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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Gennaio 2013
 
   
  SU SPRECHI ZAIA SFIDA CALDORO

 
   
  Venezia,7 gennaio 20013 - ´´Non condivido quanto dichiarato dal presidente della Campania Stefano Caldoro sulla proposta di trattenere il 75% del gettito prodotto, perché il Nord l’ha formulata a ragion veduta”. Replica così il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia al presidente campano Caldoro che in una dichiarazione diffusa 1 gennaio aveva definito la proposta “uno spreco improduttivo”. “E’ il Veneto – afferma Zaia – che ha le tasche piene di pagare per chi spreca, per tutti gli sprechi che sono la rovina dell’Italia e che hanno prodotto come unico risultato di avere duemila miliardi di debito pubblico e il pagamento di 80 miliardi di euro l’anno di interessi”. “Ricordo a Caldoro – prosegue Zaia – che il Veneto ha sempre dato allo Stato molto di più di quello che riceve, a cominciare da quei 16 miliardi di residuo fiscale che, tolto il monte tasse complessivo, invece di tornare a beneficio dei veneti che li hanno pagati restano comunque nelle casse romane. Sfido invece Caldoro a sostenere l’applicazione dei costi dell’amministrazione del Veneto, in modo che – come indicano gli studi effettuati - a livello nazionale questo si tradurrebbe in un risparmio di 28 miliardi di risorse ovvero circa un terzo degli interessi che l’Italia paga per il suo debito pubblico”. “Ci vuole coraggio – insiste Zaia – a continuare a sostenere la spesa storica nelle diverse realtà territoriali. Sono convinto che lo stesso Caldoro, di fronte a certi dati che sono a dir poco imbarazzanti, non possa che sposare la linea del rigore che è quella che noi chiediamo. Una linea che è la logica conseguenza di situazioni che sono difficilmente giustificabili agli occhi dei nostri cittadini e che ci fanno arrabbiare. Come è possibile che da noi una siringa costi sei centesimi e altrove arrivi a costare 25 centesimi? Come si spiega che nei nostri ospedali un pasto costi all’amministrazione per ciascun paziente sei euro e mezzo e in ospedali di altre regioni lo stesso pasto venga a costare 50 euro, più che in un ristorante Michelin?”. “Questi sono fatti non chiacchiere – conclude Zaia – e i numeri sono dalla nostra parte. Possiamo dire infatti con orgoglio che la nostra sanità non è seconda a nessun’altra per organizzazione e per qualità delle cure a livello nazionale, mentre ci sono Regioni che sprecano le risorse disponibili, ormai sempre più ridotte. Invito quindi Caldoro a rivedere la sua posizione e ad abbracciare la nostra causa”.  
   
 

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