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Notiziario Marketpress di Giovedì 20 Dicembre 2012
 
   
  CHECK UP ENERGETICI SUI PESCHERECCI ANCONETANI

 
   
  Ancona, 20 dicembre 2012 - La vigilia di Natale si avvicina, e presto sulle tavole degli anconetani e dei marchigiani, che pure sicuramente risentiranno della crisi che riguarda tutti, compariranno i prodotti più tipici del tradizione di mare, un tratto identitario carico di suggestioni, cifra della cultura enogastronomica dorica e potenziale risorsa anche livello turistico. Il mondo della Pesca non è solo poesia, non è solo espressione di valori antichi e necessari ( tenacia, passione e capacità): la vita quotidiana del comparto è afflitto da numerose questioni pratiche, in primis quella del costo del carburante per le imbarcazioni. Stando ai dati forniti da Coldiretti Impresa Pesca infatti, l’aumento del 25% del prezzo del gasolio ha infatti colpito duramente i 13 mila pescherecci italiani, con un aggravio di 2 mila euro a impresa. Il gasolio incide fino alla metà dei costi di produzione e l’aumento delle quotazioni negli ultimi mesi, ha aggravato la situazione. Questo scenario rende evidente come l’unica strada percorribile per il mantenimento di un accettabile livello di redditività sia il contenimento dei costi di gestione attraverso una riduzione dei consumi energetici e quindi dei consumi di combustibile. Le principali opportunità in tal senso sono relative al miglioramento dell’efficienza energetica della flotta esistente, più ancora che il suo rinnovo, date anche le limitazioni in tal senso imposte dalla Comunità Europea. Fissato come obiettivo la riduzione dei consumi energetici, il primo passo da compiere è quello di stabilire in che modo tali consumi si realizzano, per individuare quegli interventi di ammodernamento in grado di contribuire maggiormente al raggiungimento di tale obiettivo. Con questa consapevolezza la Camera di Commercio di Ancona, in un complesso progetto di sviluppo che vede sostenibilità e “green economy” punti forti del modello di crescita del sistema economico locale, lavora da tempo per riportare la risorsa mare al centro dello sviluppo della città con particolare riguardo al settore della Pesca; in questo percorso è rientrato il progetto “check up energetici” che si appena concluso ed stato condotto negli ultimi mesi in collaborazione con l’Istituto Cnr- Ismar di Ancona. Questa operazione ha permesso di valutare due aspetti di grande interesse: da un lato quello della riduzione dei costi legate alle attività della pesca, dall’altro quello della salvaguardia dell’ambiente marino. I "check up energetici" cui il progetto è stato dedicato sono stati condotti a bordo pescherecci e hanno offerto alle imprese la possibilità di per l´individuazione delle opportunità concrete di uso razionale dell´energia: di fatto hanno rappresentato il fulcro di una diagnosi energetica che si pone l´obiettivo di capire in che modo l´energia viene utilizzata a bordo, quali sono le possibili cause degli sprechi e quali interventi possono essere suggeriti al settore alieutico. Quale è lo stato di salute della flotta marchigiana? La caratteristica che salta all’occhio, al termine dei check up, è l’elevato livello di obsolescenza dei pescherecci: le imbarcazioni, insomma, avrebbero urgente bisogno di una messa a nuovo. I mezzi per affrontare il problema (problema intimamente legato a quello della inefficienza energetica delle nostre flotte) potranno essere forniti molto presto dall’Europa: un nuovo strumento finanziario (il Feamp) a disposizione dal 2013 prevede l’ammodernamento della pesca sia tecnologico che scientifico. I report completi del progetto sono on line sul sito www.An.camcom.gov.it  Questo progetto, finanziato dai fondi perequativi 2009-2010 sul tema, appunto, sul tema “Blue e Green Economy, opportunità strategiche per lo sviluppo sostenibile del territorio”, ha visto da parte dell’Ente camerale il coinvolgimento di un partner scientifico di assoluto valore , il Cnr (Centro Nazionale Ricerche) tramite il suo Istituto delle scienze del mare (Ismar) di Ancona, l’Ente che ha il compito di svolgere, promuovere, diffondere, trasferire e valorizzare attività di ricerca nei principali settori di sviluppo delle conoscenze e delle loro applicazioni per lo sviluppo scientifico, tecnologico, economico e sociale del Paese: una risorsa da valorizzare per lo sviluppo socio - economico del Paese con cui lavoriamo nel convincimento che l´attività di ricerca e sviluppo sia oggi più che mai determinante per la competitività del sistema economico nazionale.  
   
 

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