: Ais, Asos, Berwin & Berwin, Boden, Bordelle, Burberry, Casimi Christopher Kane, Coast, Day 22 Limited, Eveden Limited, Figleaves, Jack Wills, Jane Norman, Jigsaw, John Lewis, Joy, Monsoon Accessorize, Paragon Clothing, Pomodoro, Price & Buckland, Rare, Ted Baker, Warehouse , Wolsey… Francia: Beaumanoir, Cevimod, Galec, Leclerc, Promod… Belgio: Paprika…. Germania: Gerhard Roesch. Fast Fashion London: un ricco programma di animazioni che è stato seguito con attenzione, il 16% dei visitatori ha persino dichiarato di essere venuto appositamente per questi servizi. 1) Informazioni professionali con la gamma di colori e le tendenze della collezione. 2) Un concorso dedicato ai giovani stilisti inglesi. Svolgendosi a Londra, Fastfashion London non poteva non cedere alla tentazione assolutamente british della continua scoperta di nuovi talenti, futuri esempi che seguirà la moda della strada di domani. Fastfashion London ha chiesto ad una grande personalità della moda inglese, la giornalista Hilary Alexander di patrocinare il concorso “Fastfashion London Young Designer Competition” che presentava i capi di 5 stilisti selezionati dal salone sulla base della documentazione presentata. Jessica Brown, Direttrice della Moda presso Amazon Uk, Isabella Griffiths giornalista al Women’s Wear Buyer, Graeme Moran, giornalista a Drapers, Sylvie Maysonnave, direttrice artistica dei saloni di Moda di Eurovet e ovviamente la madrina del concorso Hilary Alexander, hanno ricompensato Aduujuma Masudi, laureato presso l’Università di Derby, per la collezione uomo ispirata al guardaroba della subcultura latina dei Pachucos. Ha vinto un viaggio a Parigi in occasione del prossimo salone Made in France by Fatex e soggiornerà gratuitamente all’hotel 5 stelle Maison Champs Elysées dal design rinnovato da Maison Martin Margiela. (www.Lamaisonchampselysees.com ) Fashot, uno studio fotografico specializzato nella moda, gli ha inoltre regalato una seduta di shooting per la collezione presentata. La giuria ha tenuto a ricompensare Matthew O’brien dell’Università di Liverpool per i suoi abiti d’ispirazione moda realizzati in tessuto di protezione per l’esercito inglese. È stato invitato a scoprire Lille e il Centro Europeo dei Tessuti Innovativi in occasione del Fastfashion Lille il 28 & 29 novembre prossimi (www.Tissu-premier.com & www.Collectionsfastfashionlille.com ) 3) Un ciclo di conferenze. Per accompagnare al meglio i visitatori nei processi di acquisto e ricerca d’informazioni sulla moda, Fastfashion London ha organizzato 3 conferenze intorno a tematiche essenziali alle prospettive del settore. • Sylvie Maysonnave, analista per l’Officiel Paris, Esmod International e Responsabile Moda Eurovet ha decodificato davanti ad un pubblico molto numeroso le sfilate delle ultime fashionweek, dando qualche chiave per le prossime stagioni: Estate 13 – I tempi nuovi: il lusso e la ragione. Rigore e semplicità, uno spirito anni ‘60 rivolto verso il futuro, un minimalismo poetico lontano dallo stile basico degli anni ‘90, la purezza grafica e la sensualità del bianco: l’importante è il taglio, la qualità dei tessuti, la forza della linea, la mano. Il futuro ci dirà come la Fastfashion reagirà di fronte alle nuove sfide imposte da questa nuova moda da indossare: prezzi ragionevoli, intramontabilità, riflessione sullo sviluppo sostenibile, carta vincente del « made in », rintracciabilità dell’indumento… • Il riciclaggio tessile da parte della Fédération de la Maille et de la Lingerie (Federazione della Maglia e dell’Intimo), presentazione di due società la cui attività è essenzialmente basata su prodotti tessili usati: Traid, un organismo di beneficenza che ricicla gli indumenti usati mediante una rete di negozi e collezioni di prêt-à-porter a base di riciclaggio di tessuti (www.Traid.co.uk ) e U-clife, una società che crea tessuti e pelli per colore e per formato con indumenti ed accessori di recupero (www.U-clife.fr ). • Per fare un collegamento con il concorso, Hilary Alexander ha ricordato, davanti ad un pubblico entusiasta, l’importanza della creazione di moda indipendente in Inghilterra ed alcuni esempi di collaborazione (co-branding) tra ditte mass-market e stilisti di moda. Fastfashion London ha apportato il proprio sostegno alla Fashion & Textile Children’s Trust www.Ftct.org.uk Prossima edizione di Fast Fashion Tour London: ottobre 2013 (date precise da confermare) - www.Fastfashiontour.com |
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