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Notiziario Marketpress di Giovedì 22 Febbraio 2007
 
   
  SNAM RETE GAS ANNUNCIA IL PIANO STRATEGICO 2007-2010 INVESTIMENTI PER LO SVILUPPO DEL SISTEMA DI TRASPORTO PARI A 4,2 MILIARDI NEL QUADRIENNIO 2007-2010 (+20% RISPETTO AL PIANO PRECEDENTE) CON UN INCREMENTO DELLE CAPACITÀ DI TRASPORTO DEL 20%

 
   
  San Donato Milanese, 22 febbraio 2007 – L’amministratore Delegato Carlo Malacarne, ha illustrato ieri alla comunità finanziaria i risultati 2006 ed il Piano Strategico relativo al periodo 2007-2010 approvato dal Consiglio di amministrazione della Società presieduto da Alberto Meomartini. “La strategia di Snam Rete Gas è chiara e coerente”, ha dichiarato Carlo Malacarne durante l’incontro. “La nostra Società continuerà a mantenere il giusto equilibrio tra crescita e ritorno agli azionisti. Con il nuovo Piano Strategico Snam Rete Gas conferma la continuità nella strategia di sviluppo degli investimenti, per garantire nel tempo una crescente capacità di trasporto necessaria a soddisfare l’aumento della domanda gas dagli 84 miliardi di metri cubi nel 2006 a circa 95 nel 2010 e a 115 nel 2020. La realizzazione degli investimenti programmati consentirà inoltre di incrementare la flessibilità dell’intero sistema di trasporto a favore di tutti gli operatori (shipper). Si conferma la costante attenzione al miglioramento dell’eficienza operativa e finanziaria”. Le principali linee strategiche nel periodo 2007-2010 sono: Sviluppo della Rete di Trasporto - Un piano di investimenti complessivo pari a 4,2 miliardi di euro con un incremento del 20% rispetto al piano precedente (3,5 miliardi nel periodo 2006-2009). Circa il 60% degli investimenti rientra nella categoria remunerata con un premio del 3% rispetto al tasso base fissato dal Regolatore (6,7%) e per un periodo di 10 o 15 anni. Il piano investimenti persegue l’obiettivo di sviluppare le infrastrutture coerentemente con la crescita del mercato che, trainato dai consumi del settore termoelettrico, prevede una domanda di gas in crescita dagli 84 miliardi di metri cubi nel 2006 a circa 95 nel 2010, che diventeranno 115 al 2020. Le principali opere infrastrutturali riguardano: l’ulteriore potenziamento delle infrastrutture di importazione da Sud, attraverso la realizzazione di una terza linea di metanodotti in Sicilia ed in Calabria e il potenziamento della centrale di Enna; la sealine Tirrenica e la Rete Adriatica che consistono rispettivamente nella realizzazione di un collegamento tra le strutture esistenti dell’area nord-est della Sicilia e la Campania attraverso due tratte a terra e due condotte sottomarine e nella realizzazione di una nuova linea che collegherà la Puglia con l’Emilia-romagna lungo il versante adriatico. L’iniziativa prevede anche la realizzazione di due nuove centrali di compressione in Sicilia ed in Abruzzo; il potenziamento delle strutture transpadane (direttrice est-ovest della Pianura Padana) finalizzato ad incrementare la movimentazione verso l’Italia nord occidentale delle forniture di gas provenienti dal sud e dal nord est dell’Italia; l’espansione della capacità di rigassificazione del terminale Gnl di Panigaglia da 3,5 miliardi di metri cubi/anno a 8 miliardi di metri cubi/anno. Le opere che entreranno in esercizio nell’arco del quadriennio 2007-2010 consentiranno di incrementare la capacità di trasporto del 20%. Le opere che saranno completate negli anni successivi garantiranno un ulteriore consistente incremento della capacità disponibile. Efficienza operativa - Snam Rete Gas intende migliorare la già importante performance operativa incrementando l’obiettivo di riduzione dei costi fissi controllabili dal precedente 12% al 15%, in termini reali, per il secondo periodo di regolazione (ottobre 2005 - settembre 2009). Il conseguimento dell’obiettivo di riduzione dei costi, in presenza del previsto incremento dei chilometri di rete in esercizio e della potenza installata nelle centrali di compressione, sarà reso possibile dall’ottimizzazione delle attività di controllo e manutenzione del sistema di trasporto e dall’ulteriore snellimento della struttura organizzativa. Politica dei dividendi - Il Consiglio di Amministrazione proporrà alla prossima Assemblea degli Azionisti un dividendo unitario pari 19 centesimi di euro per l’anno 2006 in crescita del 11,8% rispetto al 2005. La politica dei dividendi prevede per gli anni 2007 e 2008 un incremento annuo del dividendo unitario, commisurato alla distribuzione dell’ammontare del dividendo non spettante alle azioni detenute in portafoglio. Tale incremento sarà nell’ordine dell’11% annuo al completamento del piano di buy back ed è calcolato come rapporto tra le azioni emesse e le azioni emesse al netto dele azioni proprie detenute in portafoglio. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione intende distribuire un acconto sul dividendo a partire dall’esercizio in corso. L’acconto del dividendo 2007 sarà messo in pagamento il prossimo 25 Ottobre, (22 Ottobre stacco cedola) mentre l’ammontare dell’importo sarà definito dal Consiglio di Amministrazione sulla base della situazione semestrale al 30 giugno 2007. .  
   
 

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