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Notiziario Marketpress di Giovedì 20 Dicembre 2012
 
   
  OGGI A PARMA GLI INEDITI DI FLAMINIO MUSA

 
   
  Parma, 20 dicembre 2012 – E’ “Care al mio tempo” il nuovo libro di poesie inedite di Flaminio Musa, un’opera postuma curata da Rocco Caccavari che sarà presentata domani alle 17 in Provincia. All’incontro che si terrà alle 17 nella sala Savani interverrà Vincenzo Bernazzoli, presidente della Provincia di Parma e parteciperanno Enzo Molina, presidente della Giuria del Premio Letterario per Medici scrittori “Flaminio Musa”, Stefania Pugolotti, presidente Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Parma, Italo Comelli, presidente dell’Università Popolare di Parma L’opera sarà illustrata da Stefano Mazzacurati, psichiatra, scrittore e membro del Pen Club International, associazione internazionale degli scrittori. Nel corso dell’incontro che sarà moderato da Rocco Caccavari , Gioancarlo Ilari leggerà alcune poesie tratte dal volume di Giancarlo Ilari. Flaminio Musa era un personaggio poliedrico, di quelli che lasciano un segno indelebile nella comunità in cui hanno operato. Nato a Compiano nel 1921, si impegnò nella Resistenza e divenne comandante partigiano con il nome di “Marco”. Anche dopo la guerra mantenne sempre vivo il suo spirito antifascista, fu dirigente dell’Anpi e si impegnò attivamente per divulgare fra i giovani gli ideali e i valori della Resistenza. Laureato in medicina all’Università di Parma, Flaminio Musa fu a lungo primario del pronto soccorso al Maggiore. Da uomo di cultura qual’era, seppe sempre coniugare la sua naturale inclinazione al “fare” con la sensibilità verso l’arte e la capacità di riflettere e descrivere le vicende umane: fu anche scrittore (numerose sono le sue pubblicazioni) e apprezzato poeta. Ma Flaminio Musa verrà ricordato soprattutto per ciò che ha creato e per il “patrimonio” sociale e culturale che ha saputo regalare alla comunità di Parma. A lui si devono la vigorosa crescita dell’Università Popolare (centenaria istituzione, ancora molto attiva nella città) che ha presieduto per quarant’anni, e la fondazione della Lega Italiana per la Lotta ai Tumori, alla quale ha dedicato tanta parte del suo tempo (ha speso lì le ultime energie), di cui era ancora presidente onorario. Tramite questa istituzione ha istituito e patrocinato il premio letterario nazionale riservato ai medici scrittori. Era anche presidente onorario del Cnupi (Confederazione Nazionale Università Popolari Italiane). A Compiano, il suo paese natale, ha realizzato il Museo dela Massoneria Italiana, ubicato nel castello, che custodisce una preziosa e significativa raccolta di testimonianze storiche della Massoneria del diciottesimo e diciannovesimo secolo.  
   
 

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