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Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Gennaio 2013
 
   
  FONDO EUROPEO PER LA DEMOCRAZIA

 
   
   Bruxelles, 10 gennaio 2013 – Di seguito il testo dell’ intervento di ieri di Štefan Füle Commissario europeo per l´allargamento e la politica di vicinato nel corso della seconda riunione del Consiglio di amministrazione del Fondo europeo per la democrazia: Signore e Signori, Sono lieto di avere l´opportunità di affrontare questa seconda riunione del consiglio di amministrazione del Fondo europeo per la democrazia. L´incontro di oggi è un vero segno di progresso e la conferma che si stanno trasformando le parole in azioni e scendendo alle vostre attività operative. I cambiamenti drammatici che hanno avuto luogo nel quartiere nell´Unione europea dal 2011 chiaramente giustificare questa nuova iniziativa. Dopo anni di relativa stagnazione, la democrazia ha iniziato a prendere radici nel quartiere stimolato dalle rivoluzioni democratiche del Mediterraneo meridionale. Mentre i punti generali tendenza verso una maggiore democrazia, forme più responsabili di governance e maggiore rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, ci sono aree in cui i progressi sono stati limitati, aree essenziali per garantire la sostenibilità delle riforme politiche. In alcuni paesi si registrano più progressi o ci sono segni di regressione. In Algeria difensori dei diritti umani affrontare restrizioni alla loro libertà di espressione, di associazione e di riunione e subiscono intimidazioni e persecuzione giudiziaria. In Marocco alcune organizzazioni della società civile che lavorano su temi sensibili quali la monarchia affrontare gli ostacoli burocratici per la registrazione. In Azerbaigian libertà civili continuano ad essere assai ridotte, mentre in Bielorussia la situazione è lungi dal migliorare in quanto il grave deterioramento in seguito alla repressione dicembre 2010 l´opposizione e la società civile a seguito delle elezioni presidenziali. Inoltre, le donne sono ora confrontarsi con i tentativi di escludere dalla vita pubblica in diversi paesi del Mediterraneo meridionale. Gli atti di discriminazione e violenza sono perpetrati impunemente da gruppi estremisti e, in alcuni casi, da parte delle forze di sicurezza. E ´fondamentale che siano state adottate misure per stabilire la parità di diritti tra uomini e donne per quanto il fondamento delle società democratiche. È altrettanto fondamentale che la piena proprietà della transizione democratica è assicurata e che non è percepito come "imposto" da altri. Una società civile dinamica e una democrazia funzionante dipendono dal diritto dei cittadini di esercitare liberamente il loro diritto di riunione e di associazione pacifica. Questo alimenta un dibattito aperto nella società, fornendo garanzie contro conflitti e instabilità. Vedo la Fondazione per la democrazia come uno sforzo rafforzata, sostenendo le forze di democratizzazione e di pace che lavorano per cambiamenti democratici per accadere, sostenendo gli attori del cambiamento nel nostro quartiere, i giocatori emergenti che si scontrano con ostacoli nell´accesso ai finanziamenti dell´Unione europea. Con questa nuova iniziativa ci sta inviando un chiaro messaggio di solidarietà ai popoli del vicinato, assicurando che le loro aspirazioni democratiche e della loro lotta per i diritti umani sarà ascoltato e sostenuto dall´Unione Europea. L´unione europea può anche portare la propria esperienza e sanno come aiutarli ad affrontare le sfide della transizione dall´autoritarismo alla democrazia. Signore e signori, Permettetemi di fare due punti fondamentali della dotazione: In primo luogo, è importante che la Fondazione aggiunge valore ed è complementare a tutti i nostri strumenti e in particolare quelli con un focus specifico sul sostegno alla democrazia, in particolare lo strumento europeo per la democrazia ei diritti umani; lo strumento europeo di vicinato che include lo strumento della società civile, e lo strumento di stabilità. E ´essenziale per massimizzare l´impatto e creare sinergie tra le varie iniziative dell´Unione Europea e un "must" nel contesto dell´attuale crisi economica. Il valore aggiunto del Endowment arriverà da un sostegno rapido e flessibile per gli attori che non sono ancora supportate, o che non sono sufficientemente coperti o che hanno difficoltà ad ottenere il sostegno esistenti strumenti dell´Unione europea, i casi più evidenti di essere non registrati Ong ed emergenti politica e pro -democratico movimenti. In secondo luogo, abbiamo bisogno di costruire l´attuale spinta e prendere tutte le misure necessarie per garantire che la dotazione sarà pienamente operativo il più presto possibile con una propria identità e credibilità in ambito internazionale. I recenti progressi nello sviluppo del Endowment è stata notevole. E ´stato solo lo scorso giugno, quando gli statuti sono stati adottati e ora gli organi direttivi e le norme procedurali sono a posto, i primi impegni finanziari e non finanziari sono stati fatti e la Svizzera è stato accettato come nuovo membro. Questi sono tutti segni eccellenti della sforzo concertato da parte delle istituzioni europee e Stati membri per sviluppare la democrazia nel nostro vicinato e non solo. Per concludere, mi permetta di congratularmi con gli Stati membri, il Parlamento europeo e il Servizio europeo per l´azione esterna per rendere il Fondo europeo per la democrazia una realtà.  
   
 

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