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Notiziario Marketpress di Martedì 08 Gennaio 2013
 
   
  TRENTO: "PIANO ENERGETICO AMBIENTALE E RIFIUTI, ECCO COME STANNO LE COSE"

 
   
  Trento, 8 gennaio 2013 - "Quel che è certo è che il Piano energetico ambientale provinciale, adottato in via preliminare dalla Giunta, costituisce un importante aggiornamento delle nostre politiche ambientali ed in questo senso è pacifico che è oramai superata l´opzione dell´inceneritore. Ed è altrettanto risaputo che ulteriore aggiornamento potrà venire una volta che sarà conosciuto nel dettaglio il cosiddetto decreto Clini con le novità annunciate a livello nazionale. Così come, infine, verranno valutate attentamente tutte le altre tecnologie utili a migliorare il rapporto tra uomo e ambiente". Così Alberto Pacher, presidente della Provincia autonoma di Trento, in riferimento a quanto pubblicato il 4 gennaio da un quotidiano locale sul Piano energetico ambientale provinciale e sulle previsioni impiantistiche relative allo smaltimento dei rifiuti urbani. "Con riferimento alla deliberazione del 27 dicembre 2012 con cui la Giunta provinciale ha adottato in via preliminare il Piano energetico – aggiunge Pacher - preme infatti chiarire alcuni aspetti fondamentali relativi a questo importante strumento pianificatorio, anche in relazione alla pianificazione della gestione dei rifiuti". Va quindi ricordato, prima di tutto, che quella dello scorso dicembre è l’adozione preliminare del Piano e costituisce dunque l´avvio della fase di consultazione pubblica e istituzionale durante la quale saranno acquisiti osservazioni e pareri. Solo alla conclusione di questa fase di consultazione, il documento, aggiornato o modificato proprio in base alle valutazione delle osservazioni, sarà adottato in via definitiva da parte della Giunta provinciale. Per quanto riguarda comunque la valorizzazione energetica dei rifiuti - e si tratta sia del rifiuto urbano residuo che della frazione organica tramite la produzione di biogas - il presidente Pacher ricorda come il Piano energetico-ambientale ha sviluppato degli scenari generali di riferimento a partire dalle previsioni pianificatorie attualmente contenute nel terzo aggiornamento del Piano provinciale di smaltimento dei rifiuti – stralcio relativo ai rifiuti urbani. "Va dunque sottolineato - aggiunge il presidente - che le scelte relative alla gestione, intesa come l’intera fase della produzione, raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti, vengono declinate proprio nel Piano provinciale di smaltimento dei rifiuti: e questo strumento è attualmente in fase di valutazione e dovrà essere revisionato per tenere conto dei dati aggiornati riguardo alla produzione dei rifiuti urbani, alla raccolta differenziata e all’impiantistica esistente di trattamento della frazione organica (impianti di Faedo e Rovereto) e delle decisioni definitive intercorse relative ad altri impianti per la Forsu (Levico Terme e Lasino, ormai definitivamente stralciati insieme a Mezzocorona e Monclassico). Non solo: dovrà essere revisionato tenendo soprattutto conto delle novità normative attese relative alla cessazione della qualifica di rifiuto del combustibile solido secondario. Ne consegue che il Piano energetico-ambientale sarà adeguato agli indirizzi e ai contenuti del Piano provinciale di smaltimento dei rifiuti". "In ogni caso - conclude il presidente Pacher - lo schema di Piano preadottato dalla Giunta provinciale, tiene conto, quanto meno nella parte di analisi, di tutti i possibili diversi scenari. E´ a partire da questi scenari, una volta completata la fase di consultazione pubblica, che saranno tracciate le linee di indirizzo per l´utilizzo di fonti rinnovabili di energia nonchè rispetto a tutte le altre questioni strategiche che riguardano, tra le altre cose, l´efficienza energetica, i trasporti, la ricerca, l´informazione e la sensibilizzazione in materia di energia ed ambiente. A conferma di questa impostazione la tabella di sintesi riportata a pagina 87 del Piano stesso, indica due ipotesi di sviluppo rispetto agli obiettivi 2020: una di minima ed una di massima. Ebbene, le quote di energia attribuibili, ad esempio, alla produzione dell´inceneritore, si trovano solo nell´ipotesi di massima".  
   
 

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