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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Gennaio 2013
 
   
  SICCITÀ IN VENETO. PUBBLICATA DECLARATORIA MINISTERIALE. LE DOMANDE ENTRO IL 21 FEBBRAIO

 
   
  Venezia - E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 5 del 7 gennaio 2013 il decreto ministeriale 5434 del 7 dicembre 2012 che dichiara, su richiesta della Regione del Veneto, l’esistenza del carattere di eccezionalità per la siccità nel periodo 1 giugno – 2 settembre dello scorso anno nelle province di Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza. Le imprese agricole ricadenti nei territori già delimitati dalla Regione che hanno subito un danno superiore al 30 per cento della normale produzione lorda vendibile, potranno presentare richiesta di indennizzi compensativi, in deroga alle previsioni contenute nel piano assicurativo agricolo 2012, entro giovedì 21 febbraio 2013 agli Sportelli Unici del’Agenzia Veneta per i pagamenti in agricoltura (Avepa). La fortissima siccità estiva dello scorso anno, seguita ad un periodo invernale di scarse precipitazioni – ha ricordato l’assessore regionale all’agricoltura – ha fortemente compromesso i redditi di molte aziende e questa iniziativa consente di poter sostenere la ripresa dell’attività produttiva a quanti hanno visto compromesso il proprio reddito e la propria capacità di disporre di liquidità ordinaria, sulla base delle risorse nazionali disponibili. Per semplificare la presentazione delle domande da parte delle imprese agricole Avepa è stata incaricata di predisporre una specifica procedura che consenta la compilazione utilizzando automaticamente i dati utili del fascicolo aziendale. Nel sito di Avepa all’indirizzo http://www.Avepa.it/avepa/avver-2012 sono consultabili la normativa di riferimento e le modalità di presentazione delle richieste. E’ chiaro in ogni caso – ha ribadito l’assessore regionale – che, di fronte ad eventi meteorologici similari futuri, gli imprenditori agricoli non potranno più fare affidamento né sulla buona sorte né sulla ripetizione di simili interventi: assicurarsi deve diventare una normale decisione economica imprenditoriale e il relativo costo deve essere messo a bilancio. In futuro, gli indirizzi del settore primario non potranno prescindere da una reale prevenzione economica del danno attraverso gli strumenti assicurativi, da incentivare nell’ambito della prossima programmazione Europea, mentre servono l’ottimizzazione e la massima valorizzazione delle risorse idriche, per il quale le Regioni hanno chiesto la piena disponibilità finanziaria del Governo.  
   
 

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