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Notiziario Marketpress di Giovedì 20 Dicembre 2012
 
   
  IMU, PRESIDENTE REGIONE UMBRIA MARINI: IMPOSTA INIQUA DA RIVEDERE E CORREGGERE

 
   
  Perugia, 20 dicembre 2012 - "In questi giorni è emerso con evidenza il grave disagio per famiglie e imprese per gli effetti dell´Imu che, va ricordato, è stata istituita da questo Governo con il decreto cosiddetto ´salva Italia´". Lo ha sottolineato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, durante la riunione del Tavolo generale "Alleanza per lo sviluppo - Umbria 2015" sullo stato dell´economia umbra. "Una imposta iniqua - ha detto - perché pesa su un bene primario come la casa, soprattutto se prima e principale abitazione, che la stragrande maggioranza dei cittadini italiani ha realizzato grazie a notevoli sacrifici e ricorrendo a mutui bancari. Inoltre, grava su un patrimonio immobiliare destinato alle attività produttive di settori che già stanno subendo e subiscono i contraccolpi della gravissima crisi economica, come quello del settore alberghiero e della ristorazione, dell´artigianato, del commercio e della piccola impresa". "Non posso, quindi, che condividere le prese di posizione rese note nei giorni scorsi da alcune associazioni di categoria - ha aggiunto - le quali hanno rivolto un preciso appello alla Presidente della Regione affinché venga rivista e corretta l´iniquità di questa imposta. Ritengo che non si possano scaricare sui Comuni e sui Sindaci, costretti al ruolo di ´gabellieri´ per conto dello Stato, le responsabilità di una tassa rispetto alla quale le stesse richieste di una sua modulazione più equa degli amministratori locali sono rimaste inascoltate. Oltretutto l´introito dell´Imu nemmeno riesce a compensare i minori trasferimenti dello Stato ai Comuni per il finanziamento di servizi pubblici essenziali". "Il Governo - conclude la presidente della Regione Umbria - anche alla luce del differimento del pagamento della nuova Tares a carico delle imprese rinviato al prossimo mese di aprile, non può non affrontare il tema della revisione dell´Imu in direzione di una sua maggiore equità, per non dare un ulteriore e pesantissimo colpo alle famiglie e alle imprese già impoverite dalla grave crisi economica".  
   
 

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