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Notiziario Marketpress di Venerdì 11 Gennaio 2013
 
   
  MILANO (TEATRO PARENTI): QUINTO APPUNTAMENTO CON IL PROGETTO AMLETO - DAL 17 AL 26 GENNAIO 2013 - AMLETOFELIA DI E CON DARIO D´AMBROSI, LIBERAMENTE TRATTO DA AMLETO DI WILLIAM SHAKESPEARE - PRODUZIONE ASSOCIAZIONE DEL TEATRO PATOLOGICO

 
   
  Dario D’ambrosi è il creatore del movimento Teatro Patologico. Attore, regista, autore di spettacoli e film che rappresentano pensieri e comportamenti di malati di mente, è da oltre trent’anni uno dei più interessanti fenomeni teatrali della scena nazionale. La sua indagine della follia, quella vera dei malati, ha lo scopo di ridare “dignità al matto”. Ha presentato i suoi lavori in tutta Europa e soprattutto negli Stati Uniti, a New York, Cleveland, San Francisco. Per il cinema ha lavorato con Mel Gibson, Anthony Hopkins, Jessica Lange, Sergio Castellitto, Ben Gazzara. È fra i protagonisti di diversi sceneggiati e ficion: Racket, Padre Pio, Uno Bianca, Romanzo Criminale, Don Milani. Ha firmato la regia di Il ronzio delle mosche, con Greta Scacchi e I.n.r.i., girato negli Stati Uniti e prodotto dalla Pathological Performance Inc. Il mio spettacolo vuole mettere in evidenza il lato patologico di Amleto e confrontarlo con quella di Ofelia, due personaggi afflitti dalla stessa patologia “maniaca depressiva”. Nell’opera del grande drammaturgo inglese i due non arriveranno alle nozze, ma se si fossero sposati sarebbero stati la fotocopia di una coppia dei giorni d’oggi, dove in molti casi, uno (più spesso il marito) ammazza l’altro. Nel mio Amleto, dunque, il protagonista affoga Ofelia nella vasca da bagno, ripetendo ossessivamente la frase “essere o non essere”: nel momento del ”non essere” spinge Ofelia sott’acqua, mentre quando esclama “essere” la tira rapidamente fuori. L’ “essere” è vita il “non essere” è per Amleto la dolce morte. Queste sono, semplicemente e mostruosamente, le parole di un maniaco depresso. Nel mio spettacolo sono tre i momenti-fulcro dell’allestimento teatrale: il primo sono le visioni allucinogene di Amleto nel rivedere il padre; il secondo è invece il conflitto di Amleto con la madre e Ofelia (che nello spettacolo saranno interpretate dalla stessa persona) perché in fondo Amleto le desidera entrambe, ma non può soddisfare i suoi desideri; il terzo è infine il continuo allontanamento di Ofelia dall’amore di Amleto: un amore impossibile, un amore malato. Dario D’ambrosi Info: Biglietteria 02 59995206  
   
 

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