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Notiziario Marketpress di Giovedì 22 Febbraio 2007
 
   
  AUTHIER COLLEZIONE AUTUNNO/INVERNO 2007/08: SEGNALI DI STILE ALL’INSEGNA DI UN’ELEGANZA CONTEMPORANEA

 
   
  Se è possibile una definizione sintetica della collezione 2007 di Authier, un marchio che è sinonimo di avanguardia e innovazione, questa è quella che abbraccia sia lo spirito sia all´estetica dei capi simbolo di una collezione che applica le sue formule di eleganza e tecnologia tanto alla donna quanto all´uomo. «Se un abbigliamento ha delle valenze tecniche molto preponderanti, avere dei contenuti moda che si riferiscono a un´intramontabile idea di eleganza è molto importante», dice Gustavo Sangiorgi, direttore creativo e artefice del nuovo corso di Authier, reso possibile anche dall´acquisizione del marchio da parte di Aeffe Fashion Group. «L´idea di partenza della collezione arriva dagli anni Cinquanta», continua Sangiorgi. «Facendo ricerca su quegli anni che hanno reso "mitico" il concetto di glamour, la cosa che si recepisce immediatamente è l´elaborazione della forma». Quindi, Authier 2007 parte dalla ricerca per farne il motore dell´innovazione. E parte dallo studio degli anni in cui le piste da sci di Cortina d´Ampezzo, di Gstaad, di St. Moritz e di Aspen erano frequentate da un pubblico che non smetteva di pensare all´ estetica come a una parte fondamentale del proprio lifestyle. Anni in cui si scendeva sulle piste con un abbigliamento elegante, quanto era quello che si sfoggiava negli chalet o nei locali notturni. «Anni fondamentali per lo chic, gli anni Cinquanta», ribadisce Sangiorgi. «In quel periodo la distinzione tra il bello e il brutto è molto netta. La scelta estetica era fatta in una funzione sociale molto diversa rispetto a quella di oggi. Allora tutto era dettato da una scelta consapevole, oggi c´è molta confusione tra quello che risponde a criteri estetici e quello che è "alla moda". L´abbigliamento sportivo, per esempio, era sempre frutto di una scelta e non di un fattore legato a una tendenza passeggera». Con questi criteri, quindi, la collezione Authier 2007 attualizza quel tipo di percezione estetica e riporta al contemporaneo quelle proporzioni che hanno formato il concetto di eleganza di donne e uomini, mettendo a punto una tecnologia d´ avanguardia. I tessuti, per esempio, tutti Made in Italy, racchiudono estetica e tecnica: hanno un aspetto lucido e cangiante, con inserti opachi di velluto, maglie o pelliccia. Il velluto è trattato con una speciale membrana applicata che lascia traspirare il corpo ma impedisce all´acqua di penetrare nel tessuto. Le imbottiture sono leggere e morbide, rendendo il capo di una consistenza "senza peso". Volumi leggeri e fluidi per l´uomo, tagli femminili e morbidi per la donna con forme avvolgenti che lasciano libertà di movimento, sono evidenziati anche nei capi di pelle. Ad esempio le giacche trapuntate realizzate con disegno esclusivo possono essere definite il simbolo della collezione che declina circa 140 capi. Tutti i modelli sono curati soprattutto nei dettagli: zip in metallo spazzolato, imbottiture in vera piuma d´oca, bordi e interni in volpe, castoro e murmansky, fodere dove sono riprodotte foto d´epoca ed infine gli accessori: borse e cappelli speciali in astrakan e lapin. I colori: bianco, blu notte, verde e marrone in toni naturali; oro invecchiato e pois multicolor. E, soprattutto, il "Rosso Authier", che Gianni Agnelli indossava con fierezza sulle piste del Sestrière. .  
   
 

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