Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 16 Gennaio 2013
 
   
  METTERE LA NORMALITÀ SULLA PASSERELLA MENTALE

 
   
  Bruxelles, 16 gennaio 2013 - Un importante professore di filosofia crede che essere normale sia una cosa tanto irraggiungibile quanto essere una top model sulla passerella. Il prof. Lars Fredrik Svendsen dell´Università di Bergen (Uib) ha fondato la sua teoria sul manuale norvegese per la diagnosi dei disturbi mentali, che è influenzato dal sistema Dsm sviluppato dall´Associazione psichiatrica americana. Le edizioni del Dsm sono criticate perché abbassano costantemente le soglie che determinano una diagnosi psichiatrica. Le conclusioni del prof. Svendsen saranno pubblicate a maggio nella quinta edizione del Dsm. Si crede che le pubblicazioni di cui sopra abbiano un effetto su come gli psichiatri ridefiniscono il concetto di normale e anormale. Le diagnosi di normale e anormale non sono contenute in una sessione chiusa, hanno un più ampio significato culturale. Il costante abbassamento della soglia diagnostica influenza il modo in cui le persone vedono se stesse. Il professor Svendsen osserva: "Stiamo trasformando la malattia (i disturbi mentali) nella norma e in questo processo essere normale diventa un´eccezione. Se continuiamo così, alla fine ci renderemo conto che quello che consideriamo normale viene messo su quella che io chiamo la passerella mentale". Il professore crede che rischiamo di considerare il normale come anormale. In pratica questo potrebbe implicare che più persone deviano dalla norma, ricorrendo a cure mediche solo per avvicinarsi a una qualche parvenza di normalità. Il professore paragona questo fenomeno ai corpi perfetti ritoccati con Photoshop nelle riviste di moda. Ci sono molte critiche dei manuali di diagnostica Dsm, sulle quali si basa la teoria della passerella, che credono che una serie di caratteristiche umane siano state trasformate in patologie negli ultimi anni. Il professor Svendsen osserva: "C´è stato un graduale passaggio dal vedere noi stessi come persone relativamente intraprendenti e capaci di affrontare la vita a considerarci cronicamente vulnerabili. Stiamo creando persone che non sono adatte a vivere la vita". Egli sottolinea che bisogna essere cauti quando si fa una diagnosi, perché la diagnosi è un´etichetta che crea un´immagine di chi e cosa siamo. Il professore conclude: "C´è il rischio che la diagnosi diventi la propria identità se si abbassano le soglie. Quello però che dovremmo tenere a mente è che la diagnosi non dice niente sulle credenze e le risorse positive inerenti all´essere umano". Per maggiori informazioni, visitare: Università di Bergen: http://www.Uib.no/en/  Dsm: http://www.Psychiatry.org/about-apa--psychiatry    
   
 

<<BACK