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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Gennaio 2013
 
   
  BOLZANO: ASSISTENZA AI PROFUGHI DEL NORDAFRICA FINO A MAGGIO

 
   
   Bolzano, 15 gennaio 2015 - Finita l´emergenza profughi dal Nordafrica, la Giunta provinciale ha deciso  il 14 gennaio di garantire un periodo di accoglienza ordinaria fino al 31 maggio 2013 per dare tempo a questi cittadini extracomunitari di cercare di trovare un´occupazione e regolarizzare la propria posizione. Attualmente sono 121 i profughi dal Nordafrica ancora in Alto Adige. Con la fine del 2012 si è chiusa la cosiddetta emergenza Nordafrica in seguito alle „primavere arabe" del 2011. Nonostante la chiusura ufficiale, il Ministero dell´Interno sosterrà finanziariamente fino a fine febbraio le organizzazioni che assistono i profughi (35 euro al giorno per persona). "Ma la Giunta ha deciso di intervenire e prorogare questa assistenza ordinaria fino a fine maggio", ha spiegato il presidente Luis Durnwalder dopo la seduta. In Alto Adige sono le organizzazioni Volontarius, Caritas e River Equipe che assistono i 121 profughi nordafricani ancora in Alto Adige (complessivamente erano 201) ospitati nei quattro centri appositamente creati a Bolzano, Merano e Vandoies. "I profughi che hanno già trovato un lavoro e che quindi hanno un reddito, devono sostenere una parte dei costi", sottolinea Karl Tragust, responsabile provinciale della questione. Nei primi sei mesi dopo il loro arrivo i profughi non potevano lavorare. Nel frattempo 12 hanno un regolare rapporto di lavoro, 15 fanno uno stage professionale. Sono quattro i produghi che hanno superato il patentino di bilinguismo D. "Il lavoro per i profughi nordafricani giunti in Alto Adige è stato gestito in stretta collaborazione tra Provincia e Stato: coinvolti le ripartizioni provinciali Famiglia e Politiche sociali, sanità, lavoro, formazione professionale, edilizia e la protezione civile, la Questura e il Commissariato del Governo. Questa buona collaborazione è anche garanzia per il futuro lavoro di integrazione", sottolinea Tragust. L´obiettivo è quello di accompagnare gradualmente i profughi verso una vita indipendente. Il principale problema è rappresentato dalla necessità di trovare un alloggio in quanto, come detto, dovranno lasciare i Centri di assistenza entro fine maggio 2013.  
   
 

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